Come
per tradizione, è la giornata dei bimbi, la domenica all’Auditorium,
è sempre stato così da dieci anni a questa parte. Oggi qui è un
pullulare di piccoli spettatori, tra giochi circensi sul Red Carpet e
proiezioni tutte per loro. Proprio mentre scriviamo, fervono i
preparativi per la prima di “Pan
– Viaggio nell’isola che non c’è”
ennesima rivisitazione non cartoon stavolta ma in 3D della favola
dell’eroe di tante generazioni, sala affollatissima, piena di
bambini e di genitori festanti, ecco, se proprio si cercava di fare
“Festa” oggi ci siamo riusciti! Nel cast anche un certo Hugh
Jackman ad
impreziosire una storia raccontata così bene da sorprendere anche
chi la storia la conosce.
La
giornata si era aperta con un altro capolavoro “Made
in China”:
“Office
3D”
di quel cavallo di ritorno (al Festival di Roma) di Johnnie
To.
Un film che raccoglie in 120 minuti quanto uno spettatore occidentale
riesca lontanamente ad immaginare, una produzione coraggiosa nei temi
e sfarzosa nelle scenografie, con un mega ufficio al centro della
storia che è letteralmente un virtuosismo visionario. La storia
spazia dal musical, al Mèlo al thriller è incentrata nella sete
affaristica del paese e delle inquietudini dei giovani “broker”,
divisi tra amori e successi. Siamo alle soglie della grande crisi
occidentale del 2007 che travolgerà alcune vite economicamente
spericolate anche in Cina, ma la complessità e la
bellezza di questo film scolora le altre visioni odierne e accende
con i suoi lampi di classe l’Auditorium.
Grande
Bellezza che sarà celebrata ancora una volta con l’incontro
ravvicinato del pubblico con Paolo
Sorrentino,
alla Sala Sinopoli. Si parlerà di Roma e della sua decadenza morale
c’è da giurarlo, oltre che di cinema e di visioni. C’è
il
tempo per il Vostro cronista di beccarsi il primo “polpettone”
per cinefili verso l’ora di pranzo,
con il polacco “ These
daughters of mine”
di Kinga
Debska,
prima o poi doveva accadere, non sarà l’ultimo… la storia di una
anziana mamma che finisce in coma per un ictus e delle sue due figlie
che affronteranno il male da due prospettive completamente diverse.
Banale non tanto nel soggetto quanto nel trasporre una storia trita e
ritrita in salsa agrodolce, del tutto indigesta però.
Ma
per i bambini però non è finita qui!
C’è il recupero di quella meraviglia di “Toy
Story 3D”
nella sala Mazda, una struttura molto bella che sembra un
“gonfiabile” e poi le prime immagini in anteprima di “Il
viaggio di Arlo”,
un Kolossal a cartoni della Disney-Pixar (che in questa Festa la fa
da padrone) che uscirà sugli schermi italiani il 25 novembre
addirittura in anticipo sul mercato americano.