Teatro Vascello, Louise Lecavalier in danses vagabondes. Prima Nazionale oggi e domani

 


Danzatrice leggendaria, icona internazionale e simbolo della fisicità più estrema della scena contemporanea, Louise Lecavalier approda al Romaeuropa Festival con danses dagabondes, un lavoro intimo e radicale che attraversa memoria, tempo e corpo.

L’appuntamento, in scena al Teatro Vascello il 15 e 16 ottobre, si presenta come un pellegrinaggio coreografico: un percorso che rilegge le tappe di una carriera straordinaria per trasformarle in nuovi gesti e nuove visioni.

La storia di Lecavalier è indissolubilmente legata alla compagnia canadese La La La Human Steps, fondata da Édouard Lock, con cui ha ridefinito negli anni Ottanta e Novanta i confini della danza internazionale. La sua cifra stilistica — velocità vertiginosa, cadute improvvise, prese acrobatiche e un’intensità fisica senza compromessi — ha reso le sue performance inconfondibili, imprimendo nella memoria collettiva un’idea di danza che unisce virtuosismo e rischio.

Grazie a questo stile dirompente, Lecavalier ha collaborato con figure iconiche come David Bowie (memorabile il duetto sulle note di Look Back in Anger durante il tour Sound+Vision) e Frank Zappa, portando la danza contemporanea fuori dai confini consueti e facendola incontrare con la musica rock e pop di massa. Parallelamente ha lavorato con coreografi come Tedd Robinson e ha contribuito a trasformare Montréal in uno dei poli più vitali della scena performativa mondiale.

Dal 2006 ha intrapreso un percorso indipendente con la sua compagnia Fou Glorieux, dedicata alla creazione di lavori personali e alla trasmissione della sua ricerca fisica e poetica. La sua danza, pur mantenendo intatta la sua energia esplosiva, si è trasformata in uno spazio di riflessione, in cui il corpo diventa archivio vivente e strumento per interrogare la memoria, la spiritualità e il fluire del tempo.

Credo che il mio corpo abbia ancora storie da raccontare — storie intense e giocose. (cit)

Con Danses Vagabondesispirato a Écrits Vagabonds di Carlo Rovelli Lecavalier porta in scena un corpo che è al tempo stesso testimone e materia viva di trasformazione. A più di sessant’anni, Louise Lecavalier firma un’opera tonica fino alla punta dei piedi, toccante nei suoi affanni perfettamente integrati a un gesto calibrato al millimetro tra estetica e armonia: i suoi movimenti, intrisi di memoria, evocano paesaggi interiori e immagini sospese tra passato e presente, mentre la musica e le luci costruiscono una dimensione poetica in cui lo spettatore è invitato a perdersi. Lo spettacolo si configura come una danza-pellegrinaggio, una pratica di attraversamento che riflette le contraddizioni del mondo contemporaneo e le possibilità di rinnovamento.

Louise Lecavalier è entrata far parte di La La La Human Steps nel 1981 con Oranges, diventando figura emblematica della compagnia fino al 1999. Ha danzato in produzioni iconiche come Human Sex (1985), New Demons (1987), 2 (1995) e Exaucé/Salt (1998), incarnando una danza al limite, intensa e generosa, che ha incantato il pubblico internazionale. Descritta come “la danzatrice più tragicamente brillante oggi in vita” (Melody Maker), è stata anche definita da Le Monde come “l’essenza di La La La Human Steps”. La simbiosi artistica con Édouard Lock ha portato allo sviluppo di un linguaggio coreografico unico, altamente energetico. Ha collaborato con artisti come David Bowie, Frank Zappa e Carole Laure, partecipando a eventi e progetti multidisciplinari come Wrap Around the World, Sound and Vision e il film Strange Days di Kathryn Bigelow. Dopo il 1999, Louise ha avviato un nuovo percorso, collaborando con Tedd Robinson in Lula and the Sailor e Cobalt rouge, presentati in festival prestigiosi come la Biennale di Venezia. Ha poi lavorato con Benoît Lachambre e Crystal Pite in una serie di assoli e duetti internazionali, tra cui “I” Is Memory, Lone Epic e Is You Me. Dal 2012 ha iniziato a firmare le proprie coreografie: So Blue, seguita da Battleground (2016), entrambe presentate in tournée mondiali. Nel 2018 ha creato il segmento danzato di Les Marguerit(e)s, confermandosi figura centrale della danza contemporanea.

Crediti
Coreografia, interpretazione: Louise Lecavalier
Assistente alla coreografia, direttore delle prove: France Bruyère
Progettazione luci e video: Jean-François Piché
Musica: Dawn of Midi + The Black Dog + Antoine Berthiaume + Kiasmos + Nils Frahm + Trentemøller + Nick Cave
Consulente musicale: Patrick Lamothe
Consulente artistico: François Blouin
Costumi: Yso + Elizabeth Duran
Video: Marlene Millar
Direttore di produzione e tecnico: François Marceau

Produzione: Fou Glorieux
Coproduzione: tanzhaus nrw Düsseldorf, Hellerau Dresden, FTA Montreal, National Arts Center Ottawa

La compagnia Fou Glorieux è supportata dal Conseil des arts et des lettres du Québec, dal Canada Council for the Arts e dal Montreal Arts Council.

Con il sostegno della Delegazione del Quebec a Roma


Louise Lecavalier
danses vagabondes

TeatroVascello
Mer 15.10 h: 21:00
Gio 16.10 h: 21:00

Fattitaliani

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