Mi serve sapere gli
orari di apertura al pubblico della deliziosa Palazzina Cinese di Palermo, vado
su Google e digito "Palazzina Cinese orari".
Vengono fuori un
sacco di siti, ma io che sono furbissimo, scelgo il migliore, che mi darà certamente
informazioni corrette e nel modo più professionale: quello della Regione
Siciliana.
Anche perché è l'unico che invece di chiamarla "Palazzina
Cinese" come fanno tutti, la chiama "Casina Cinese".
Questi sì che sanno
il fatto loro.
E in effetti
l'informazione c'è:
Casina Cinese
Indirizzo : Via
Duca degli Abruzzi
Provincia : Palermo Comune : Palermo
Tel. : 091
7071317/411
Orari ingresso : Da
martedì a sabato dalle 9.00 alle 19.00 (chiusura biglietteria 30 minuti
prima).
Domenica e festivi dalle 9.00
alle 13.30. I lunedì (non festivi) chiusa.
Biglietto singolo
intero : Gratuito
Biglietto singolo ridotto: Gratuito
Note: Prima
domenica del mese ingresso gratuito (ore 9,00-13,30)
PECCATO PERÒ CHE...
...Più sotto ci sia la rettifica:
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Comunicazioni e avvisi
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Si comunicano i nuovi orari di
apertura al pubblico: da martedi' a sabato dalle
9,00
alle 17,30 (ultimo ingresso alle 17,00) - festivi dalle 9,00 alle 13,30
(ultimo
ingresso alle 13,00) - lunedi' chiuso.
Un
bellissimo esempio di trionfante burocrazia e pessima capacità di comunicazione.
Perché
vedete, loro sono burocraticamente a posto: ti stanno dicendo che gli orari
sono
cambiati. Se non ti leggi "Comunicazioni e avvisi" peggio per te. La
colpa
è
tua. Punto.
Ma
un comunicatore (in realtà, qualsiasi persona di buon senso) sa che
un'informazione
deve essere esauriente e facile da acquisire, senza trappolette.
Invece
qui se uno non fa attenzione, sbaglia.
Ma
era tanto difficile fare la "grande pensata" di modificare il testo
originario?
"Orari
d'ingresso..." eccetera eccetera.
Evidentemente
per loro era difficile. Perché il burocratese
è lì in agguato a fargli
fare
le cose nel modo in cui sono abituati, senza riflettere sul fatto che
potrebbe
non essere il migliore. Ed ecco quindi il comunicato bis che modifica
il
primo. E poi chissà, avremo il comunicato tris che modificherà il bis che...
eccetera
eccetera.
Ma
a chi dobbiamo tutto ciò, in particolare?
Ce
lo spiega una scritta in calce:
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Dipendente da
Un
mio amico mi ha detto che quella "Palazzina" che per la Regione diventa
"Casina" farebbe pensare che BB.CC.AA. stia per Beni
Casinisti e Ambientali.
Ma
lui è uno di quelli a cui piace scherzare.
Carlo
Barbieri
Carlo Barbieri è uno scrittore nato a Palermo. Ha vissuto a Palermo, Catania, Teheran, il Cairo e adesso fa la spola fra Roma e la Sicilia. Un “Siciliano d’alto mare” secondo la definizione di Nisticò che piace a Camilleri, ma “con una lunga gomena che lo ha sempre tenuto legato alla sua terra”, come precisa lo stesso Barbieri. Scrive su Fattitaliani, Ultima Voce e Malgrado Tutto, testata a cui hanno collaborato Sciascia, Bufalino e Camilleri. Ha scritto fra l’altro “Pilipintò-Racconti da bagno per Siciliani e non”; "Uno sì e Uno no" (D. Flaccovio Editore); i gialli “La pietra al collo” (Todaro Editore, ripubblicato da IlSole24Ore) e “Il morto con la zebiba” (Todaro Editore, candidato al premio Scerbanenco 2015); "Il marchio sulle labbra" (premiato al Giallo Garda) e "Assassinio alla Targa Florio, ambedue con D. Flaccovio Editore. Suoi scritti sono stati premiati al Premio Internazionale Città di Cattolica, al Premio di letteratura umoristica Umberto Domina, al Premio Città di Sassari e al Premio Città di Torino. I suoi libri sono reperibili anche online, in cartaceo ed ebook, su LaFeltrinelli.it e altri store.
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