La parola come medicina dell’anima nel nuovo romanzo di Maurizia Girlando in libreria dal 14 Aprile

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“La
cura delle parole”, questo è il titolo del nuovo romanzo di Maurizia Girlando edito  da Santelli. Una storia d’altri tempi che narra di un dolore vissuto cento anni fa che,    tuttavia, potrebbe essere il nostro. Quel dolore del vivere insito nell’essere umano di ogni epoca che troppo spesso, viene trascurato.

Siamo a Torino alla fine della prima guerra mondiale. Olga, Ortensia e Gisella vivono nella stessa casa. In questa compagine è Gisella quella ferita così, le altre due donne, decidono di prendersi cura di lei. Affetto, dedizione, la loro vita raccontata con amore, questa è la medicina che risana tutte le ferite di Gisella.

L’autrice, giunta alla sua seconda pubblicazione, con questo libro, vuole mandare un messaggio molto chiaro: con l’amore, con l’altruismo e con le parole si possono guarire i dolori più terribili. E lo fa rivolgendosi alle donne, vere fautrici del metodo di cura delle parole, ma anche ai giovani affinché possano imparare dal vissuto di vita di tre donne, la cui esperienza è inserita in un pagina importante della storia italiana.

Un libro estremamente denso di significato che porta a galla una tematica per niente scontata. La sua essenza, il suo messaggio forte, che si può evincere già dal titolo, sono poi il vero valore aggiunto di questo romanzo.


SINOSSI

Al termine della Prima Guerra Mondiale, tre donne si trovano nella stessa casa: Olga, Ortensia e Gisella. Olga vede due uomini trasportare il corpo di Gisella, così insieme a Ortensia decide di prendersi cura della donna. Le parole diventano centrali nel processo di cura dell’altro, di chi ha subito dei colpi. La loro vita, raccontata con amore e inserita nella Grande Storia, cerca di guarire le ferite. I ricordi, i gesti, le persone rimangono impressi nell’anima e provano ogni giorno a darle sollievo. Le conseguenze della guerra, la violenza, le passioni: infine, la cura, che si esplica attraverso i gesti, la preparazione del cibo, le carezze, le parole che curano l’anima.

L'AUTRICE

Maurizia Girlando vive a Torino, è avvocato del diritto civile e del lavoro, insegnante di diritto e sicurezza del lavoro nei Centri di Formazione Professionali. Ha frequentato la Scuola Holden di Baricco a Torino. Tra il 1984 e il 1988 ha scritto sulla rivista giuridica torinese «Diritto di critica»; ha pubblicato un articolo sul «Manifesto», che trattava la costituzionalità dell’intervento in Libano del Contingente Italiano.

Ha pubblicato il romanzo “Perduto, il buio dietro al successo” nel 2019, Voglino Editrice, Torino.


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