RAVENNA FESTIVAL. L’INVISIBIL FA VEDERE AMORE: LA TRILOGIA D’AUTUNNO 2025 È DEDICATA A HÄNDEL

 

Teatro Alighieri_ph_Zani-Casadio

Da lunedì 14 luglio prevendita carnet con i tre spettacoli

 

Si rinnova il dialogo fra la raffinata regia di Pier Luigi Pizzi e la sapienza musicale di Accademia Bizantina e Ottavio Dantone per la Trilogia d’Autunno, dal 12 al 16 novembre: se nel 2024 hanno affrontato insieme Monteverdi e Purcell, quest’anno Händel è protagonista assoluto con due nuovi allestimenti dei suoi Orlando (12, 14 novembre) e Alcina (13, 15 novembre), a cui si aggiunge l’esecuzione del Messiah (domenica 16), in questo caso con Dantone alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” preparato da Lorenzo Donati. Con questo trittico intitolato L’invisibil fa vedere Amore continua anche il percorso del Teatro Alighieri alla scoperta e riscoperta del repertorio lirico del Seicento e primo Settecento – cosiddetto “barocco” – con interpreti d’eccellenza e importanti firme registiche.

 

Da lunedì 14 luglio sono disponibili i carnet Trilogia (3 spettacoli con il 15% di sconto sul prezzo dei biglietti), presso la Biglietteria del Teatro, telefonicamente (0544 249244), online (ravennafestival.org), presso le filiali La Cassa di Ravenna Spa e gli IAT di Ravenna e Cervia. Le prevendite carnet continuano fino all’8 agosto e poi dall’1 al 13 settembre. I singoli biglietti saranno invece in prevendita dal 15 settembre.

 

Parte di quella tradizione operistica che trovò ispirazione nei personaggi dei cicli cavallereschi e include anche titoli di Vivaldi e Lully, Orlando (1733) e Alcina (1735) ruotano attorno a personaggi dell’Orlando furioso, capolavoro spartiacque nell’epica rinascimentale e testo sorprendentemente moderno. Nel poema ariostesco, il celebre paladino del ciclo carolingio perde il senno quando il suo amore per la principessa Angelica non è corrisposto. L’ambiguità fra potere e fragilità si ripropone anche nel personaggio della maga Alcina, ingannevole seduttrice che, come Circe nell’Odissea, può trasformare gli uomini in animali o piante. Se queste opere esaltano le passioni e la loro influenza sulle nostre azioni, il Messiah (1741), vertice della produzione oratoriale di Händel, celebra la centralità della figura di Cristo che quelle passioni e quella umanità ha incarnato e redento.

 

Info e prevendite 0544 249244 www.ravennafestival.org

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