La doccia, 7^ puntata dei “Racconti brevi da leggere online”


di Andrea Giostra - La 7^ puntata dei “Racconti brevi da leggere online”, presenta la novella “La doccia” che racconta uno scambio di messaggi online tra un uomo e una donna… come accade oggi a tantissime persone che utilizzano i social per comunicare e qualche volta per sedurre virtualmente… 

“La doccia”, tratto da Andrea Giostra, “Novelle brevi di Sicilia”, StreetLib, Milano, 2017.

«Non ce l’ho fatta a non pensare alle foto che mi avevi inviato con WhatsApp.
A quelle foto che volevi mettere sul tuo profilo Facebook, e che mi avevano turbato la sera prima ... che mi avevano imprigionato in un desiderio di te irresistibile.
Ti avevo detto che eri bellissima, troppo provocante, troppo eccitante.
Quelle foto non andavano bene per metterle su Facebook.
No, non andavano proprio bene.
Avresti attratto troppi maniaci.
E su Facebook ce ne sono tantissimi di maniaci che vanno alla ricerca di piaceri mediatici solitari.
Te l’avevo detto più volte quella sera.
Ti avevo anche detto che avrei voluto fare l’amore con te.
Anche questo te l’avevo ripetuto più volte.
Mi avevi tramortito, disorientato, con la tua voce, con le tue foto, con quello che mi avevi detto: «Me lo potrai strappare questo vestitino verde che mi lascia i seni ben in vista. Quando ci vedremo me lo metterò per te.»
Poi mi hai salutato.
Ti ho salutata con un bacio immaginato sulle tue labbra.
Sono andato a letto.
Ho dormito tutta la notte col pensiero di te … tra le gambe, con una mano, l'ho tenuto stretto per frenarne il desiderio.
Ho sognato di sprofondare col mio viso sui tuoi seni, morbidi, delicati, accoglienti.
Io affamato di te, a cercarti.
E poi la mia mano si è infilata tra le tue cosce e ti ha accarezzato … eri morbida, vibravi.
Che sogno fantastico!
Poi mi sono svegliato e non c’eri.
Ho chiuso gli occhi per ritrovarti, ma l'immagine era sparita, il desiderio no.
Mi sono infilato dentro la doccia.
L'acqua bollente mi ha rilassato.
Ho chiuso gli occhi e ti ho immaginata con me.
L'ho preso e ho consumato il desiderio di te avvolto dal vapore che ha confuso il mio seme con la schiuma dolce e gabbana.»

In copertina, Giovanni Iudice, “Nudo nella doccia” (2003), 50x60, olio su tavola.

Chi fosse curioso di leggere le novelle delle precedenti puntate, potrà cliccare qui:

Note dell’autore alle “Novelle brevi di Sicilia”:
«Quelle che leggerete sono delle novelle brevi, anzi, brevissime, di vita di Sicilia, di vita di siciliani, di vita vera e raccontata spontaneamente senza mediazioni linguistiche; che non vogliono rappresentare metafore o meta-significati. Sono delle piccole storie e rappresentano quello che dicono, quello che leggerete! Rappresentano la mia esperienza diretta, vissuta in prima persona e che ho scritto di getto con il mio vecchio Nokia E90, oggi da museo di archeologia informatica. Il senso, la morale, se c'è un senso o una morale da dare, li darà il lettore che le leggerà.»

Andrea Giostra

Fattitaliani

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