“Giugno e luglio hanno sicuramente goduto della novità di quest’anno – prosegue Marsili - le proiezioni cinematografiche portate sul fiume da Scena, attività che fa capo alla Regione Lazio; registi di primo piano quali Verdone, Ozpetek e Virzì hanno spinto i cinefili verso l’arena per rivedere opere prime entrate nella storia del cinema italiano e sempre accompagnate dai loro registi; inoltre Giò di Sarno - è lei ormai l’indiscussa padrona del salotto più visitato dell’estate romana – ha creato un luogo “pop” dove si incontrano musica, teatro, parole e soprattutto gli appassionati dello spettacolo dal vivo. Le famiglie e gli innumerevoli turisti hanno inoltre trovato lo sfogo migliore per le caldissime serate romane poiché l’offerta della manifestazione volutamente soddisfa ogni fascia di età.”
Il Festival, quest’anno più che mai, specie nel mese di agosto, è stato palcoscenico di un particolare contrasto tra una città svuotata di giorno che si riempie la sera in festa intorno alla banchina del Tevere, concentrando le luci e le emozioni tra i giochi e gli spettacoli; un Tevere sempre più valorizzato dai romani e da chi è a Roma di passaggio. “Indubbiamente – conclude Gianni Marsili - per raggiungere numeri così elevati, abbiamo goduto del “contributo” dei turisti stranieri di cui Roma in questa estate è stata gremita.Il caldo estremo di questa estate ha inoltre spinto le persone verso il fiume, alla ricerca di un’oasi cittadina. Una grande festa per il 18esimo compleanno di questa viva manifestazione diventata maggiorenne, simbolo di ripartenza e ritorno alla vita normale“ .