Voci di donne, la collana di Armando Editore presentata al Campidoglio. Chiara Tilesi apre il progetto editoriale con il suo libro Ciro, il bambino dell’isola

 


Donne tra le pagine. Voci di Donne è la nuova collana di narrativa al femminile di Armando Editore che è stata presentata a Roma nella Sala del Carroccio in Campidoglio di fronte ad un pubblico numeroso ed attento. 

Il progetto editoriale dedicato alle donne apre con il libro della produttrice e regista cinematografica Chiara Tilesi dal titolo Ciro, il bambino dell’isola, un racconto, pagina dopo pagina, di equilibri e contrapposizioni: tra infanzia e maturità si innescano riflessioni profonde e momenti di comicità.

Non può esserci sviluppo economico su un territorio se si taglia il cinquanta per cento delle risorse rappresentate dalle donne” – ha affermato, dando il benvenuto agli astanti, l’Assessora alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità Monica Lucarelli – “assieme al Sindaco Roberto Gualtieri, abbiamo ritenuto che tali competenze debbano essere necessariamente unite. La giornata di oggi è l’inizio di una collaborazione futura con Chiara Tilesi. Parlare di donne non è semplice, poiché si rischia di creare ghetti. Noi, invece, vogliamo creare luoghi di confronto e spazi di valorizzazione. La collana Voci di donne è, appunto, uno spazio di valorizzazione di scrittrici, di professioniste molto impegnate, ma ancora poco lette. Questo progetto va al di là della mera letteratura rosa, ma rappresenta un modo di raccontare storie nuove. Mi fa molto piacere ospitare la presentazione del libro di Chiara Tilesi perché ogni volta che la incontro è impegnata un progetto diverso, sempre nuovo e creativo; un’ennesima conferma della poliedricità delle donne. Ho letto il libro con molta attenzione. Una storia delicata ambientata a Salina dove viene data voce ad un bambino. Capita spesso che gli adulti non diano spazio ed attenzione ai bambini. Invece sarebbe utile ascoltarli per essere adulti migliori”.

Chiara Tilesi è produttrice, autrice e regista da sempre impegnata nella difesa dei diritti delle donne e nella promozione dell’empowerment femminile. Questo impegno si è concretizzato nella fondazione della casa di produzione no profit We Do It Together a Los Angeles, dove uomini e donne collaborano per realizzare film, serie TV, canzoni, campagne e altri progetti con l'obiettivo di trasformare l'immagine della donna nei media: da oggetto a soggetto.

Al talvolo dei relatori, accanto all’Assessora ed all’autrice, l’Amministratore Delegato Armando Editore Andrea IacomettiMichela Nacca e Emerita Cretella che curano la collana Voci di Donne e l’attrice Fioretta Mari, amica e conterranea di Tilesi, che ha letto magistralmente alcune pagine del libro, emozionando il pubblico, complimentandosi con l’impegno costante di Tilesi che “una delle donne più importanti del mondo del cinema, una donna che tiene alto il nome dell’Italia nel mondo”, ha detto l’attrice. 

“Voci di donne” – hanno spiegato le curatrici Michela Nacca e Emerita Cretella - “rappresenta un contenitore, un luogo espressione per saggi e scritti di ogni genere letterario che affrontino in chiave multidisciplinare il tema dei Diritti, della Discriminazione, della violenza ma anche dell’empowerment, dell’arte e della storia femminile. Uno spazio poliedrico dedicato alla narrativa delle donne e sulle donne”.

La storia è ambientata nel 1995. Ciro è un bambino di undici anni che vive a Salina, in Sicilia, un’isola ormai senza coetanei, poiché molte famiglie hanno emigrato in cerca di un futuro migliore per i propri figli. Dopo la partenza degli ultimi bambini, tra cui Rosa, la sua prima cotta, Ciro si ritrova solo in un mondo di adulti immersi nei loro problemi. La solitudine lo spinge a riflettere precocemente su temi come la depressione, la morte e l’amore, affrontandoli con l’ingenuità e la curiosità tipiche dell’infanzia. Curioso ed intraprendente, Ciro cerca risposte tra gli abitanti dell’isola creando episodi che portano gli adulti stessi ad interrogarsi su temi fondamentali che credono di dover dare per scontati.

Giuseppe, un anziano pescatore che ogni giorno porta fiori alla moglie defunta, gli insegna che l’amore è più forte della morte. La sua vita cambia con l’arrivo dei turisti, tra cui Margherita, una bambina bionda che gli fa provare emozioni nuove e misteriose. Determinato a conquistarla, Ciro si avventura in situazioni comiche e profonde, imparando a navigare tra il desiderio di essere adulto e il bisogno di restare bambino. Attraverso gli occhi di Ciro, il racconto esplora con leggerezza e malinconia il contrasto tra il mondo dei grandi e quello dell’infanzia, mostrando come la fantasia e il cuore puro di un bambino possano illuminare anche la realtà più dura.

“Ciro, il bambino dell’isola nasce dal bisogno di ricordarsi chi siamo davvero” – ha raccontato l’autrice – “Perché spesso, una volta adulti, ci dimentichiamo che la vera forza non sta nel sapere tutto, ma nel lasciarsi toccare, sorprendere, cambiare. Ho scritto questa storia, forse, per ritrovare quello sguardo puro che i bambini ci offrono ogni giorno — uno sguardo che ama senza paura, che soffre senza difese, che vive senza riserve. In Ciro c’è il viaggio che tutti, prima o poi, siamo chiamati a fare: quello che ci riporta a casa, dentro di noi."

Dalla platea, applausi - tra gli altri - da Guillermo Mariotto, Manuela Metri, Paola Lavini, Maria Grazia Nazzari, Pietro Romano, Max Cipicchia, Emilio e Stefano Sturla Furnò.

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