Andrea Paone a Fattitaliani: l'uscita del mio disco il miglior regalo per i miei "40" anni. L'intervista canzonata

“40” è il primo disco di inediti del cantautore lombardo Andrea Paone, disponibile dal 3 novembre. Dodici canzoni ricche di sfumature che parlano di sentimenti veri, dell'opportunità di vivere la nostra storia personale con ottimismo e in modo sempre attivo (video di "Me lo ha chiesto io"). Un viaggio che ci fa notare quanto l’autore riesca a passare attraverso stili diversi mantenendo sempre in alto il suo carattere musicale. "40" è un album realizzato con la collaborazione di Ettore Diliberto che ha affiancato Paone negli arrangiamenti e ha diretto la produzione artistica; un album molto suonato, grazie alla collaborazione di musicisti di altissimo livello che hanno contribuito all'esecuzione di brani sia dinamici e diretti sia introspettivi e melodici. I titoli del cd sono contenuti nelle domande che Fattitaliani ha rivolto ad Andrea Paone per l'intervista canzonata.

La tua pressione "Sale" alle stelle quando...?
Per fortuna ho imparato a dare la giusta importanza alle cose. Diciamo che faccio ancora un po' fatica ad accettare la disonestà nelle sue varie forme.
"Sale" o zucchero, dolce o salato? Qual è il tuo piatto preferito?
Il piatto preferito è fatto di molti ingredienti tutti ben dosati….una via di mezzo.
Quando devi fare una cosa, ti capita per pigrizia mentale di dire a te stesso "Ci penserò" domani?
A volte sì. Solo fino ad alcuni anni fa non mi fermavo mai neppure davanti a grandi fatiche mentali. Poi ho imparato che anche quello è un eccesso. Per cui a volte prendersi piccole pause e rimandare il rimandabile è assolutamente salutare.
Davanti a quale cosa divertente e simpatica ti ritrovi sempre a “Sorridere"?
Davanti ai bambini che giocano a fare gli adulti.
Con quali tipi di persone è meglio "Sorridere" piuttosto che arrabbiarsi?
Credo che arrabbiarsi serva davvero a poco, se ci fai caso il più delle volte conferisce uno svantaggio; meglio sorridere mantenendo una certa fermezza.
Dopo un "Whisky con le fate" ti capita di vedere meglio le cose che ti circondano?
Eccome ho scritto un libro che parla molto di questo. Si intitola “La mia verità, esperienze di un uomo nato di recente” ed è edito da LE DUE TORRI.
Alla fine "Il vero senso" di tutto questo sbattimento per vivere tu lo hai intuito?
Forse più che intuirlo l’ho sentito… mi pare che la vita nasca come una cosa semplice e che l’uomo a volte faccia di tutto per complicarsela. Magari il vero senso sta comodo dentro di noi aspettando che ci accorgiamo di lui.
Meglio un "Gioco a carte con un pagliaccio" o con un politico?
Il pagliaccio se ci pensi ha una certa integrità. E la sua maschera la si vede bene. I politici sono persone; credo che nella politica ci siano persone oneste e altre meno. Insomma uno specchio della società.
In che situazioni ripeti a te stesso "Non c'è fretta" per goderti appieno il momento?
Potendo, sempre; si tratta di trovare il giusto equilibrio e di accorgersi che a volte serve slancio ma anche che la fretta fa perdere di vista l’attenzione sui nostri obiettivi.
Se non ci fosse la "Musica", cosa farebbe Andrea Paone? Chi sarebbe?
Probabilmente cercherei un altro modo per essere creativo.
Come hai festeggiato i tuoi "40" anni?
Il mio più bel regalo di compleanno è l’uscita del mio disco; lo sognavo da tempo ed è arrivato. 
Vi ringrazio molto per la bellissima intervista. Molto originale. Giovanni Zambito.

©Riproduzione riservata
Andrea Paone nasce un 21 Aprile del XX Secolo nell’hinterland Milanese.
Durante l’infanzia e il periodo della scuola capisce di essere un ribelle romantico, repellente agli standard e incline a uscire dagli schemi.
È un creativo che esprime fin dai 14 anni se stesso attraverso le sue canzoni.
A 19 anni entra in uno studio di registrazione e coltiva l’amore per la musica con la speranza che questa diventi una professione.
A 20 intraprende un’attività in ambito industriale che gli dà soddisfazione ma "la vita - dice - è qualcosa di più". È da questa presa di coscienza che inizia una fase di transizione. Andrea si mette a dipingere, prova a coltivare un orto che lo riconnette alle sue radici, scrive un libro denso delle sue verità e riscopre la musica.  "Passando di fronte al pianoforte - racconta - gli ho tolto la polvere e mi sono fermato a colloquiare con lui. In quell'istante il tempo e lo spazio sono cambiati ed io sono diventato parte di qualcosa che sono sempre stato ma che dormiva dentro di me. Dopo poco io e 'Sale' (uno dei brani del cantautore che ha avuto forte eco su Youtube e che fa parte della tracklist di '40') siamo usciti da quella stanza, con il cuore colmo di me e una vita nuova che impetuosa si è schiusa davanti ai miei occhi". Una vita nuova che ora batte il ritmo di questo album senza dubbio da ascoltare e di un libro denso delle sue verità ("La mia verità, esperienze di un uomo nato di recente", Ed. Le due Torri).
Leggi l'intervista canzonata a Valerio ScanuGrazia Di MicheleMichele BraviSilvia Salemi e Loretta Goggi
Fattitaliani

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