Il 2 agosto a Terranova nella Piana di Gioia Tauro il Comune organizza una grande cena in piazza dove protagonista è la Pruna dei frati. Un prodotto unico che merita di essere raccontato e scoperto.
Presidio Slow food è una varietà tradizionale di
susina del territorio pre-aspromontano nella parte più alta del bacino del
fiume Marro. Si tratta in particolare di un ecotipo selezionato nel ‘500 dai
monaci benedettini celestini presenti nei conventi dell’antico Ducato di
Terranova. Ne parlava nel 1691 Padre Giovanni Fiore da Cropani che, nel suo
libro “Della Calabria illustrata”, le cita come «quelle dette di frati, quali
sono molto nobili, e delicate».
La Pruna dei Frati di
Terranova: Si consuma prevalentemente fresca
ma è ottima anche essiccata al sole oppure trasformata in confetture. La pruna
dei frati si è conservata nel tempo, benché in frutteti promiscui, grazie agli
anziani agricoltori che hanno tramandato le pratiche di coltivazione e
moltiplicazione. «Ora grazie anche al Presidio slow food, il Comune sta cercando, coinvolgendo alcuni agricoltori, a
preservare questa coltivazione». L’obiettivo è quello di «non farla scomparire
e poi di riuscire a farla gustare, a farla conoscere a più persone possibili,
perché è un frutto veramente squisito.
È una pianta che si adatta, non è industriale ma veramente rustica, richiede
poco e dà dei frutti meravigliosi».
Per
far conoscere questo frutto unico è stato coinvolto lo chef
Filippo Cogliandro in questi giorni alle prese con il menu che verrà
servito alla cena del 2 agosto.
Filippo
Cogliandro è affascinato da questo territorio e da questo prodotto che fa innamorare e che «ha quasi la forma di un
cuoricino».
Forma
emblematica per lo chef Cogliandro che mette il cuore in tutte le sue azioni,
la sua storia, la sua vita.
Un frutto unico, particolare, che si sposa perfettamente alla fantasia e talento di Chef Cogliandro, in questi giorni alle prese con il menu che verrà servito alla cena del 2 agosto.
Lo chef Filippo Cogliandro ci racconta il nuovo evento, una cena inedita, prevista per 200 persone, dove si inizia dall’antipasto con un crostino con ricotta fumicata e composta di prugna di Terranova, un’insalata di finocchio, arancia e prugna di Terranova fresca con una vinaigrette al bergamotto (un prodotto meraviglioso tipico di Reggio Calabria che fa da traino).
Non per nulla la sua Accademia Gourmet è diventata una
fucina di tradizione, innovazione, arte culinaria, in una continua ricerca e
valorizzazione del bello da mostrare, vivere, conoscere, scoprire ma,
soprattutto, assaggiare.
Morbide, scure, piene di succo e di bontà, le qualità di queste ottime
prugne, prodotto che appartiene alla gente che lo coltiva con amore da sempre,
versatile e identitario, sono note in tutto il territorio calabrese e non solo,
essendo così ricercate che la produzione locale non riesce a soddisfare la
numerosa richiesta proveniente da tutta l’Italia.
Il grande potenziale racchiuso in questo squisito frutto è stato già
valorizzato da Filippo Cogliandro, in
una cena nell’agosto 2023, che, con
il suo talento, ha coniugato un cooking show inedito, un percorso che ha
unito la tecnica con il territorio, dando ulteriore prova che il prodotto
può divenire un vero e proprio traino di economia e conoscenza restando legato
a un contesto storico e culturale tutto da scoprire per una crescita che passa
per un percorso di rilancio del territorio.
Filippo ci racconta il menù: In questo tris di antipasti ci sarà anche un involtino di melanzana grigliata con un caprino e prugna caramellata. Per il primo ho deciso di fare gli gnocchi di patate, lo gnocco lo scendi in acqua e quando sale su è pronto, pertanto ci permette di poter andare avanti anche in maniera abbastanza veloce, ed è semplicissimo, burro salva, prugna di Terranova e cipolla rossa de Tropea. Chiuderemo, con un bicchierino di crema di ricotta aspromontana con prugna di Terranova caramellata e un crumble alle mandorle».
LA CENA IN PIAZZA
“Questa cena in piazza – dice lo chef Cogliandro – è un evento unico, il racconto di un prodotto della nostra terra, la nostra vera cultura nel piatto, proposta al pubblico e spero che il mio menù riuscirà a raccontare la prugna in maniera inedita».
Tra gli ospiti della serata anche il bartender Carmelo Martino, che è stato anche campione d’Italia, che ha realizzato un cocktail, dove la polpa della pruna di Terranova è la protagonista. «Quest’anno la Prugna di Terranova verrà riproposta in un nuovo cocktail, visto il successo dell’anno scorso e vista la necessità di cominciare a dare un’identità a un cocktail con la prugna di Terranova».
Writer
Cristina Vannuzzi