Intervista di Marialuisa Roscino
La
creatività e il gioco sono elementi essenziali per lo sviluppo infantile.
Attraverso queste attività, i bambini imparano a esplorare il mondo che li
circonda, a sviluppare nuove abilità e a esprimere se stessi. Inoltre, la
creatività e il gioco possono aiutare i bambini a costruire relazioni personali
e sociali, a gestire le emozioni e a risolvere i problemi. Esistono molte
attività educative che possono stimolare la creatività nei bambini e che sono
di fondamentale importanza per il loro sviluppo, ne parliamo in questa
intervista con la Dott.ssa Adelia Lucattini, Psichiatra e Psicoanalista
Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana e componente dell’International
Psychoanalytical Association.
Qual è
l'importanza di incoraggiare attività educative per i bambini come l'esplorazione,
la creatività e il gioco, determinanti per lo sviluppo infantile, specialmente
durante i mesi estivi?
I
bambini sono naturalmente predisposti ad imparare, lo desiderano e ne hanno
bisogno. Ogni giorno imparano cose nuove, attraverso il gioco, l’imitazione (il
processo psichico attraverso cui i bambini apprendono guardando gli altri),
l'osservazione del mondo che li circondano. Li spinge a esplorare il mondo e
attraverso le interazioni con gli adulti e gli altri bambini, li porta alla
scoperta di sé.
L’estate
è un periodo desiderato e amato dai bambini, il bel tempo li attiva e li rende
più contenti, non vi è l’impegno della scuola, hanno la possibilità di
frequentare di più gli amichetti, vivono un periodo lungo libero da impegni e
incombenze con i genitori e i nonni, durante le vacanze.
Come
possono i genitori e gli educatori creare un ambiente stimolante che favorisca
l'apprendimento e lo sviluppo continuo dei bambini durante l'estate?
Una
buona gestione della vita dei bambini dopo la conclusione dell’anno scolastico
anticipata alla prima settimana di giugno nella scuola Primaria rispetto alla
scuola dell’Infanzia, è necessaria per mantenere una routine giornaliera che
includa anche attività educative strutturate, come la lettura, la scrittura con
libri adatti per l’età, i giochi matematici, gli indovinelli, il disegno,
l’origami ma soprattutto, sono importanti i momenti dedicati al gioco libero e
creativo insieme ai genitori, ai nonni, agli zii o in centri estivi con una
spiccata ottica pedagogico-educativa. Il gioco non solo intrattiene i bambini,
ma contribuisce anche allo sviluppo delle loro capacità emotive, sociali e di
comprensione.
Quali
sono i benefici psicologici e sociali del gioco libero e creativo per i bambini
durante la stagione estiva?
È di
cruciale importanza mantenere un ritmo giornaliero costante e attività ben
organizzate anche durante i mesi estivi, adoperandosi per creare un ambiente
che favorisca il piacere del gioco, l'apprendere divertendosi e sostenere con
vivacità lo sviluppo psicoemotivo dei bambini. Le esperienze estive possono
essere altrettanto formative quanto quelle scolastiche. Il gioco non è
semplicemente un passatempo per i bambini, ma un'attività mentale fondamentale
per il loro sviluppo psicologico, affettivo e sociale. Il gioco è un’attività
naturale per i bambini, mediante il quale esplorano il mondo, sviluppano
abilità di comprensione, emotiva e astratta, ampliano le loro capacità
psicomotorie, imparano a relazionarsi con gli altri. Durante l'estate, è
importante garantire ai bambini tempi lenti, spazi mentali elastici, spazi
fisici più ampi, e la possibilità di giocare liberamente, incoraggiando la loro
curiosità e stimolandone l’immaginazione anche usufruendo delle iniziative per
l’infanzia di musei, ludoteche, associazioni sportive, artistiche e musicali.
In che
modo, i genitori possono bilanciare le attività strutturate con momenti
dedicati al gioco libero durante le giornate estive?
Le
escursioni nella natura, le lezioni pratiche di cucina, le attività artistiche,
le creazioni con fiori ed erbe profumate, offrono infinite possibilità di
apprendimento e divertimento attraverso il gioco.
Sia le
brevi vacanze durante la primavera, sia quelle estive prolungate, offrono
l’occasione di vivere un'ampia gamma di esperienze uniche che possono
arricchire la vita dei bambini in modo piacevole e senza stress, talvolta
inimmaginabile prima di averle sperimentate.
Quali attività
all'aperto possono favorire l'apprendimento e il divertimento dei bambini
durante la primavera e l'estate?
Le
attività all’aperto permettono di scegliere tra una vasta gamma di opportunità:
gite familiari alla scoperta di borghi e paesi, colline e campagna, mare e
montagna, laghi e fiumi. Inoltre, escursioni guidate alla conoscenza della
natura con i suoi abitanti, corsi estivi e campi tematici che incoraggino il
gioco cooperativo, l'esplorazione attiva associata a laboratori creativi. E
ancora spazi attrezzati con percorsi di gioco, parchi tematici e d’avventura,
sport acquatici e attività motorie controllate da educatori, solo per citarne
alcuni.
È
fondamentale incoraggiare i bambini all'esplorazione controllata dell’ambiente,
alla creatività e al gioco, poiché sono pilastri fondamentali dello sviluppo
infantile
Il
gioco è così importante per lo sviluppo ottimale del bambino che è stato
riconosciuto dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti umani
come un diritto di ogni bambino. Il gioco è essenziale per lo sviluppo perché
contribuisce al benessere emotivo, razionale, fisico, sociale dei bambini. Il
gioco offre anche un’opportunità ideale per i genitori di impegnarsi pienamente
e con piacere con i propri figli.
“Tutti
gli adulti sono stati bambini ma pochi se ne ricordano", racconta Antoine
de Saint Exupery ne “Il Piccolo Principe” che diffonde l’incanto dell’infanzia,
dell’amore, del superamento delle separazioni, con una magia senza età.
Nonostante
i benefici derivanti dal gioco, sia per i bambini che per i genitori, il tempo
dedicato al gioco libero si è notevolmente ridotto. È importante difendere il
diritto al gioco dei bambini, aiutando i genitori, le famiglie, la scuola e le
comunità a trovare il modo migliore per garantire che il gioco sia protetto, partecipato
e controllato ovvero presente nella mente dell’adulto che contribuisce attivamente,
osserva e protegge il bambino mentre gioca.
Quali
consigli si sente di dare per coinvolgere attivamente i bambini?
Ai genitori
- Coinvolgere
i bambini nella scelta delle attività li fa sentire protagonisti, li aiuta a
sviluppare il senso di responsabilità e autonomia;
-
Chiedere loro cosa preferiscano tra due opzioni, non troppe per evitare di
confonderli e se più grandi (9-11 anni), cosa desidererebbero fare;
-
Incoraggiarli a proporre idee può rendere l'esperienza ancora più coinvolgente
e significativa per loro;
-
Giocare con loro o guardarli giocare, per i bambini essere guardati è molto
importante, fa sentire l’amore dei genitori e di “esistere” nella loro mente.
Questo li rassicura e rinforza interiormente;
-
Sapere che con un approccio creativo e consapevole, è possibile trasformare i
momenti di vacanza in un'avventura indimenticabile, per tutti.
Ai
nonni
-
Essere accoglienti e morbidi con i bambini,
li aiuta a stemperare, senza depotenziarli, gli aspetti educativi troppo
direttivi dei genitori o della scuola;
-
Rimanere fermi rispetto all’eccesso di
richieste, pur mantenendo attiva una grande accoglienza affettiva;
-
Organizzare giochi, sia all’aperto, che al
chiuso;
-
Insegnare giochi che non conoscono, attingendo
alla propria esperienza personale e ai giochi della propria infanzia, sono infatti
aneddoti, accolti sempre con grande curiosità e calore dai nipoti;
-
Raccontare e leggere storie o libri,
disegnare e dipingere, giocare a giochi di carte per l’infanzia.
Agli educatori
-
Ricordarsi che ogni bambino è diverso anche
nel piccolo gruppo;
-
Non scoraggiarsi se alcuni bambini rispondono
con una certa “latenza”, se sono più lenti o possono sembrare essere in ritardo
rispetto ad altri della sua stessa età;
-
I bambini desiderano essere guidati e
imparare anche in situazioni non scolastiche. Gli anni dell’infanzia sono sempre
un momento dedicato ad imparare attraverso il gioco;
-
Incoraggiare sempre i bambini mostrando loro
“come si fa”, invitandoli ad osare sapendo che siete lì pronti ad intervenire
in caso di bisogno;
-
Insegnare come esprimersi fisicamente anche
in modo molto vivace, senza farsi male.
-
Proporre delle attività manuali, valorizzando
le esperienze sensoriali e inconsce, sia tecniche che artistiche.