Palermo, al Teatro Biondo "Il Profumo dell’Audacia" 23, 24 e 25 maggio 2025



Con grande emozione, annunciamo il debutto in prima nazionale de Il Profumo dell’Audacia, l’opera teatrale scritta da Simona D’Angelo, che andrà in scena il 23 e 24 maggio alle ore 21.00 e il 25 maggio alle ore 19.00 presso il Teatro Biondo – Sala Strehler.

In scena con grande intensità, Simona D’Angelo e Davide Lo Coco, che firmano anche la regia dello spettacolo.
Un progetto che è il frutto di due anni di lavoro drammaturgico, nato dal desiderio profondo di raccontare una storia di forza, resistenza e verità, partendo da una memoria che appartiene alla nostra terra.

Il cuore dell’opera è una pagina dimenticata della Sicilia del dopoguerra: la vicenda delle gelsominaie della Piana di Milazzo, donne che con grazia e determinazione seppero resistere alle ingiustizie del loro tempo.
Un racconto che attraversa memoria, lotta, mistero e passione, fino a culminare in un doppio finale magistrale e inaspettato, che travolgerà lo spettatore in perfetto stile pirandelliano.

SINOSSI
Sicilia, 1946.
Alba Torrisi, scrittrice non vedente, si trasferisce temporaneamente da Catania a Milazzo, nella casa dei nonni, per raccontare la vita delle gelsominaie. Ma un evento traumatico interromperà la sua ricerca. L’arrivo di Lorenzo, giovane voce radiofonica, riaprirà vecchie ferite e porterà alla luce verità nascoste.
Un viaggio intimo e potente, pronto a sorprendere e commuovere.

 Scenografia e costumi a cura di Sara Leone
 Foto locandina del maestro Pippo Scarlata

Biglietti disponibili su Vivaticket
Prevendita anche presso:
 P.A.T. – Via Giuseppe Paratore n.17 (Palermo)
 Info e prenotazioni: 327 6818872


Teatro Biondo – Sala Strehler
 23 e 24 maggio – ore 21.00
 25 maggio – ore 19.00

Un appuntamento da non perdere per chi ama il teatro d’autore, le storie vere e il coraggio delle donne.


TRAMA

"Il profumo dell’audacia – Capitolo IX" è un dramma storico ambientato in Sicilia, precisamente a Milazzo (ME) nel 1946. Attraverso una protagonista d’eccezione, racconta la storia delle gelsominaie della piana di Milazzo: donne che incarnano appieno lo spirito combattivo, la resilienza e l’arte di arrangiarsi tipiche delle donne siciliane.

Queste lavoratrici, sfruttate e sottopagate, seppero rivendicare i propri diritti con le prime proteste femminili in Italia, dando voce a una lotta determinata e coraggiosa che ispirò altre donne in condizioni analoghe, come raccoglitrici di olive, cavatrici di agrumi e salatrici di sarde. Nonostante l’eco nazionale delle loro battaglie, queste vicende sono rimaste poco conosciute, persino in Sicilia.

La protagonista, Alba Torrisi, è una scrittrice di 34 anni che ha perso la vista nel 1918, a soli 6 anni, a causa di un’esplosione durante la Prima guerra mondiale. Figlia di una maestra originaria di Messina e di un colonnello dei carabinieri originario di Catania, Alba è cresciuta ascoltando i libri che sua madre le leggeva, sviluppando così una profonda passione per la letteratura e trasformando la sua disabilità in una fonte di forza. La sua scrittura non si nutre di ciò che vede, ma di ciò che sente.

Nel 1946, dopo la morte dei genitori, Alba si trasferisce , per un breve periodo, da Catania a Milazzo nella casa dei nonni, dove aveva trascorso le estati della sua infanzia. Lì decide di dedicarsi alla stesura di un nuovo romanzo.

Il suo unico contatto con il mondo esterno è la radio, che ascolta incessantemente e dalla quale apprende che a Milazzo operavano 12 aziende produttrici di gelsomino, impiegando oltre 2000 persone. Il gelsomino, destinato alle distillerie per la produzione di essenze, era un ingrediente fondamentale dei profumi francesi.

Per documentare questa realtà storica e sociale, Alba decide di infiltrarsi tra le gelsominaie, fingendosi una di loro. Inizia così a scrivere un romanzo intitolato "Il profumo dell’audacia", completando otto capitoli ricchi di testimonianze e documenti. Tuttavia, qualcosa di traumatico e misterioso accade durante la raccolta dei gelsomini, lasciandola bloccata sulla stesura del nono capitolo, che resta incompiuto.

L’equilibrio di Alba viene stravolto dall’arrivo di Lorenzo, un giovane speaker radiofonico, il cui intervento, segnato dalla forza dell’amore, scioglierà i nodi legati al passato e al mistero di Alba. Ma chi è veramente Lorenzo? Il loro incontro non è frutto del caso, e un evento apparentemente insignificante svelerà un segreto sconvolgente che cambierà per sempre le vite di entrambi.

Un doppio finale magistrale e inatteso, paragonabile a un vero e proprio colpo di scena pirandelliano, porterà lo spettatore a ripensare l’intera vicenda, travolgendolo nelle pieghe di una storia volutamente incompleta.

 

SINOSSI BREVE: "Il profumo dell’audacia – Capitolo IX"

Sicilia, 1946. Alba Torrisi, una scrittrice non vedente, si trasferisce da Catania a Milazzo per raccontare la vita delle gelsominaie, donne sfruttate ma combattive, protagoniste delle prime lotte per i diritti femminili. Fingendosi una di loro, Alba documenta questa realtà in un romanzo, ma un evento traumatico interrompe la stesura del nono capitolo.

L’arrivo di Lorenzo, un giovane speaker radiofonico, riaprirà le ferite del passato, portando alla luce segreti che intrecciano i loro destini in modo inaspettato. Un finale pirandelliano, carico di rivelazioni e colpi di scena, ribalterà ogni certezza, lasciando lo spettatore immerso in una storia di lotta, mistero e forte passione.

  


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