"Forte forte forte", Bryan Ronzani a Fattitaliani: sincerità, spontaneità e professionalità non sempre pagano. L'intervista

L'esperienza televisiva di Bryan Ronzani è stata breve ma intensa tanto da fargli capire alcune cose importanti di cui terrà conto in futuro. Eliminato dal talent show di Raiuno "Forte Forte Forte", l'insegnante di break dance e animatore 28enne di Pescara, da un lato tiene a ricordare il sostegno ricevuto dietro le quinte prima della sua esibizione (guarda il video), dall'altro sottolinea amaramente la delusione seguita al giudizio di Raffaella Carrà per la quale il giovane non possiede ancora "la luce speciale". L'intervista di Fattitaliani a Bryan Ronzani.
Ci puoi raccontare i momenti che hanno preceduto la registrazione? come li hai vissuti? 
Aspettavo con gli altri ragazzi in una “sala d’aspetto” bianca, attendevo di essere chiamato per entrare in studio, chiacchieravo, mi riscaldavo. Nell’attesa si respirava una certa tensione, ma non era dovuta alla competizione tra di noi concorrenti che paradossalmente ci facevamo forza l’un l’altro, bensì al voler dimostrare di essere all’altezza, di poter fare questo il lavoro dello showman e della showgirl. Mi preme dire che se non ci fossero stati alcuni membri dello staff del programma, pronti a rassicurarci e motivarci sempre, non sarebbe stato così piacevole e vorrei ringraziare chi lavora dietro le quinte, sono stati fantastici. 
Ti aspettavi il giudizio che ti ha dato Raffaella Carrà? a posteriori, che cosa non l'ha convinta secondo te? 
In TV, per motivi sicuramente tecnici, non è stato mostrato il mio “monologo” in cui ho dimostrato di saper intrattenere dal vivo, però la giuria ha potuto ascoltare le mie parole e quindi ha potuto valutare meglio ed avere una visione completa delle mie qualità. Detto questo, il giudizio di Raffaella non me l’aspettavo, credo non ci fosse un vero motivo per “non prendermi”, la motivazione infatti è stata vaga, probabilmente per accattivarla serve ben altro, la sincerità, la spontaneità e la professionalità non sempre pagano e probabilmente, nella televisione che anche lei ha contribuito a formare in tutti questi anni, non c’è ancora spazio per gente come me. Questo, chiaro segno di necessità di cambiamento, ci fa capire che non sono i format sbagliati e obsoleti, ma le icone che li rappresentano. 
Hai visto la puntata venerdì? Televisivamente che te ne è parso? 
Sì, l’ho vista: è una puntata di audizioni dei candidati che, uno alla volta, mostrano le loro qualità di fronte ad un gruppo di persone pronte a giudicarle e tutto ciò non è altro che quello che succede ai casting che si fanno prima di accedere ad un qualsiasi cast artistico. In merito alle critiche mosse al programma, credo che, quando sono costruttive, possono solo aiutare a migliorare, e nella nostra Italia, poco abituata al cambiamento ed alle novità, è sempre difficile proporre qualcosa di nuovo, basti notare come i vari AMICI, GRANDE FRATELLO, siano arrivati a più di 10 edizioni. Per il resto, i giudizi sono sempre personali, e nel caso dei quattro vip la solfa non cambia, ed io non posso che augurare buona fortuna ai miei colleghi che andranno avanti con la trasmissione, ci sono tanti ragazzi validi: proviamo a dargli qualche speranza, secondo me non ci deluderanno, così magari non vedremo più le stesse facce in TV. 
Chi sono i tuoi riferimenti televisivi e artistici? a chi ti ispiri? 
Ci sono personaggi che hanno contribuito a farmi appassionare a questo mondo, ho fatto l’animatore nei villaggi per tanti anni e sicuramente tanti anni fa l’ispirazione l’ho avuta da Fiorello, che stimo e ha dato il la alla mia passione. Poi ci sono i comedian americani come BILL HICK e GEORGE CARLIN che mi hanno aperto un altro mondo, quello in cui la comicità stimola le menti e crea cambiamento. Musicalmente le note ed i passi di MICHAEL JACKSON mi accompagnano da quando sono piccolo, penso si sia capito durante la mia esibizione. Per il resto non mi ispiro a nessuno in particolare, ho una personalità e voglio essere me stesso sul palco, è l’unico modo per non avere rimpianti ed essere realmente felici. 
Dopo "Forte forte forte"...? 
Continuo a fare serata di intrattenimento, ad insegnare breakdance e mi laureo in Architettura a fine Febbraio 2015. Superato questo step mi dedicherò quasi totalmente alla mia preparazione di intrattenitore, arrivando al punto tale che nessun altro possa dirmi “NON HAI LA LUCE DELLO SHOWMAN”. See you soon RAFFA NAZIONALE, e la prossima volta, la luce la trasformerò in un abbaglio, permanente! Giovanni Zambito
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