Introduzione
L’Uomo Vitruviano, uno dei disegni più celebri di Leonardo da Vinci, è da secoli simbolo dell’equilibrio tra arte, scienza e filosofia. Ritenuto un esercizio di proporzioni ispirato ai testi dell’architetto romano Vitruvio, il disegno è spesso considerato una pura celebrazione dell’anatomia umana perfetta. Tuttavia, recenti studi suggeriscono che Leonardo abbia nascosto qualcosa di ben più profondo tra le linee e le forme dell’opera: un triangolo equilatero situato proprio nell’inguine della figura. Questo elemento geometrico apparentemente marginale potrebbe essere la chiave per comprendere un pensiero cosmologico nascosto, anticipatore delle moderne simmetrie della natura.
Un triangolo nell’inguine: la scoperta
La scoperta si deve a Rory Mac Sweeney, dentista e ricercatore londinese, che ha notato come, tracciando una linea che va dall’ombelico ai piedi dell’Uomo Vitruviano e collegando l’apertura delle gambe, si formi un triangolo equilatero perfettamente proporzionato. In particolare, la distanza tra i piedi rapportata all’altezza dall’ombelico fino al pavimento restituisce un valore di 1,64–1,65. Questa misura si avvicina in maniera sorprendente al rapporto tetraedrico di circa 1,633, una costante geometrica che definisce la struttura di molti sistemi naturali ed è utilizzata anche in odontoiatria per l’equilibrio mandibolare.
Genitali come centro del quadrato
Un’ulteriore scoperta chiave riguarda il punto centrale del quadrato tracciato da Leonardo nel disegno. Se per il cerchio il centro è l’ombelico, per il quadrato il punto focale è invece l’inguine, ovvero la zona genitale. Questa scelta, apparentemente anomala per un disegno che vuole celebrare la “nobiltà” delle proporzioni, si rivela invece cruciale per l’equilibrio geometrico. Senza questa centralità, il triangolo equilatero non potrebbe emergere, e la simmetria profonda dell’intero schema si spezzerebbe.
La geometria come chiave dell’universo
Leonardo non era solo un artista e inventore, ma un pensatore cosmico. La sua visione unificata dell’uomo come microcosmo specchio del macrocosmo si riflette nel modo in cui utilizza forme geometriche pure – come il cerchio, il quadrato e il triangolo – per rivelare leggi universali. Il triangolo nell’inguine, dunque, non è un dettaglio casuale: è un messaggio nascosto, una firma cifrata sulla natura matematica del corpo umano e del cosmo intero.
Il triangolo equilatero è la figura più stabile, simbolo di armonia e unità nella geometria sacra. La sua apparizione nel punto più vulnerabile e intimo dell’essere umano – l’inguine – sembra voler dire che l’armonia nasce nel centro più umano, e che la matematica, la sessualità, la spiritualità e l’universo sono parte di un tutto interconnesso.
Leonardo anticipatore della scienza moderna?
Mac Sweeney e altri studiosi sostengono che Leonardo avesse intuito ciò che la scienza avrebbe formalizzato solo secoli dopo: esistono proporzioni che governano non solo l’anatomia, ma anche la fisica delle particelle, la cristallografia, le simmetrie della biologia. Come se Leonardo avesse toccato, con il suo genio, il codice sorgente dell’universo, molto prima che esistessero i concetti di DNA, geometria frattale o teorie del campo unificato.
Analogie con tradizioni esoteriche e filosofiche
Questa centralità dell’essere umano come microcosmo, centro dell’universo e ponte tra il materiale e il divino, riecheggia profondamente diverse tradizioni spirituali e filosofiche.
Nel talmudismo ebraico, l’uomo è visto come “tikkun olam”, colui che contribuisce alla riparazione del mondo, portando equilibrio tra le forze divine e materiali. L’antrocentrismo è il cuore della visione ebraica, in cui la creatura umana è immagine di Dio e custode dell’ordine cosmico.
Nell’alchimia, la figura umana simboleggia il processo di trasformazione interiore. Il triangolo, simbolo alchemico per eccellenza, rappresenta l’unione degli elementi e l’armonia tra corpo, anima e spirito. L’attenzione all’inguine come centro richiama la trasformazione sessuale e creativa, il fuoco primordiale della vita.
La Massoneria e la Rosa Croce condividono con Leonardo questa idea dell’uomo come centro di una saggezza nascosta, incarnando la ricerca della luce attraverso simboli geometrici e rituali iniziatici. Il triangolo equilatero, la proporzione aurea e l’armonia nascosta sono elementi ricorrenti nei loro insegnamenti esoterici.
Nel Taoismo, il principio dell’equilibrio (yin e yang) e dell’unità degli opposti trova una corrispondenza nella simmetria e nella geometria sacra del disegno di Leonardo. L’uomo diventa il luogo in cui si manifesta il Tao, la Via, attraverso l’armonia dei contrari, riflessa nella perfetta simmetria del corpo umano.
I chakra e il centro energetico dell’inguine
Nella tradizione indiana, il corpo umano è attraversato da centri energetici chiamati chakra. L’inguine corrisponde al Chakra Sacrale (Svadhisthana), il secondo dei sette chakra principali, situato poco sotto l’ombelico. Questo centro energetico governa la creatività, la sessualità, la vitalità e le emozioni legate ai piaceri della vita.
Il triangolo equilatero che Leonardo disegna proprio in questa zona può essere letto come un simbolo della potenza e dell’equilibrio di questo chakra, che unisce la sfera fisica con quella emotiva e spirituale. Il Chakra Sacrale è anche collegato alla capacità di fluire con la vita, di esprimere sé stessi senza blocchi e di mantenere relazioni armoniche con gli altri.
Attraverso la geometria sacra, l’arte e la filosofia, Leonardo sembra suggerire che il vero equilibrio umano parte da questo centro, che connette la forza vitale alla dimensione più alta della coscienza.
I punti dell’agopuntura nell’inguine: simbolismo e funzioni
Interessante è anche la corrispondenza con alcuni punti energetici dell’agopuntura, situati proprio nell’area inguinale, che rivestono grande importanza simbolica e terapeutica.
12 Fegato (LV 12 – “Grande Apertura”): situato nella regione inguinale, questo punto è fondamentale per il meridiano del fegato. Agisce sulla regolazione del flusso del Qi nella zona pelvica, contribuendo a liberare tensioni, regolare la funzione sessuale e promuovere l’armonia emotiva. In medicina tradizionale cinese il fegato è associato alla gestione delle emozioni e alla circolazione dell’energia vitale, rendendo questo punto cruciale per l’equilibrio fisico e spirituale.
30 Stomaco (ST 30 – “Grande Caverna”): situato nel basso addome, vicino all’inguine, è un punto vitale per l’energia fisica e la vitalità sessuale. Agisce sulla circolazione del sangue e del Qi nella zona pelvica, supportando la fertilità e la funzione riproduttiva. Simbolicamente, rappresenta la fonte della forza vitale e la stabilità del corpo.
12 Milza (SP 12 – “Disperdere le Vibrazioni”): situato nell’area inguinale, questo punto regola l’energia della milza e lo scorrimento del Qi nell’addome inferiore. La milza, in medicina tradizionale cinese, è responsabile della trasformazione e trasporto dell’energia derivante dal cibo e del mantenimento della stabilità emotiva. Il punto 12 SP agisce sulla regolazione del sangue, la fertilità e il benessere sessuale, rappresentando un centro di equilibrio tra corpo e mente.
L’inguine e l’astrologia: un centro di energie cosmiche
Nell’astrologia tradizionale, l’inguine è simbolicamente associato ai segni zodiacali di terra e acqua, in particolare a Toro, Vergine, Scorpione e Pesci, che governano rispettivamente la sessualità, la fertilità, la trasformazione e il mistero dell’inconscio.
Il segno del Toro, collegato al pianeta Venere, rappresenta la sensualità e la forza creativa legata alla terra, mentre la Vergine porta con sé un senso di equilibrio e purificazione del corpo. Lo Scorpione, governato da Plutone e Marte, simboleggia la trasformazione profonda, la rigenerazione e il potere sessuale. Infine, Pesci, dominato da Nettuno, collega l’energia sessuale a quella spirituale e mistica, suggerendo una dimensione trascendente dell’energia vitale.
Questa lettura astrologica rafforza l’idea che l’inguine sia un vero e proprio crocevia di energie, dove il fisico e il metafisico si incontrano. Leonardo, con la sua profonda conoscenza delle proporzioni e delle corrispondenze cosmiche, ha probabilmente voluto evidenziare con il triangolo questa zona come un punto nodale per il fluire dell’energia vitale e cosmica nell’essere umano.
Conclusione
Il misterioso triangolo nascosto nell’inguine dell’Uomo Vitruviano non è solo un’eccezionale intuizione geometrica, ma rappresenta un ponte ideale tra scienza, arte, esoterismo, spiritualità e astrologia. Leonardo da Vinci, con la sua genialità, sintetizza in un unico disegno la convinzione che l’essere umano sia il centro e il riflesso del cosmo intero. Questa visione trova riscontro in molte tradizioni, tutte accomunate dall’idea che il corpo umano, e in particolare la zona inguinale, sia il fulcro di energie vitali, simboliche e cosmiche.
Attraverso il triangolo equilatero, Leonardo mette in evidenza un punto di equilibrio fondamentale, collegando le proporzioni matematiche alla dimensione spirituale e energetica dell’essere. L’inguine diventa così un simbolo universale di creazione, trasformazione e armonia, un crocevia tra il microcosmo umano e il macrocosmo celeste.
La corrispondenza con i chakra, i punti dell’agopuntura e le influenze astrologiche sottolinea la natura multidimensionale di questo centro, da cui scaturisce la forza vitale che sostiene la vita e la coscienza. In quest’ottica, il disegno di Leonardo non è solo uno studio anatomico, ma una vera e propria mappa simbolica dell’uomo come ponte tra terra e cielo, materia e spirito.
Riflettere sul significato nascosto nell’inguine dell’Uomo Vitruviano significa dunque riscoprire una saggezza antica che unisce scienza, arte e spiritualità in un’unica, straordinaria visione dell’essere umano e dell’universo.
Carlo Di Stanislao