Estate dance per Pago, dopo il successo a “Ora o mai più”. L'intervista

Il 2025 è un anno speciale per Pago: tra nuove collaborazioni e ricordi indelebili, l’artista sta vivendo una stagione musicale intensa e ricca di soddisfazioni. Dopo il successo estivo dei brani “Semplicemente Pura” e “Non c’è Sole”, realizzati insieme a Skar e Manfree, Pago continua a sorprendere con la sua energia e la sua voglia di mettersi in gioco. Ma non mancano anche momenti più intimi e significativi, come l’inedito “Fa che non sia per sempre”, che racchiude un messaggio di speranza e resilienza. A vent’anni dal suo grande successo “Parlo di te”, Pago ripercorre il suo legame con la musica, gli insegnamenti ricevuti da maestri come Franco Califano e Patty Pravo e la passione che, ancora oggi, lo accompagna sul palco e nella vita.

 

Pago, il tuo è un 2025 da incorniciare. Quest'estate ci stai facendo ballare con “Semplicemente Pura” e con “Non c'è Sole”, entrambi in featuring con Skar e Manfree: come è nata questa collaborazione?

Conosco da tanto Skar e Manfree ed è da tempo che proviamo a fare qualcosina. È arrivato il brano giusto, “Semplicemente Pura”, che mi è piaciuto tanto e adesso ne abbiamo nel cassettino qualche altro.

Prima di questi due brani il capolavoro “Fa che non sia per sempre”, tuo inedito a “Ora o mai più”, scritto a quattro mani con Lorenzo Santangelo, Andrea Amati e Gabriele Oggiano. Qual è il messaggio che tu vorresti rimanesse al tuo pubblico da questo brano?

Vorrei che la gente non mollasse anche di fronte a situazioni sgradevoli che non devono rimanere sgradevoli per sempre. Qualsiasi situazione deve essere cambiata se non piace.

Nel 2025 ricorre il ventennale del tuo grande successo “Parlo di te”. Che rapporto hai con questo brano?

Io sono il contrario di molti che dicono “non ce la faccio più”. Quando me lo chiedono mi emoziono e lo eseguo sempre molto volentieri perché è il mio brano e guai a chi me lo tocca.

Nella tua carriera hai avuto anche grandi maestri accanto: da Patty Pravo, tua coach a “Ora o mai più”, a Franco Califano, con cui avete reinterpretato “Un’estate fa” nel 2009. Cosa ti hanno lasciato?

Franco mi ha lasciato un'eredità umana incredibile che nessuno mi può togliere. Con Patty mi sono divertito moltissimo: non pensavo di avere a che fare con una donna così semplice, per quanto lei abbia un alone da leggenda.

 

Intervista a cura di Domenico Carriero.

 

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