Dal 23 al 26 ottobre, Verona torna a essere la capitale del cinema giovane con l’ottava edizione del Believe Film Festival, il più importante appuntamento italiano dedicato ai giovani autori under 24.
Un evento che unisce cinema, formazione e networking, dando spazio al talento emergente e ai nuovi linguaggi dell’audiovisivo. Le proiezioni, gli incontri e i workshop si terranno principalmente al Teatro Ristori e nelle altre sale partner della città, con un programma ricco che trasformerà Verona in un grande set diffuso.
Domani 23 ottobre alle 14.30 parte ufficialmente l’ottava edizione al Teatro Ristori, con la cerimonia di apertura del Believe Film Festival 2025. Con il tradizionale taglio del nastro si darà ufficialmente il via a quattro giorni di incontri, proiezioni e scoperte. Un momento di festa e condivisione, che vedrà la presentazione del team e dell’esperienza del Festival, ormai punto di riferimento per il cinema giovanile italiano.
Nel pomeriggio, alle 16:00, spazio alle Pitch Sessions, uno degli appuntamenti più attesi: le crew dei cortometraggi finalisti, divise per categoria di concorso, racconteranno ai colleghi il percorso creativo e produttivo dei loro lavori. Tra aneddoti, immagini e video di backstage, i giovani registi e sceneggiatori offriranno uno sguardo diretto e sincero sul loro modo di fare cinema. L’incontro si terrà tra il Teatro Ristori e la sala San Luca di Corso Porta Nuova, ed è riservato alle delegazioni filmiche.
La giornata si concluderà con la prima grande serata di proiezioni, la Serata Esordienti, alle 20:30 al Teatro Ristori. Il pubblico, infatti, potrà assistere ai cortometraggi della Sezione Esordienti, realizzati da giovani tra i 14 e i 24 anni. Storie intense, sincere e sorprendenti, che raccontano l’universo interiore di una generazione in cerca di identità, con la freschezza di chi ha ancora tutto da dire.
Tra i corti in concorso: “Il Gioco dei Ricordi” di Sara Brigo e Michela Rainaldi, un racconto sull’adolescenza e sul passaggio dall’innocenza alla consapevolezza; “L’Altra Porta” di Francesco Guerriero, che indaga il conflitto interiore e la ricerca di sé tra realtà e immaginazione; “La Prassi” di Federico Govoni e Pietro Zuntini, dove razionalità e istinto si sfidano metaforicamente su una scacchiera; “Necronomicon” di Sophia Lassi, un mistero sospeso tra amicizia e paura, dove un gruppo di ragazze affronta la perdita e il coraggio di cercare la verità; “Un Prato in Fiore” di Alexandru Constantin, delicato affresco sull’ultima estate del liceo, tra nostalgia e speranza e “Notti Invernali” di Matteo Franchini, che segue una giovane donna nelle sue peregrinazioni notturne tra le strade della propria città, intrappolata in una riflessione silenziosa sulle scelte fatte e su quelle mai compiute. È sola — e lui non lo sa.
A dirigere il Festival è Francesco Da Re mentre quest’anno la giuria sarà presieduta dal regista Alberto Rizzi, autore veronese di cinema e teatro, affiancato da una squadra di professionisti di primo piano: Daniela Bassani, sound editor e sound designer più volte candidata al David di Donatello e membro dell’Academy Awards; Paola Randi, regista e sceneggiatrice premiata e tra le voci più originali del cinema italiano contemporaneo; e il montatore Andrea Maguolo, David di Donatello per “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Una giuria che non solo valuterà i lavori in concorso ma incontrerà anche i giovani partecipanti durante workshop e masterclass dedicate, creando un ponte diretto tra formazione e competizione.
Una prima giornata densa di emozioni, di storie e di volti nuovi, che apre nel segno dell’entusiasmo e del talento una nuova edizione del Believe Film Festival, pronta – ancora una volta – a credere nel cinema dei giovani.