La politica italiana ogni giorno offre spunti di discussione: dalle difficoltà del governo Meloni alle primarie del Pd. Con chi parlarne se non con la weblogger Emilia Clementi? Si mostra sempre attenta all'attualità e pronta a dire con chiarezza quello che pensa dei nostri politici. Fattitaliani è tornato a intervistarla.
Emilia, perché i giornalisti e i mezzi di comunicazione la cercano ancora?
Perché ho seminato forza coraggio e dignità sociale: per questo mi cercano perché la verità è scomoda ma scuote le anime soprattutto quelle ribelli.
Sui social Lei si mette a nudo con le sue proteste ma anche con i suoi problemi quotidiani. Scrive sempre di getto o ci pensa un po' prima di postare un contenuto?
Scrivo a getto e a volte non modifico qualche errore perché ho imparato che attraggo anche gli intellettuali e apro un dibattito. Mi dispiace davvero che Facebook mi ha oscurato spero di sbloccare per poter divulgare la voce di chi voce non ha
"Dice sempre le stesse cose". Come risponde a chi pensa questo di Lei?
I miei argomenti sono politica e cronaca ma ho delle parole chiavi che attirano curiosità
Il PD e la vittoria di Schlein. Che ne pensa?
Una donna al timone di una barca alla deriva... sarà difficile portarla nel porto e attraccare senza danni, ricominciando dai valori della democrazia che hanno perso anche ultimamente con le elezioni regionali. Penso che sia una radical chic ribelle ma molto retorica su tanti argomenti già sentiti. Le auguro un buon lavoro e di farsi valere.
Quali sono le sue prossime battaglie?
Le mie battaglie non finiscono mai soprattutto adesso che la Meloni ha millantato di aiutare le piccole imprese a rischio ma purtroppo è ancora un pensiero niente di concreto. Abbiamo bisogno di fatti e di concretezza nelle normative europee essendo liberi professionisti rischiamo il tesorino investito per far girare l'economia. Vedremo vivendo cosa succederà per la ripresa economica nazionale del nostro meraviglioso paese.