Con il nuovo singolo "Ti Porto a Nuotare", Il Socio Unico si prepara a sorprendervi con un lato più giocoso e leggero della loro musica, lontano dalle voci graffiate e dalle chitarre distorte che hanno caratterizzato i brani precedenti come "Non Tornare Mai" e "Come un Re", e dalla dolcezza melodica di "Sentinella Immobile". Il brano si inserisce perfettamente nel percorso artistico della band, come il lato luminoso di una medaglia che finora aveva esplorato altri angoli.
In questa
intervista per Fattitaliani, la band ha condiviso come il segreto per
mantenere fresco e innovativo il proprio approccio musicale sia, semplicemente,
“essere noi stessi”. Con questa filosofia, Il Socio Unico invita i propri
ascoltatori a vivere la propria unicità, senza compromessi.
Cosa sperate
che "Ti Porto a Nuotare" aggiunga al vostro repertorio musicale e
come si inserisce nel vostro percorso artistico complessivo?
Dopo avere fatto conoscere ai nostri ascoltatori l’aspetto più “Rock” con voci graffiate e chitarre distorte come in “Non Tornare Mai” e “Come un Re” o quello più dolce e melodico come in “Sentinella Immobile”, adesso è arrivato il momento di mostrare quello più giocoso e leggero. Forse più indicato a noi o soltanto l’altro lato della stessa medaglia.
Qual è il
vostro metodo per mantenere fresco e innovativo il vostro approccio musicale
mentre rimanete fedeli al vostro stile unico?
Semplicemente essere noi stessi. Sembrerebbe una risposta semplice, ma in realtà è sempre più difficile esserlo, quindi è un invito a tutti voi. Siate voi stessi, sarete unici e quanto meno nessuno sbaglierà come voi :)
Come vedete
il ruolo della leggerezza e dell'umorismo nella vostra musica, specialmente in
un panorama musicale che spesso valorizza la profondità emotiva?
Vediamo la leggerezza e l’umorismo come un modo diverso per valorizzare la profondità emotiva. Molti grandi dell’arte hanno usato il sorriso per dire profonde verità.
Ci sono
altre influenze o esperienze personali che hanno influenzato la creazione di
"Ti Porto a Nuotare"?
Il brano parla di quelle persone che riescono sempre a cavarsela all’ultimo secondo. Sembrano essere sulla via del fallimento, in realtà, eccoli lì! Leggeri con una birra in mano e un ombrellone pronto per il mare! Il ritornello descrive una situazione in cui spesso queste persone intraprendono percorsi di vita che non sono fatti per loro! Riescono a fingere che sia tutto ok e ti invitano anche a sposare il loro stile di vita -Vieni con me che ti porto a Nuotare!-.
Infine,
quali sono i vostri prossimi passi dopo il lancio di questo singolo? C'è
qualche progetto futuro che potete anticipare ai vostri fan?
Presto uscirà il
videoclip di “Ti Porto a Nuotare”. Il racconto di un viaggio verso il mare tra
mille vicissitudini. Ne andiamo molto fieri perché è la prima volta in cui
abbiamo fatto tutto da soli: regia, montaggio, storytelling, sceneggiatura e
anche interpretazione. Ringraziamo “Adroneline Fpv” di Robert Hubbard per il
prezioso aiuto con le riprese aeree.
Stiamo già
lavorando al nostro prossimo singolo insieme a Matilde Dischi di Davide
Maggioni che ormai da anni ci supporta in questo percorso