Un’inchiesta di Enzo Biagi del 1963 in tre Paesi satelliti dell'Unione Sovietica, la Cecoslovacchia, l’Ungheria e la Polonia, che in piena guerra fredda sono stati influenzati dal mondo occidentale.
È “All’Est qualcosa di nuovo” che Giorgio Zanchini ripropone in “RAInchieste”, in onda giovedì 14 agosto alle 22.10 su Rai Storia. In tre puntate – realizzate anche con la collaborazione di un giovane Jas Gawronski – Biagi getta uno sguardo oltre quella cortina di ferro che divideva allora l’Europa, e il mondo intero, in due blocchi contrapposti. La prima puntata dell’inchiesta è intitolata “Dopo il disgelo”, mentre nella seconda – purtroppo non conservata - vengono raccontate, in prima persona, le storie di dieci donne. Nella terza puntata, dal titolo “Sabato sera”, infine, Biagi affronta un insolito viaggio tra i divertimenti notturni. Nel 1970, all’interno della rubrica “Grandangolo”, la Rai ritrasmette l’inchiesta di Enzo Biagi. Il giornalista bolognese – che nel frattempo è passato alla direzione del Resto del Carlino – scrive una lettera a Corrado Guerzoni, allora direttore del Radiocorriere Tv e nel ricordare il suo reportage sui Paesi dell’Est e nel rivedere quelle sequenze di sette anni prima, Biagi non nasconde un po’ di commozione e anche una vena di amarezza. Perché molte speranze sono andate deluse.