Racconto, reportage e serialità digitale per attraversare le grandi questioni dell’attualità globale: da lunedì 28 luglio saranno online su RaiPlay venti nuovi episodi della docuserie “Newsroom”, il progetto crossmediale di Monica Maggioni.
Un percorso di approfondimento che si snoda a partire da un luogo - la “Newsroom”, la redazione - in cui un gruppo di giornalisti si pone domande, intraprende percorsi di inchiesta e analisi, per rispondere ai quesiti di una realtà complessa e non di rado contraddittoria.Dentro “Newsroom” - programma nato con l’obiettivo di creare un legame tra l’audience generalista e quella digitale - ci sono reportage, data analysis, le parole dei protagonisti delle vicende e degli esperti. Le grandi interviste si intrecciano con i racconti degli inviati in numerosi paesi del mondo.
Le cinque serie complete di “Newsroom” (con 4 episodi da mezz’ora ognuno) che raccontano i cambiamenti che stanno trasformando il nostro mondo. Un viaggio tra scienza, geopolitica, salute e criminalità globale, con lo sguardo puntato sui fenomeni che influenzano, spesso in modo invisibile, anche la quotidianità. La prima serie, “Cacciatori di Virus” indaga il fragile equilibrio tra uomo e natura, esplorando – insieme agli scienziati che monitorano virus emergenti in ogni angolo del pianeta – il complesso rapporto tra scienza, politica e comunicazione. Un'inchiesta sulle origini del Covid-19 e su ciò che avremmo dovuto imparare per prevenire la prossima pandemia. Un viaggio per capire perché il destino dell’uomo e quello dell’ambiente sono profondamente intrecciati. Segue “Estetica: fabbriche di bellezza” che – dai viaggi della bellezza” all’estero, ai pericoli di una chirurgia senza scrupoli - analizza la crescente ossessione per l'estetica e i rischi del condizionamento che ci spinge a uniformarci a canoni irraggiungibili. Numeri, cifre dell’industria della bellezza a tutti i costi che portano fino in Corea del Sud, epicentro di un mercato della cosmesi dal valore stimato di oltre 14 miliardi di dollari.
Con “Gli imperi della droga”, la terza serie, “Newsroom” entra nel dark web - aprendo la porta del mercato delle ricette false con cui i giovani si procurano le sostanze proibite -, nei laboratori del fentanyl dei narcos messicani e attraversa i campi di oppio birmani per raccontare il più grande e pericoloso mercato globale.
La quarta serie è “Geopolitica dell’acqua”. Si combatte per l’acqua e si combatte con il controllo dell’acqua. Oggi come secoli fa e, intanto, il mondo rischia di morire di sete, incapace di gestire la risorsa più preziosa di tutte. La serie cerca di capire come si sta attuando la guerra dell’acqua dall’Etiopia alla Cina, dal delta del Mekong a Singapore, fino allo spazio.
Per concludere, “Globesity: sommersi dal cibo”, in cui – in un mondo in cui si muore sia per fame che per eccesso di cibo - si parla dei problemi connessi con l’obesità, la sovralimentazione e i processi industriali di produzione del cibo, alla scoperta di incubi, ossessioni e business nascosti, analizzando le contraddizioni, anche politiche, che emergono tra chi decide cosa si può mangiare e chi non intende rinunciare a profitti straordinari.