ROMA – Brilla il bronzo di Thomas Ceccon nei 50 farfalla ai Mondiali di nuoto di Singapore.
Un atleta capace di trovare energie pazzesche nel giro di ventinove minuti per andare forte sia nella semifinale dei 100 dorso che nella finale dei 50 farfalla. Ceccon mette i panni di highlander ed è di bronzo ritoccando anche il suo record italiano. Il 24enne di Schio – tesserato per Fiamme Oro e Leosport, allenato al Centro Federale di Verona da Alberto Burlina – tocca in 22″67 e lima il 22″68 registrato a Fukuoka nel 2023 per il titolo iridato. Un tempo sensazionale, considerando una lieve incertezza avuta al momento del tuffo. L’oro, meritato, è del francese Maxime Grousset – in testa fin dalle batterie – in 22″48; l’argento dello svizzero No Ponti. Il fuoriclasse veneto, dopo Federica Pellegrini (11), Gregorio Paltrinieri (9) e Nicolò Martinenghi è diventato il quarto nuotatore azzurro a conquistare almeno 8 medaglie iridate in vasca lunga, di cui tre del metallo più pregiato.CECCON: FELICE MA POTEVO VINCERE ORO, NON SONO STATO PERFETTO
“Sono entrato in acqua un po’ storto e non sono stato perfetto. Mi dispiace perché la condizione c’è e avrei potuto vincere l’oro. Sarebbe stato possibile se il calendario fosse stato invertito: vale a dire con la finale dei 50 farfalla, prima della semifinale dei 100 dorso. Sono comunque felice, ripeto, perché mi sento bene in acqua e credo che si sia visto. Ho ancora tante gare in cui poter far bene”. Così Thomas Ceccon dopo il bronzo nei 50 farfalla ai Mondiali di nuoto di Singapore. Ceccon è un ragazzo molto riservato e poco social. A otto anni è stato avviato alla pratica natatoria dai genitori Gioia e Loris, sulle orme del fratello maggiore Efrem. Dal settembre 2017 si è trasferito a Verona, insieme al tecnico Alberto Burlina e ha iniziato ad allenarsi al Centro Federale ‘Alberto Castagnetti’. Considerato a ragione il prospetto più poliedrico del nuoto italiano, dotato di talentuosa acquaticità, aspira a diventare performante in molteplici specialità “anche perché cerco sempre nuovi obiettivi e aiuta a rompere la monotonia”. Nel frattempo, nel 2020 – racconta il sito della Fin – si è diplomato al liceo sportivo. Nel 2025 ha effettuato un collegiale di cinque mesi a Brisbane in Australia, per crearsi nuovi stimoli e studiare altre tecniche d’allenamento e approfondire l’inglese che sta studiando da qualche anno.
Fonte Agenzia DIRE - www.dire.it