«Alle resistenze, ai tumulti interiori e alle crepe del nostro tempo. In questi due anni ho lavorato a questo disco che risulta rappresentativo su molti fronti – racconta Miglio – Parliamo di tempi scanditi da alternanze, tra spasmi e assestamenti, affetti artificiali e sperimentazione personale, nel mezzo musica frenetica brutale per provare a liberarci dai mezzi “extra artistici”. E’ importante rimanere vicini a un sentire. L’incertezza ha in realtà un potere conoscitivo straordinario e in questo lavoro è stata accolta. Buon ascolto.»
Traumfabrik
Again è il nuovo disco di Miglio, uscito il 24 ottobre per
Peroni Dischi, l’etichetta fondata
da Pierpaolo Peroni e parte di HOM (House of Music), contenitore
creativo nato dalla visione di Asian
Fake per connettere etichette, start-up e progetti accomunati dagli stessi
valori.
Traumfabrik Again nasce da due anni di
scrittura e produzione, un percorso fatto di scosse, assestamenti e di
un’urgenza creativa che non ha mai smesso di pulsare. Dentro ci sono visioni del quotidiano vivere e le sue
incrinature, storie personali e collettive che si intrecciano con uno sguardo
attento alle crepe del nostro tempo. Più che dichiarazioni, queste canzoni
sono visioni e intuizioni: piccoli scorci sul mondo e sulla società che
abitiamo, raccontati in una forma poetica e mai didascalica.
È
un disco che parla di resistenza.
Una resistenza intesa come postura vitale, come gesto necessario per reagire
all’apatia e all’inerzia esistenziale. Ma anche come impegno politico nel senso
più profondo e universale: la volontà di manifestare e l’urgenza di
collettività opposta al silenzio passivo. Il disco si colloca a metà tra
intimità e coralità, tra esperienza individuale e urgenza comune.
Il
titolo affonda le radici in un riferimento
culturale che proviene da Bologna, città di adozione dell’artista. La
Traumfabrik fu, tra la fine degli anni ’70 e i primi ’80, un appartamento
occupato che divenne laboratorio creativo e crocevia della controcultura: un
luogo dove si incontravano fumettisti, musicisti, visionari e outsider. Non c’è
però alcun intento nostalgico né celebrativo: Miglio raccoglie quel nome e lo riporta nel presente, trasformandolo in
un contenitore personale. “Traumfabrik”
significa “fabbrica dei sogni” in
tedesco: un’immagine che oggi può assumere molteplici sfumature, dal bisogno di
generare immaginari alternativi alla capacità di reinventare mondi possibili in
tempi incerti.
Musicalmente,
il disco è frutto della collaborazione con
Francesco Fantini - compositore e producer italiano con un background
internazionale, attivo tra elettronica sperimentale e musica per immagini e già
collaboratore di Lorenzo Senni e Warp Records. L’intento non era quello di
creare una produzione sovrastata da molti suoni, ma di costruire un paesaggio
con pochi elementi, essenziali e incisivi, capaci di sorreggerne la liricità.
L’impianto
sonoro si muove tra elettronica viva e pulsante, sintetizzatori analogici che
respirano e drum machine meccaniche e composte.
Il
disco si compone di dieci tracce e vede la partecipazione di artisti e artiste
di rilievo della scena contemporanea: tra questi, i remix curati da Plastica e Whitemary, e l’intervento di
Rodrigo D’Erasmo sugli archi di Love mai love.
La
focus track del disco è Fedeli alla linea, un brano che
stratifica immagini eterogenee e contraddittorie, dove la singolarità si apre a
una coralità più ampia. Dentro convivono resistenza e reazione, come se ogni
verso fosse un gesto di opposizione e al tempo stesso un invito a non cedere
all’inerzia. L’ossessione privata diventa materia collettiva, attraversata da
echi di influenze e controculture che ne amplificano la tensione. Ne nasce un
linguaggio urgente, che trasforma fragilità e desiderio in un atto di
sopravvivenza e possibilità.
Traumfabrik Again è un disco che porta con sé atmosfere mitteleuropee, figlie di un certo sentire germanico e post-industriale. C’è dentro cemento e solitudine, ma anche il desiderio di appartenenza. La fabbrica dei sogni che racconta Miglio non è dorata: è fatta di acciaio, fumo e glitch, di ritornelli corali e loop emotivi che diventano resistenza. È il passaggio netto dalla trance individuale a una coralità che è insieme politica e poetica.
Dopo gli album Manifesti
e immaginari sensibili (2022) e Futuro
Splendido (2023), Miglio torna nel 2025 con Musica Elettronica e Love mai
love, due brani prodotti da Francesco
Fantini e pubblicati da Peroni
Dischi, l’etichetta fondata da Pierpaolo Peroni all’interno di Asian Fake -
HOM ( House of Music), hub creativo dedicato alla musica indipendente e alle
nuove traiettorie dell’industria musicale.
Il progetto è seguito dal management di Lorenzo Bedini (Antenna Music Factory), con booking a cura di Palace Agenzia.
Negli ultimi anni Miglio ha portato la sua musica in tutta
Italia, esibendosi su palchi come Mi Ami, Romaeuropa Festival, Live Rock
Festival, Alcatraz e aprendo i concerti di Giovanni Truppi, Motta, Vasco
Brondi, gli Offlaga Disco Pax, con oltre 25 date nell’ultimo tour estivo.
Tra i principali riconoscimenti: Premio assoluto di Musica da
Bere, Premio della Critica al Premio Buscaglione e Miglior Canzone alla
rassegna Ciao Lucio Dalla organizzata da iCompany e Fondazione Lucio Dalla.
Nel 2024, Miglio è stata scelta dalla maison Etro per comporre la colonna sonora
dello show Autunno/Inverno. Un incontro tra moda e musica reso possibile dalla
visione del direttore creativo Marco De Vincenzo, che ha voluto Miglio al suo
fianco per dare voce, suono e sostanza a un’estetica radicale e contemporanea.
Traumfabrik Again è il suo nuovo disco uscito il 24 ottobre su tutte le piattaforme digitali.


