L'INTERVISTA CANZONATA, LORETTA GOGGI: "NELLE MIE SCELTE DO PIÙ RETTA AL CUORE"

L'intervista canzonata è una rubrica apparsa già sette anni fa in un settimanale e pubblicata online nel 2012. Qui il personaggio interpellato è Loretta Goggi cui vengono rivolte delle domande con i titoli di alcune canzoni che l'artista ha interpretato: l'occasione era il suo 60° compleanno.

Loretta Goggi è un'artista completa e nella sua lunga carriera senza mai dormire sugli allori ha dimostrato il suo talento in più ambiti artistici sempre con preparazione e professionalità. Imitatrice ante litteram, attrice in tivù con i grandi sceneggiati ma anche con la bella sit-com "Due per Tre", al cinema di recente con l'intepretazione in "Gas" ha "rischiato" di vincere il Nastro d'argento, cantante dalla voce possente, conduttrice impeccabile (nel bel sito www.lorettagoggi.it tutte le informazioni nel dettaglio) e anche ballerina, nonostante lei stessa definisca i suoi movimenti coreografici "passeggiate musicali" più che veri e propri balli.
Loretta Goggi il 29 settembre ha spento sessanta candeline e Di Tutto le rende omaggio perché la vede come un duplice esempio: come donna che continua a lavorare con energia ed entusiasmo e come artista mai scontata nelle scelte effettuate.
Lo dimostra nello spettacolo teatrale di grande successo "SpA-Solo per amore" che ha scritto assieme a Carlo Pisarino, Tony e Augusto Fornari per la regia di Gianni Brezza e che quest'anno riprenderà la tournée in tutta Italia da novembre fino ad aprile 2011.
Per questa speciale intervista le abbiamo rivolto delle domande giocando con i titoli di tante belle sue canzoni: Loretta non ha cantato solamente "Maledetta primavera" o "Io nascerò". Ha inciso cd e brani di grande intensità tanto che a breve uscirà un'altra compilation di suoi successi. Per lei hanno scritto cantautori e parolieri di grande fama e bravura: Mango, Rettore, Mogol, Gianni Bella, Lavezzi, Ron, Ruggeri, Califano, Cassella-Savio, Tozzi, Malgioglio, Geoff Westley, Soffici, Alessandro Bono, Vallesi, Raf.
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Nel 1981 cantando "Se mi sposerò" immaginava che prima o poi l'avrebbe fatto?
Nelle condizioni di cui parlo nella canzone sì, lo immaginavo.
Nella sua vita personale può dire di aver fatto il "Pieno d'amore"?
Direi proprio di sì.
Verso suo marito Gianni Brezza ha provato dubbi e incertezze del tipo "Dirtelo, non dirtelo" oppure "Ti voglio non ti voglio" o addirittura "M'ama non m'ama"?
"Dirtelo, non dirtelo" no, perché la canzone parla di una donna che sentendosi sola tradisce il marito e non sa se dirglielo. Per quanto mi riguarda, non ho mai tradito Gianni. Gli altri due dubbi li ho avuti.
Che cosa rappresenta per lei "La notte"?
La notte rappresenta il cammino della vita, una lunga strada al buio che il grande faro di una macchina illumina. È il momento della riflessione.
Ricorda una "Notte matta"?
Sì, ma preferirei tenerla per me (ride, ndr).
In che cosa per lei ancora oggi "C'è poesia"?
La vedo nelle piccole cose.
Pensa qualche volta "Ma prima o poi..."?
No.
"Da qui": da quale punto lei ha preso coscienza di quello che stava artisticamente costruendo?
Dal momento in cui ho incontrato Gianni nella prima edizione di Fantastico: ho capito che avrei voluto durare molto, una carriera non legata all'età e alla bellezza, fare questo mestiere a lungo e scelte diverse.
A chi direbbe o ha detto "Nun t'allargà"?
Non mi viene in mente d'averlo detto, però potrei dirlo.
Un obiettivo che ha inseguito "Fino all'ultimo" e "Fino all'ultimo respiro"?
Consolidare il mio rapporto con Gianni e renderlo una storia ancora più importante.
Ha mai detto a se stessa: "Molla tutto"?
Sì, e non solo a me stessa, nel lavoro e nel privato. Quante volte ho mollato tutto e ricominciato...
In questi anni come è cambiata "L'aria del sabato sera"?
Per me non ha più bisogno di essere "ruffiana".
Quali "Voci" la infastidiscono?
Più che le voci, certe parole, alcuni discorsi, le grida.
Un'azione che compie "Ad occhi chiusi"?
Quasi tutte perché sono miope.
E "Con più cuore"?
Tutte. Le faccio anche con il ragionamento, uso anche la testa ma do più retta al cuore sia nelle scelte belle che in quelle brutte.
"Come amano le donne" rispetto agli uomini?
Secondo me, la donna ha proprio bisogno di avere un compagno, di completarsi con lui e si rende subito conto di essere la metà di una mela e ne va subito alla ricerca. L'uomo invece lo capisce solo quando la trova.
Guardando l'Italia di oggi "È meglio ridere" o piangere?
Se non fosse una tragedia, è meglio ridere.
Dica la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità: lei e Gianni siete "Ancora innamorati"?
Direi assolutamente di sì, siamo ancora innamorati e dobbiamo ancora scoprire "chi sarà più forte di noi due". 
Fattitaliani

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