Musica, Army e il nuovo singolo "Disorientami tu". L'intervista di Fattitaliani: canto per passione, non per mestiere

Fattitaliani torna a parlare con Armando Fusco in arte Army in occasione dell'uscita del nuovo brano "Disorientami tu" e del relativo video. Parliamo dei cambiamenti che manifesta attraverso le sue canzoni, dei suoi riferimenti musicali e non solo. L'intervista.

"Disorientami tu" fa parte di un disco già edito oppure no? 
Disorientami tu è un brano inedito che farà parte di un nuovo progetto discografico a cui sto lavorando con calma. E' un brano metafisico pop, che descrive il mio mondo, quello che ero e quello che sono diventato. E' un regalo degli Hueco. 
Chi sono gli "Hueco"...?
Gli Hueco, ovvero Nino Velotti che ha scritto e arrangiato il brano, e Vittorio Esposto, sono un originale gruppo pop di Pompei che da anni unisce sonorità moderne ad altre più classicheggianti. Sono miei vecchi amici, ero la seconda voce nel loro disco d'esordio Living in a bathroom (pensando all'amore). Mi ero allontanato da loro per esprimermi da solo ma ora ho voluto un loro brano per il mio prossimo disco. 
In che cosa vi siete "ritrovati" affini? 
Nel gusto per un pop d'avanguardia e raffinato, un genere oramai in disuso in Italia da anni ma che può, con umiltà, rappresentare l'alternativa a una massificazione della musica italiana attuale. 
Il video rispecchia l'essenza e lo spirito del brano? ne segue e continua lo stile?
Certo, è stato diretto da Carlo Giuseppe Zuozo, architetto e artista, esperto video maker che ama l'arte contemporanea. Lo spirito del brano, ripeto, va oltre la dimensione reale, è la mia storia che si dissolve nell'universo. Il video è un misto di arte e spettacolo, ispirato alle opere del pittore Giorgio De Chirico e alle sigle tv anni '80 del mio mito della tv Loretta Goggi. 
E' un altro Army quello che ascolteremo?
Io amo fare sempre cose diverse ma resto un cantante pop; stavolta in questo video sarò più personaggio, evoco le star dello spettacolo e non solo. C'è tutto il mondo musicale con cui sono cresciuto, gli adorati anni '80 miscelati a oggetti di arte in un video coloratissimo che vi riporterà indietro di trent'anni. Pur ascoltando per anni generi musicali diversi, mi hanno sempre preso simpaticamente in giro per la mia passione per lo spettacolo e io ora voglio celebrare questo genere che una volta era affrontato da veri artisti. Sono un uomo ma forse c'è una soubrette in me, visto che amo Loretta!! (ride, ndr)
Solitamente come ti organizzi per girare un video?
Il video è stato girato presso una galleria d'arte, lo Spazio Amira, a Nola con una tecnica particolare, credo la stessa che un tempo si usava per poi proiettarvi sopra immagini di ogni tipo. Bastano idee e un ottimo videomaker e tutto si può fare. Sono soddisfatto del risultato... spero piacerà. 
Facile per un artista autonomo come te trovare un produttore o autoprodursi di questi tempi? 
Se hai soldi da parte puoi fare quello che vuoi; poi oggi la discografia è in crisi, tutti si autoproducono, pure i grandi; io non canto per mestiere, lo faccio per passione poi mi esibisco raramente nei locali, non punto alla carriera ma a piacere al pubblico sì.
© Riproduzione riservata
Fattitaliani

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