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| @SergioBertani |
Il Palau de la Música Catalana di Barcellona, l’Auditorium del Consiglio Provinciale di Alicante e l’Auditorio Nacional de Música di Madrid.
Sono tre tra le più prestigiose sale da musica spagnole e segnano le tappe della nuova tournée dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Quattro giorni consecutivi di grande musica, da lunedì 3 a giovedì 6 novembre, sotto la guida del Direttore principale della compagine Andrés Orozco-Estrada, affiancato da due solisti come il violinista Michael Barenboim e il violista Antoine Tamestit.
Si inizia in una delle sale più emblematiche del modernismo catalano, nel cuore di Barcellona, che dal 1997 è patrimonio dell’umanità UNESCO. Il Palau de la Música Catalana, costruito tra il 1905 e il 1908, è un’esplosione di colori e arte, caratterizzato da mosaici, sculture, ceramiche, vetrate colorate e una struttura centrale in metallo e vetro che inonda la sala da concerto di luce naturale. Lunedì 3 novembre alle 20 la compagine Rai propone la Sinfonia dal Guillaume Tell di Gioachino Rossini, seguita dal Concerto n. 4 in re maggiore per violino e orchestra K 218 di Mozart. Impegnato nella virtuosistica parte solista è Michael Barenboim, violinista apprezzato per la sua versatilità e ospite regolare di sale quali la Wigmore Hall di Londra, l’Elbphilharmonie di Amburgo e la Carnegie Hall. Chiude la serata la Symphonie fantastique op. 14 di Hector Berlioz, autentico banco di prova per tutte le grandi orchestre sinfoniche e primo esempio in assoluto del genere delle composizioni sinfoniche a programma. Lo stesso programma è replicato martedì 4 novembre, sempre alle 20, all’Auditorium del Consiglio Provinciale di Alicante (ADDA), punto di riferimento culturale della città spagnola inaugurato nel 2011, la cui sala principale, destinata alla musica sinfonica, è progettata per ospitare fino a 1.500 spettatori e oltre 250 tra musicisti e coristi.
La tournée spagnola dell’OSN Rai prosegue con altri due concerti in programma presso l’Auditorio Nacional de Música di Madrid. Nel primo, mercoledì 5 novembre alle 19.30 la compagine Rai propone lo stesso programma già ascoltato a Barcellona e ad Alicante. Il secondo, giovedì 6 novembre, sempre alle 19.30, si apre invece con alcuni estratti da La boutique fantasque (La bottega magica) di Ottorino Respighi, balletto composto per i Ballets Russes di Sergej Djagilev e andato in scena per la prima volta all’Alhambra Theatre di Londra il 5 giugno del 1919. Tratto dai Péchés de vieillesse scritti da Rossini a Parigi, il balletto coniuga il sorriso ammiccante di Rossini con la consumatissima abilità di colorista orchestrale di Respighi. Segue il Concerto per viola e orchestra di William Walton, composto nel 1929 ed eseguito per la prima volta a Londra da Paul Hindemith. Impegnato per l’occasione come solista è Antoine Tamestit, acclamato violista che ha all’attivo collaborazioni con prestigiose orchestre quali la Boston Symphony, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre National de France e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Di Béla Bartók è poi proposta la suite da concerto tratta dal balletto Il mandarino meraviglioso, esplosione incandescente di vitalità ritmica e timbrica. Chiude la serata un’altra celebre pagina coreutica: La valse di Maurice Ravel, composta tra il 1919 e il 1920 e messa in scena all’Opéra di Parigi dopo otto anni dalla sua stesura definitiva con la danzatrice Ida Rubinštejn, riscuotendo un caloroso successo.
Sul podio per tutti e quattro i concerti è impegnato Andrés Orozco-Estrada, Direttore principale dell’OSN Rai. Nato a Medellín, in Colombia, nel 1977, ha debuttato con la compagine della radio-televisione italiana nel maggio 2022, e nell’ottobre 2023 ha iniziato una collaborazione di tre anni come Direttore principale, che lo porta sul podio della Rai più volte in stagione e in tournée. È stato a capo di compagini come l’Orchestra della Radio di Francoforte, i Wiener Symphoniker e la Houston Symphony. Dalla stagione 2025/2026 diventerà Generalmusikdirektor della Città di Colonia, prendendo le redini della Gürzenich Orchestra e dell’Opera della città tedesca, una delle più importanti metropoli culturali europee. Dirige abitualmente orchestre come i Wiener e i Berliner Philharmoniker, la Staatskapelle di Dresda, la Gewandhausorchester di Lipsia e quella del Concertgebouw di Amsterdam.


