Lagaiaff racconta il singolo ''Alta Marea'', la prima tappa di un nuovo percorso. L'intervista di Fattitaliani

 


È disponibile nelle piattaforme digitali ”Alta Marea” il nuovo singolo della cantautrice Lagaiaff - al secolo Gaia Fusani.
Il brano, distribuito da Pirames International, rappresenta un nuovo capitolo artistico nel suo percorso, che la proietta verso nuove direzioni musicali. Lagaiaff è una cantante che nasce a Carrara, in Toscana, da una famiglia appassionata di musica. Per motivi di studio e di lavoro si trasferisce a Madrid dove trova la sua seconda casa; ultimamente si sta avvicinando alla musica urban e house e sta esplorando il clima che si respira in Spagna, contaminato dai paesi circostanti.
Raccontaci del nuovo pezzo e del tuo nuovo percorso artistico.
Il mio nuovo pezzo Alta marea segna l’inizio del mio nuovo percorso, dell’esplorazione della mia vera identità e di un progetto che sento davvero mio e che vorrei condividere con il mondo, adesso che sto riuscendo veramente ad esprimermi al meglio musicalmente e con le parole. Ovviamente è solo la prima tappa, ma ne sono soddisfatta e sento che può essere qualcosa di molto innovativo e segnare una svolta nel mio modo di fare musica: affianca vari generi musicali, vari ritmi e le mie parole sono incastrate in trasparenza e naturalezza, per quello alcune strofe sono in italiano e altre in spagnolo, perché così mi viene naturale e così  riesco a trasmettere ogni sensazione a chi la ascolta.
Il mio nuovo percorso parte da qui, da questo nuovo progetto, da questo nuovo mood e dalla sincerità, preoccupazione, emozione che esprimo in ogni testo che uscirà da adesso.
Cosa cerchi di raccontare attraverso i tuoi testi? 
Attraverso i miei testi cerco di esplorare sensazioni che provo quotidianamente e che mi fanno pensare molto, che mi fanno stare bene o male, che mi mettono ansia oppure felicità; il mio obbiettivo è che chi le sente ci si possa riflettere e possa capire il mio mondo, condividerlo con me. Molte volte mi capita anche di scrivere su situazioni inventate, mi piace immaginarmi scenari e intere storie, e adoro immedesimarmi in sensazioni totalmente nuove, mi piace dare originalità al mio modo di pensare, anche guardando una situazione dall’esterno.
Come si sta evolvendo il tuo modo di fare musica? 
Il mio modo di fare musica si sta evolvendo abbastanza, soprattutto nell’ultimo anno e nel mio percorso in Spagna, sto conoscendo molti artisti e gente nuova, con cui mi piace confrontarmi e pensare a nuove idee, sto esplorando molto e imparando a fare musica nella maniera più organica possibile, connettendo emotivamente con chi lavora con me, e facendolo molto spesso circondata da gente, diversamente dal passato in cui nella maggior parte dei processi artistici ero sola. Anche se anche adesso è fondamentale il mio alone time. 
Prossimi progetti? Dove ti piacerebbe arrivare?
Lavorando a questo progetto ne ho già in mente altri, non sto proprio mai ferma e adesso vorrei cercare di focalizzarmi su questa mia nuova era e lavorare bene per  rendere al meglio con i brani di quest’anno, curare ogni dettaglio per trasmettere l’atmosfera di questo viaggio e concentrami nei video, produzioni e live che dedicherò alla nuova musica. Mi piacerebbe arrivare a poter condividere ciò che sento con questi brani con più persone possibile ovviamente, a trasmettere ogni cosa della mia musica, cantandola in live sempre di più e facendo nuove connessioni con artisti per mettermi alla prova e per crescere; adesso vivo a Madrid quindi mi piacerebbe crescere tra le persone in questo ambiente che apprezzo moltissimo e magari, chissà, arrivare ad alcuni palchi anche lì. 
Fattitaliani

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