Dose: “Con Au Revoir ho imparato a salutare il passato senza paura”. L'intervista

Con il nuovo singolo “Au Revoir”, Dose firma uno dei brani più maturi e introspettivi del suo percorso, un viaggio emotivo che parla di consapevolezza, distacco e rinascita. L’artista affronta il tema del lasciar andare, trasformando il dolore in forza e l’addio in occasione di crescita. In un panorama musicale dove spesso dominano tendenze effimere e strategie di visibilità, Dose sceglie invece la sincerità come bussola, rimanendo fedele alla propria essenza.

Nel brano, la delicatezza del racconto si intreccia con sonorità moderne e un’intensità vocale che amplifica il senso di vulnerabilità, ma anche di liberazione. “Au Revoir” diventa così un saluto non solo a una persona, ma a una parte di sé, un capitolo che si chiude per far spazio a qualcosa di nuovo.

In questa intervista per Fattitaliani, Dose riflette sul valore dell’autenticità, sul ruolo dell’artista nell’era dei social e sulla necessità di imparare a convivere con il proprio passato senza lasciarsene imprigionare.


Oggi molti artisti inseguono mode e numeri: quanto è difficile restare autentici?

A dire la verità io reputo difficile continuare a inseguire “l’onda”, quindi per me essere autentico è una normalità.

Ti senti parte di una scena o preferisci camminare da solo?

 A questa domanda non so rispondere, penso che alla fine è l’ascoltatore a paragonare un artista all’altro e metterlo in un determinato ramo.

Io faccio il mio percorso senza pormi troppe domande di questo genere.

In “Au Revoir” c’è anche un messaggio contro la superficialità dei rapporti?

Più che contro la superficialità è contro chi sa bene che sta approfittando di un'altra persona causandoli del malessere, ma continua a farlo perchè ne riesce a trarre benefici.

Qual è il ruolo dell’artista, secondo te, in un’epoca dominata dai social e dalla visibilità istantanea?

Semplicemente raccontare il vero senza però indurre a replicare i nostri errori.

C’è qualcosa che vorresti dire a chi si sente intrappolato nel proprio passato?

Dirò la stessa frase che mi ripetevo sempre in un periodo molto buio “il passato è passato, il futuro lo decide il presente” oltre che essere una citazione di un mio brano mi ha fatto capire che rimuginando sul passato rimandi il tuo futuro a vivere nei ricordi negativi.

Fattitaliani

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