VIENNA, il nuovo singolo "Gli occhi ballano" è un viaggio nella mente

 


"Gli occhi ballano" è il nuovo singolo di Vienna, disponibile da venerdì 21 novembre su tutte le piattaforme streaming digitale, distribuito da Artist First.

“Gli occhi ballano” è un viaggio nella mente, dove i ricordi si mescolano tra realtà e suggestione, tra ciò che rimane nitido e ciò che si dissolve nel tempo. Un brano che si osserva da dentro, trasformando ogni emozione in ritmo e ogni pensiero in un piccolo glitch.

Vienna racconta un momento di chiarezza interiore: non quella dei fatti, ma delle sensazioni che li accompagnano. Gli occhi diventano il tramite di questa consapevolezza, un filtro attraverso cui ciò che vediamo si intreccia con ciò che già abita dentro di noi, per poi riemergere trasformato, in un flusso continuo e inconsapevole.

Nel ritornello, "gli occhi ballano e con loro ballo anch’io", si compie un atto di resa e accettazione: la capacità di guardarsi senza giudizio, trovando una forma di verità e bellezza anche nella confusione.

La produzione segue questo moto interiore con eleganza e sensibilità: elettronica raffinata, arpeggiatori analogici, glitch che si fanno stati d’animo. Ogni suono diventa emozione, ogni pausa un respiro.

Il risultato è un brano sospeso tra introspezione e lucidità, tra il bisogno di capire e quello di sentire.

"Qualche mese fa - racconta Vienna - ho iniziato un’esperienza terapeutica chiamata EMDR, che mi ha permesso di vedere dall’interno, letteralmente, aspetti e ricordi relativi ad uno specifico momento della mia vita. Durante questo tipo di esperienza, il movimento degli occhi permette ad alcuni ricordi di sbloccarsi, come se fosse un passaggio a livello. Dietro quel passaggio, personalmente ho trovato un corridoio nero in cui comparivano man mano immagini che il mio cervello mi proponeva prima per proteggermi, poi per dirmi la verità.
"Gli occhi ballano" è la sensazione liberatoria che ho provato dopo una delle sedute, la sensazione di dirsi "almeno lo so", la convinzione di aver fatto qualcosa di necessario per me. Paradossalmente, una delle giornate migliori della mia vita fino ad oggi. 

A livello di visual storytelling, l’artwork traduce visivamente la prima, esplicativa frase della canzone - "sto vomitando dagli occhi" - come metafora del ciclo di osservazione, accettazione e rilascio. Dagli occhi di Vienna nasce un flusso di fiori stilizzati: simbolo di una natura che si trasforma e rinasce, richiamando l’idea che il modo in cui osserviamo le cose può cambiare il modo in cui le viviamo e le riportiamo nella quotidianità.
Lo stesso ciclo prende forma negli scatti e nei contenuti video, dove il punto di vista diventa il vero protagonista. Tutto si muove insieme alla cantautrice, assorbendo ciò che accade e restituendolo in una nuova forma: un continuo scambio tra dentro e fuori, tra ciò che si sente e ciò che si mostra.

 brano "Gli occhi ballano" è stato scritto da Cristiana D'Auriaprodotto e arrangiato da Diego Ceo.
Il mix è stato curato da Giuliano Vozella, il master da Filippo Passamonti.
Le fotografie sono di Antonio Zappulla.
Creative Direction: Andrea Capurso.

Fattitaliani

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