Esce per Sensible Records (Edizione Ishtar) il nuovo progetto musicale dei Rhapsódija Trio dal titolo Di Visioni Musicali. Dopo oltre trent’anni di musica sui palchi di tutto il mondo, otto album all’attivo di cui l’ultimo (Un mondo, a pezzi) nel 2019 poco prima della Pandemia, i Rhapsódia tornano a produrre un album che faccia il punto sul loro viaggio nella musica, quella della grande tradizione italiana e quella di una creatività, la loro, contemporanea giocata sempre sul filo sottile che annoda scrittura e improvvisazione. Da sempre nelle loro note troviamo: l’improvvisazione di derivazione jazz, etnica con elementi di rock e la sua libertà ed energia travolgente; i ritmi e le armonie coinvolgenti del klezmer e in generale dell'Est Europa. E fra i mille colori una nota è sempre comune: il potere della musica di costruire ponti fra culture diverse.
Nadio Marenco (fisarmonica), Luigi Maione (chitarre e voce) e Adalberto Ferrari (clarinetti, sassofoni e fiati etnici) propongono un progetto musicale ambizioso che cerca di abbattere e le barriere culturali attraverso la forza della musica. La combinazione dei diversi generi e l’originale tecnica di arrangiamento promette di offrire un'esperienza indimenticabile e di arricchire il panorama musicale internazionale. I brani proposti nel progetto includono opere appositamente composte dai musicisti del trio, alternati a suggestivi pezzi di musica dell'Est, tra cui Der Gasn Nigun, Romanian Train e Hicaz Mandira e altri, tutti arrangiati in modo personalissimo nello stile di Rhapsòdija Trio. La ricchezza della diversità in musica è come un affascinante mosaico, dove ogni tassello aggiunge un colore unico al quadro complessivo. In questo intreccio di linguaggi sonori, si creano un'armonia e una sintonia universali che trascendono confini e culture, ricordandoci che, proprio come nella vita, è nella diversità che risiede la nostra vera forza e bellezza.
La copertina
La copertina è tratta da un’opera di Narciso Bresciani tratta dalla serie Orizzonti. Una scelta ovviamente per nulla casuale perché, come ricordano gli stessi membri del Trio: “Abbiamo scelto di accostare Orizzonti alla nostra musica perché nelle sue crepe e stratificazioni riconosciamo la stessa tensione, libertà e immaginazione che ci guidano quando suoniamo. È un paesaggio che diventa racconto, memoria e apertura: una vera e propria “visione musicale” che accompagna il nostro viaggio.”. Le crepe e stratificazioni sono proprio l’anima del lavoro di Bresciani che così descrive questo ciclo di opere in argilla policroma quasi sempre bidimensionali in basso o altorilievo: “L’importanza della interazione tra forma e colore si manifesta sempre con il ritmo tonale e musicale, concettualmente si relaziona con il pensiero e alle molteplici declinazioni, interpretazioni della parola stessa orizzonte. Uno sguardo su quello che ci circonda, specchio, panorama di emozioni e sentimenti, diventa metafora e sguardo verso un non limite, qui la forma si relaziona con l’anima ed il proprio sentire.”
Biografia
RHAPSÒDIJA TRIO
Sono un ensemble che ha segnato la storia della world music con le sue interpretazioni appassionate e per il virtuosismo dei suoi membri. Fondato oltre tre decenni fa, il Rhapsòdija Trio ha incantato il pubblico di tutto il mondo con la sua capacità di trasmettere emozioni profonde e di portare nuova vita alle composizioni tradizionali o originali attraverso particolarissimi arrangiamenti. Il Rhapsòdija Trio è stato fondato nel 1993 da Maurizio Dehò insieme ai musicisti Cosimo Gallotta e GianPietro Marazza. La formazione si stabilizza dopo alcuni anni con due musicisti di straordinario talento come il chitarrista e poeta Luigi Maione cantautore del Club Tenco - autore di due libri (uno di racconti e una raccolta di poesie) e 3 cd da solista - e il virtuoso fisarmonicista Nadio Marenco, dotato di grande tecnica, gusto musicale e sensibilità davvero a tutto tondo, che insieme, hanno deciso di unire le loro forze per esplorare il vasto repertorio della musica del mondo, con particolare attenzione all’est Europa. Sin dal loro primo concerto, il trio ha ricevuto lodi unanimi dalla critica e ha guadagnato un seguito fedele di appassionati. Durante gli oltre trenta anni di carriera, il Rhapsòdija Trio ha pubblicato numerosi album acclamati, ha collaborato con grandi personaggi del mondo del cinema e della televisione come Silvio Soldini (Pane e Tulipani, Agata e la Tempesta) Moni Ovadia (diversi spettacoli). Antonio Albanese (Non c'è Problema, Rai 3) ancora i registi Kiko Stella (Come si fa un Martini), Paolo Rosa, Lucio Pellegrini (E allora Mambo), Angelo Ruta, Marta Mezsaros (La settima stanza), Alessandro D'Alatri, Enzo Monteleone (La vera vita di Antonio H), la Compagnia di danza Abbondanza-Bertoni (Mozart Strasse), (Spartacus spettacolo di teatrodanza rappresentato in Italia, Europa, Africa e Sudamerica). Attraversa progetti e circuiti diversi: musica classica e lirica (Società del Quartetto, Musicamorfosi), arte, moda (Romeo Gigli, Replay & Sons, Cafasa), pubblicità (Opel Astra 16 V), musica leggera. Famosa la rielaborazione di Vacanze Romane per e con Antonella Ruggiero. Recentemente, il Rhapsòdija Trio ha vissuto un importante cambiamento con l'ingresso del clarinettista polistrumentista Adalberto Ferrari, musicista noto per il suo talento e la sua versatilità, al posto di Maurizio Dehò che, per motivi personali lascia il Trio. Questo cambiamento segna l'inizio di un nuovo capitolo per il Trio e si arricchisce di nuove influenze e prospettive anche in ambito etno-jazz. Adalberto Ferrari porta con sé un bagaglio di esperienze che spazia da progetti solistici in diversi ambiti sia jazz, che world music, che classici, alle collaborazioni con moltissime altre formazioni di grande prestigio. La sua energia e la sua visione artistica sono già evidenti nelle prime esibizioni con il trio, dove ha dimostrato di sapersi integrare perfettamente, aggiungendo allo stesso tempo una nuova dimensione al suono del gruppo. L'entrata di Adalberto Ferrari non rappresenta solo un cambio di componente, ma una vera e propria svolta artistica per il Rhapsòdija Trio. La nuova tendenza unita alla straordinaria capacità degli altri componenti del gruppo Luigi Maione e Nadio Marenco, colonne storiche dell’ensemble, di cogliere, integrare, rielaborare e sviluppare in modo creativo le nuove idee, ha portato il trio in una dimensione che valorizza e potenzia tutto il suo passato di grande successo proiettandolo verso il futuro. Questa nuova visione integra in maniera significativa l’improvvisazione, esplora repertori e propone interpretazioni e arrangiamenti innovativi e originali dei brani, mantenendo sempre l'eccellenza che ha caratterizzato il trio fin dalle origini. I concerti futuri vedranno il trio affrontare sfide musicali inedite e grandi collaborazioni, ampliando ulteriormente il loro già vasto repertorio. Questo spirito di innovazione e apertura è alla base del successo duraturo di Rhapsòdija Trio e promette di portare nuove emozioni al pubblico. In conclusione, il Rhapsòdija Trio si appresta a scrivere un nuovo capitolo nella sua già illustre storia. Vi invitiamo a unirvi a noi in questo viaggio musicale, pronti a essere sorpresi e commossi dalle nuove interpretazioni e dai progetti entusiasmanti che ci attendono. È in preparazione il nuovo lavoro discografico che vedrà il realizzarsi della presente proposta concertistica.
Formazione
Luigi Maione chitarrista, compositore e poeta (Premio Poesia C. Capodieci) (Menzione d’onore Memorial Sermoneta). Partecipa come cantautore e chitarrista a diverse trasmissioni televisive (RAI, Mediaset, Telemontecarlo, Videomusic, Telelombardia), lavora nel circuito della musica leggera e della pubblicità, suona in varie formazioni in Italia e all’estero con la sua band Partenope Latina e il gruppo di salsa Los Gemala. Allievo del maestro Daccò (armonia), di Giorgio Cocilovo (chitarra). Partecipa con contributi musicali ad alcune colonne sonore con musiche di Giovanni Venosta ("Pane e Tulipani" e "Agata e la Tempesta" di Silvio Soldini.). Ha lavorato con Giovanni Nuti e Lucia Bosè nel progetto Alda Merini; con la danzatrice del ventre e attrice portoricana Kesia Elwin nello spettacolo di danza del ventre (e video) Harem. Ha lavorato e inciso con la band afro-beat, Mamud Band, col sassofonista Massimo Cavallaro, col cantante e flautista israeliano Eyal Lerner e con l’ Ensemble arabo- israeliano NUYALLA, con cui ha tenuto concerti per la pace in tutta Italia. Nel 2017 ha realizzato il suo primo cd cantautoriale “ASSASSINI SI NASCE” con 9 tracce di sua composizione. A maggio del 2019 è uscito il secondo cd “PAROLA DI FRANZ!” (sempre con brani originali), presentato a Milano il 2 giugno per l’Etichetta Alter Music. Nel dicembre 2020 ha pubblicato presso Maurizio Vetri edizioni il suo libro di racconti “Il diario di Mister Ics e altri racconti.” Nel giugno 2022 pubblica il cd “GRANCIRCO”, con 11 brani originali. Nel dicembre 2022 pubblica una raccolta di poesie intitolata "MACERIE LIRICHE", ed. Maurizio Vetri.
Nadio Marenco fisarmonicista, ha conseguito la laurea in fisarmonica presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con lode. Svolge attività di concertista in solo, formazioni ed orchestre sia in Italia che all'estero. Presente sul palcoscenico di Sanremo 2017 con la star internazionale Mika. Ha suonato le fisarmoniche negli ultimi due dischi di Francesco Guccini “Canzoni da ritorto”, premiato con disco di platino, e “Canzoni da Osteria”, appena uscito. Ha collaborato e inciso con Ornella Vanoni, Tosca, (in uscita) , Adriana Asti, Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, Enzo Jannacci, Roberto Piumini, Federico Buffa, Milva, Alessandro Haber, Memo Remigi, Alessio Nebiolo, Rhapsòdija Trio, Iva Zanicchi, Bruno Gambarotta, Gipo Farassino, Gianni Coscia, Giovanni Falzone, il gruppo brasiliano Selton. Dal 2008 fa parte del Rhapsòdija Trio con il quale si è potuto esibire nello Spettacolo Internazionale “Aqua” svoltosi a Laikipia nella Rift valley in Kenya, nella trasmissione di RadioRai3 FahreNight, nello spettacolo Exilio e PPP con Moni Ovadia. Con il Trio ha registrato per l'etichetta Sensible Records ed un brano è stato utilizzato come ambientazione musicale dalla “Volvo” per un famoso spot televisivo. Sempre con il Rhapsòdija Trio ha ricevuto il Premio Internazionale della Musica “Forenza Music Award” durante la Settimana delle Nazioni, I edizione. Fisarmonicista nell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova durante la prima mondiale del Musical Sinfonico “Un Americano a Parigi”. Ha prestato il suono della sua fisarmonica anche per la colonna sonora del telefilm “Donne” per Rai1 e lo spot televisivo “Grano Armando” nonché a vari altri spot, cortometraggi e lungometraggi di Rai 1, Rai 2, Rai 3, Canale 5, Rete 4 e RSI svizzera. . E’ stato insignito del Premio Miriam Fumagalli all’interno del Festival Fiati ai libri 2017 per la sonorizzazione del libro “Piazza del diamante” di Mercè Rodoreda letto poi da Maria Pilar Perez Aspa. Recente ospitesolista dell’orchestra Toscanini di Parma, sotto la guida del dir. Alessandro Nidi, per il 43° premio Sport e Civiltà, trasmesso in diretta dalle reti Rai. Vincitore del Primo Premio nel concorso per fisarmonicisti solisti “Rotary Milano” Docente nella classe di fisarmonica del Conservatorio Claudio Monteverdi di Bolzano e in fisarmonica e musica da camera presso il Liceo Musicale Paolina Secco Suardo di Bergamo.
Adalberto Ferrari clarinettista, sassofonista, polistrumentista e compositore. Musicista eclettico, attivo soprattutto nell’ambito jazzistico, classico ed etnico. Definito ”Il viandante della musica” (Stefano Cazzato 4arts.it), è un esploratore musicale da sempre interessato al rapporto fra tradizione e contemporaneità, predilige Il linguaggio cosi detto “crossover”, una sorta di concentrato delle esperienze vissute nei vari ambiti senza barriere stilistiche, con un approccio al mondo dei suoni curioso, personale e aperto. Clarinettista fra i più richiesti, suona sia in contesti di musica classica che contemporanea, in ensemble di jazz e di improvvisazione. Due Lauree, in clarinetto e in Discipline Musicali ad indirizzo jazz . E’ docente Titolare di cattedra di clarinetto presso il Conservatorio Statale di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza. Per lo stesso conservatorio ha ideato e progettato il master di I livello in “Woodwind Doubler”, unico in Italia riconosciuto da MUR. Ha costituito con Andrea Ferrari il duo NovoTono, (www.novotono.com) con il quale ha registrato Wanderung (amirani 2008), On War (amirani 2009), Overlays (parmafrontiere 2018) Wood (winds) at work (Aut Records 2020). Formazione di punta nell’ambito jazzistico contemporaneo classificatasi nella TOP TEN di Musica Jazz al sesto posto per la categoria miglior gruppo italiano 2018. Dal 2018 NovoTono collabora in trio con Gianluigi Trovesi nel progetto NRG Bridges. Il disco del trio Intertwined Roots edito dal Parco della Musica ottiene nel 2021 il secondo posto nella TOP TEN di Musica Jazz. E’ stato co-fondatore di uno fra i più importanti quartetti di clarinetti Italiani , il “Quartetto Martesana”, gruppo di riferimento per molti quartetti consimili, menzionato nel libro “La letteratura Italiana per clarinetto” di Adriano Amore . Con il Quartetto Martesana ha pubblicato per Antes Concerto due lavori discografici,“Four Clarinets” contenente fondamentali opere di repertorio e alcuni lavori in prima esecuzione assoluta e “Divertimenti e Notturni”, un doppio CD contenente l’integrale delle opere da camera di W.A.Mozart per clarinetto, corni di bassetto e voci in collaborazione con Antony Pay, Sergio Foresti, Gloria Banditelli, Marinella Pennicchi. Ha fatto parte dell’Orchestra Giovanile Italiana ed ha collaborato con diverse orchestre ma da sempre concentra la sua attività suonando in gruppi da camera, ensemble jazz e crossover collaborando anche con I.C.A (International Clarinet Association). Ha registrato per diverse emittenti radiofoniche e televisive in diversi ambiti musicali (MTV, Radio RAI 2, Radio RAI 3, RSI, Radio Classica, Radio della Suisse Romande, Radio Saarbruken) . E’ stato invitato nell’ambito di moltissimi Festival nazionali e internazionali con diverse formazioni ad es. Bergamo Jazz, Ascona Jazz Festival, Piacenza Jazz Festival, Parma Frontiere jazz Festival, Jazz Sous Les Pommiers (Normandia), Music Pool Festival, Festival casa del jazz di Roma, Festival Una striscia di terra feconda, festival di Hanko (Finlandia), Gustar Music Festival (Moldavia) e molti altri. Collabora con l'ensemble L'Arpeggiata di Christina Pluhar per il progetto innovativo "Handel Goes Wild," che fonde il barocco e il jazz. E’ il direttore dell’Orchestra Maniscalchi, con la quale ha effettuato diversi tour di concerti nei principali teatri italiani, a titolo di esempio La Fenice di Venezia, Manzoni di Milano, Ponchielli di Cremona, Politeama di Palermo, Auditorium Verdi e Blue Note di Milano e molti altri. Ha suonato con moltissime formazioni di diversa estrazione artistica in molte delle principali città del mondo da Pechino a New York, in gran parte d’Europa e Italia. Ha registrato come titolare o collaborazioni circa 30 lavori discografici. Dal 2013 fa parte del jazz ensemble “Critical Mass” diretto da Enrico Fazio, formazione che ha ricevuto diversi e autorevoli riconoscimenti per il CD “Shibui” (fra le prime 10 formazioni classificate per Musica Jazz-formazione dell’anno 2013). Per l’Università Bicocca di Milano è stato docente nei laboratori sulla creatività e sui linguaggi non verbali. Recente la pubblicazione del volume “Creative Studies For Clarinets” per l’Accademia Italiana Del Clarinetto.