Parole e Musica a San Martino. Convivio di poeti nel cuore della città di Bojano nel segno della Grande Bellezza


Poesie, parole, musiche, ricordi, emozioni per sottolineare la bellezza dell’animo umano, nell’ambito di Molise Noblesse, il Movimento per la Grande Bellezza ed e-MOVO Mirr or Art, sorto laddove si stendeva l’antica capitale dei Sanniti Pentri.
E’ questo il senso di “Parole e Musica a San Martino”, un convivio che vedrà la partecipazione di poeti da tutto il Molise per una serata tributo in onore del compianto presidente della Pro Loco, Modesto Zaccaro, pilota d’aereo, oltre che scrittore, articolista e punto di riferimento della cultura popolare. A 25 anni dalla prima edizione della manifestazione “Pietrecadute Poesia e Musica”, da lui inaugurata proprio il 30 agosto, del 1994, su iniziativa del Centro Studi Agorà e del quotidiano internazionale Un  Mondo d’Italiani diretto da Mina Cappussi, la diffida poetica, con musica dal vivo, testi classici, in vernacolo, in lingua, contemporanei e di sperimentazione linguistica, nella suggestiva via San Martino, nel cuore del centro storico della città, che si diparte in salita e su gradoni, da corso Umberto I, l’antico tratturo Pescasseroli Candela, conosciuto come il “Vico per Dentro”. Venerdì 30 agosto 2019, a partire dalle 19.30 a Bojano, in via San Martino, la kermesse culturale nel solco di Turismo e Cultura, Patto per lo Sviluppo del Molise. Poesia e non solo, per dare voce alle emozioni più profonde. Con alcune simpatiche novità. “Trica e venga bona”, per esempio, è una espressione dialettale desueta, un augurio che sta a significare “Aspetta pure con fiducia, anche se ritardasse, ti andrà bene!”. Ed è il titolo della commedia scritta da Alessio Spina, che, all’epoca in cui nasceva  l’Università del Molise, era il 14 agosto 1982, ha immaginato le vicende di una famiglia in cui sono ospitati studenti universitari, nel contesto cittadino bojanese. Una scena della commedia, in anteprima assoluta, sarà presentata nella stessa serata, interpretata da Alessio Spina (Luigino), Claudia Patricelli (Cesira), Sabina Iadarola (Carolina), Mina Cappussi (narratore). Ancora in esclusiva la poesia Alle venditrici di origano, sarà presentata da Lucia Buttino in abito tradizionale di Campochiaro. C’è poi la sezione di Sperimentazione linguistica, con Mina Cappussi (Requiem musca) e il giovane Giuseppe Marro (Dolci Demoni). Il programma prevede due parti più propriamente poetiche, la sezione Memoria, dedicata ai versi di poeti che non sono più con noi, quali Mario D’Alessio, Gino Tellaroli, Valentino Nero, interpretati da Elisa e Franca D’Alessio, Antonella Colangelo, Manuela e Samuele Doganiero. Per la sezione Storia Patria, una vera e propria chicca, i versi di Berengario Amorosa, “O Pentro Guerriero” recitati da Alessio Spina, composti e presentati in occasione dell’inaugurazione del Monumento ai Caduti il 24 maggio 1922.
“Un momento, quello, di forte tensione emotiva – spiega Mina Cappussi – poco dopo la fine della Prima Guerra Mondiale che a Bojano aveva fatto registrare 80 giovani vite spezzate. Le emozioni, insomma, percorrono tutto il filo narrativo della serata, che accoglierà poeti di alto spessore, assieme a chi si è dilettato nei versi, ma ha pur sempre sperimentato un linguaggio del cuore. Inoltre, nessuno aveva mai pensato a dedicare un tributo a Modesto Zaccaro, che tanto ha dato alla città di Bojano, tentando di unire le diverse fazioni con il collante della cultura popolare. Ho proposto l’idea alla famiglia, che ne è stata subito entusiasta. Non potevo immaginare che la data fissata ricalcasse esattamente il venticinquennale!”

I versi saranno sottolineati e intercalati da brani musicali a cura di Costantino Pietrangelo (voce), Federica Castrilli (chitarra e voce); Lorenzo SPINA (clarinetto). Dicitori saranno Mariantonietta ROMANO, Alessio SPINA, Salvatore BRUNETTI, mentre il momento conviviale sarà a cura del Comitato di Quartiere San Martino. “Un quartiere virtuoso – aggiunge la Cappussi – che ha recepito con gioia la proposta, esempio di unità e di amicizia di buon vicinato. E’ grazie a Dora Nero, a Franca Romano, Bruno Liberatore, Annamaria, Giuseppe, Liberato, Maria Luia, Mafalda, Anna, Gaetano, Maria Luisa e a tutti gli altri del rione San Martino che la manifestazione si svolgerà in uno degli angoli caratteristici e suggestivi, complice la luce calda dei lampioni e le fiammelle dei lumini che indicheranno la location, dal vicolo di fronte al municipio e dalla strada al lato della Cattedrale. Artisti e poeti verranno da Roma, Napoli, Pozzuoli, Matera, Campodipietra, Campobasso, Isernia, Vinchiaturo, Monteroduni, Montagano, Baranello, Agnone, Mirabello, San Polo, Campochiaro, Colle D’Anchise a ricordarci che la poesia non ha confini e che siamo tutti uniti nella Bellezza”.
E di bellezza parlerà anche don Rocco Di Filippo, parroco dell’Antica Cattedrale, che ha aderito fin da subito, con entusiasmo, al Movimento per la Grande Bellezza nato a Bojano. Presentata da Mina Cappussi e Maurizio Varriano, la manifestazione si aprirà con un ricordo di Modesto Zaccaro a cura di Mina Cappussi, Claudia Patricelli, Costantino Pietrangelo e vedrà la presenza dei poeti:
Gianfranco ROSSODIVITA (Campodipietra); Carmen D’AMICO; Iliana ONESTI (Isernia); Salvatore BRUNETTI (Pozzuoli); Mario D’ANCONA (Vinchiaturo); Pina DI NARDO (Campobasso); Giovanni MAIO (Baranello); Adalgisa DELL’OMO (Bojano); Lucia BUTTINO (Campochiaro); Silvana DE LUCA (Isernia); Antonio GARGANO (Bojano); Giuseppe MARRO (Bojano); Mina CAPPUSSI (Bojano); Maurizio VARRIANO; Linetta COLAVITA (Campobasso), Nicola ROMANO (Bojano); Carmelina Giancola, la figlia di Adelio CANNARSA, Stefania (Vinchiaturo).

Tra le chicche, le canzoni con i testi dei bojanesi Geppino Gentile e Fiore Velardo, i versi di Fernando CATERINA (Montagano) “Ngoppa a lu paese”, quelli di Mario D’Alessio giunto a Bojano, da Mirabello, con il padre, Marco Di Biase, farmacista dei primi anni ’20 del ‘900, che in seconde nozze sposò Ester Spina, dalla quale avrà Mincuccio, Gino (per oltre 20 anni sindaco di Bojano), Letizia e Dario. Filosofo, fotografo, poeta, Mario è stato insignito del titolo onorifico di Accademico Tiberino, lo spettacolo di recitazione e musica ideato da Federica Castrilli sulla vicenda cinquecentesca di Delicata Civerra.

A chiusura consegna degli attestati di partecipazione per poeti, dicitori, presentatori e della targa commemorativa alla famiglia di Modesto Zaccaro, nelle mani della moglie, Mariantonietta Ferri e della figlia, Georgia Zaccaro.

L’evento è organizzato da Centro Studi Agorà – Un Mondo d’Italiani, in collaborazione con partner regionali, nazionali e internazionali: Casa Molise, Il Pentagramma, Matese Mountain Bike, Gruppo AWA, Karibu e Integramondo, AITEF Onlus (Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie); ASMEF; AICCRE Puglia; Matese Arcobaleno; ADIFORM; Via Micaelica Molisana; Attraverso il Molise; Servizio Civile Universale, Comune di Macchia d’Isernia, Comune di Fornelli; Comune di Campodipietra; Comune di Cerro al Volturno; Comune di Limosano; Molise Avventura, Borghi d’Eccellenza, Corredor Productivo (ARGENTINA); Molise Club Melburne (AUSTRALIA); Società Bagnolese Vancouver (CANADA); Museo Diocesano Bisceglie, Trani, Barletta; Associazione ‘’Il Tratturo’’ Campodipietra; Pro Loco Cerrese 1982.

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