ALLA TONNARA FLORIO ARRIVA MATTALIANO, IL CLARINETTISTA CHE DUETTÒ CON STING

Fattitaliani

Sarà Giovanni Mattaliano, clarinettista palermitano che ha duettato con Sting, il protagonista del terzo appuntamento della rassegna promossa dal gruppo Zaharaziz, capitanato dal Gruppo Karol e dai fratelli Taormina, e curata da Pippo Balistreri. Il compositore, che ha girato il mondo con i suoi concerti, si esibira' con il pianista italo francese Nico Morelli. Un duo speciale ed eclettico, che dopo una cena prevista alle 20.30, alla Tonnara Florio, intratterranno gli ospiti presenti con un repertorio di musiche, che racchiudono omaggi a Piazzolla, alle raffinatezze di Duke Ellington, di Morricone, a Sidney Bechet e composizioni mediterranee dello stesso Mattaliano, nel dialogo in armonia tra i luoghi del mare e le storie musicali dei due artisti in scena.

Giovanni Mattaliano, clarinettista, sassofonista, compositore, improvvisatore, didatta, direttore d'orchestra ed editore è nato a Palermo nel 1969, ha studiato al liceo classico, al Conservatorio di Palermo e all'Accademia Internazionale L. Perosi di Pescara, laureandosi in clarinetto e musica da camera. Ha numerosi CD realizzati con la sua musica e la prima di registrazioni a lui dedicate da Ennio Morricone, Giovanni Sollima, Cesare Picco, ecc. 
Ha tenuto circa 2500 concerti in alcuni tra principali teatri italiani con tournée all'estero in tutta Europa, America, Cina, Nord Africa, ecc. Musicista jazz classico con interesse per la 
recitazione, regia teatrale applicata ai sui lavori e scrittura di versi sonori.  Ha duettato con Sting nella prima italiana dello spettacolo Simphonicity nella canzone "Englishman in New York" presentata in anteprima italiana nel luglio 2011 e con molti altri artisti italiani e internazionali 
(Natalie Cole, Claudio Baglioni, Rossana Casale, Tosca (dal 2003 al 2013), Beppe Servillo). 
Dal  2017 e' direttore artistico del Clarinet Sicily Festival, giunto alla IV edizione. Ideatore nel 2021 del Natura Art festival TourWeb in collaborazione con 12 nazioni. È stato invitato dall’ 
International Clarinet Association a far parte della giuria per il concorso di composizione 2019 
per clarinetto e quartetto d'archi. Dal 2010 ad oggi insegna clarinetto jazz presso il Conservatorio A. Scarlatti di Palermo e tiene masterclass di nuova musica, improvvisazione sul nuovo suono del clarinetto, in ambito jazz, contemporaneo, mediterraneo, balcanico e sperimentale. 
Nico Morelli, pianista e compositore, è nato a Taranto, in Italia, nel 1965. Diplomatosi presso il Conservatorio di Taranto, parte per Roma dove segue dei corsi di perfezionamento di piano 
classico con Aldo Ciccolini. Si specializza nello studio del Jazz nelle scuole italiane “Siena Jazz”, “Berklee School of Boston”, “Manhattan School”. Parallelamente, ha per professore Franco D’Andrea. 
Nel 1991, dal suo incontro con Steve Lacy et Glenn Ferris nasce l’album, Nella Sala Delle 
Arcate. Nel corso degli anni che seguono, Nico Morelli suona in concerto con Flavio Boltro, 
Enrico Rava, Paolo Fresu, Marc Johnson, Roberto Gatto, Bruno Tommaso, Roberto Ottaviano, 
Bob Mover , Sylvain Beuf, André Ceccarelli. Nel 1993, esce il suo primo album, Behind the 
Window. L’anno seguente, si diploma in Musica Jazz al Conservatorio di Bari, va in Francia e segue uno stage diretto da Paul Bley. Nel 1996, Nico Morelli registra con Roberto Gatto e Marc Johnson. L’album “The Dream”, nato da queste registrazioni, uscirà nel gennaio 1998. Dal 1997, forma il gruppo “Jazz Air Trio” con il contrabassista Paolo Ghetti e il batterista Vincenzo Lanzo. Da diversi anni, il trio si esibisce regolarmente attraverso l’Italia. Nico Morelli continua contemporaneamente le sue collaborazioni con altri musicisti, tra i quali Roberto Gatto, Giovanni Tommaso e Paolo Fresu. Il CD “Isole Senza Mari”, l’album del “Jazz Air Trio” esce nel luglio 1998. Nel maggio 1999, riceve il primo premio del concorso internazionale ‘Viva il Jazz’ a Milano. Lo stesso anno, riceve il terzo premio del concorso internazionale “Piano Jazz à Vanves”. Nel 2000, vince il secondo premio di composizione al concorso della Defense 2000 a Parigi. Nel 2002, Aldo Romano l’invita a partecipare al suo ultimo album Because of Bechet (Universal Music). Stabilitosi a Parigi dal 1998, Nico Morelli s’impone oggi come uno tra i migliori jazzmen della sua generazione. E’ nell’aspetto improvvisativo che il pianista si accosta 
al suono dei pianisti neri americani. Nico Morelli è inoltre l’erede della tradizione musicale italiana per la quale l’attaccamento all’armonia e alla melodia è preponderante. 

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