Siculiana, dal 27 luglio "Megagalattico" mostra bi-personale di Alfonso Siracusa Orlando e Giuseppe Sinaguglia

 

Alfonso Siracusa Orlando - Mainstream 2025 (detail) olio su cartoni telati, gusci di cozze, griglie barbecue e torce bamboo su parete cm 320x190x12 | Installazione site specific

Una cosa megagalattica!”

L’arte contemporanea, come il cielo, è uno spazio che ci osserva dall’alto e ci restituisce immagini inattese di noi stessi.

La mostra MEGAGALATTICO, bi-personale di Alfonso Siracusa Orlando e Giuseppe Sinaguglia, trasforma il Museo #MeTe di Siculiana in un osservatorio dell’alterità, in un luogo in cui il confine tra umano e alieno, tra il locale e il cosmico, tra la serietà e il gioco viene costantemente attraversato e messo in discussione.

Con approcci differenti ma complementari, i due artisti indagano da prospettive insolite ciò che ci definisce come esseri umani in un tempo segnato da spaesamenti globali, conflitti e migrazioni. Il titolo stesso, ironicamente ispirato all’immaginario fantozziano, anticipa il tono dell’esposizione: un’operazione capace di tenere insieme leggerezza e profondità, pop e poetico, ironia e politica.

Alfonso Siracusa Orlando

 Il Cielo sopra  Siculiana / The Sky above Siculiana 2025

Da oltre trent’anni Alfonso Siracusa Orlando utilizza il linguaggio visivo dell’ufologia per osservare la fragilità e la complessità della nostra società. Già dal 1989, molto prima dell’attuale fascinazione estetica per il tema alieno, Siracusa Orlando dipinge dischi volanti, figure silenziose, sospese tra cielo e terra. Nel museo sono esposte installazioni site specific e dipinti a olio su tela, popolati da alieni e navicelle spaziali. Ma non si tratta di invasioni o avventure intergalattiche: gli alieni di Siracusa Orlando sono presenze simboliche, icone interiori, riflessi dell’identità contemporanea.

L’installazione site-specific The Sky Above Siculiana (2025), concepita per il Museo #MeTe, è un omaggio diretto e personale a Wim Wenders, che l’artista ha conosciuto proprio in questo luogo. Colloca un disco volante fluttuante sopra il borgo medievale di Siculiana. In questo contesto geografico e simbolico - frontiera mediterranea di migrazioni e incontri tra culture - l’artista sovrappone la metafora dell’extraterrestre a quella del diverso, dell’ospite inatteso, del migrante.

Il cielo, così, non è solo spazio astronomico, ma luogo di apparizione e rivelazione. Il visitatore interstellare - un Pleiadiano sospeso - diventa testimone silenzioso delle nostre tensioni, dei nostri naufraghi morali e delle nostre speranze. Come nelle precedenti personali  - Extra (2014) e  Il Cristo Nero (2021), Siracusa Orlando continua a interrogare lo spettatore su una domanda radicale: Siamo ancora capaci di riconoscere l’altro?

Giuseppe Sinaguglia Alien 2023 acrilico su cartoncino cm 70x50

Giuseppe Sinaguglia

Baci Interstellari / Interstellar kisses

Accanto alla riflessione poetico-politica di Siracusa Orlando, il progetto Baci Interstellari di Giuseppe Sinaguglia  propone un’indagine ironica, giocosa e profondamente empatica sull’universalità delle emozioni.

Attraverso l’iconografia pop della fantascienza cinematografica e televisiva, l’artista mette in scena celebri creature aliene in un gesto universale e archetipico: il bacio. Un gesto semplice, ma carico di significati emotivi e simbolici, qui trasposto in contesti surreali che superano i confini biologici, culturali e planetari.

L’operazione artistica non è semplice divertissement visivo, ma un’esplorazione della nostra capacità di proiettare empatia e affetto anche su ciò che percepiamo come “altro da noi”.

Attraverso tecniche miste - pittura, disegno, collage e installazioni immersive - Baci Interstellari costruisce un percorso visivo e concettuale in cui l’alieno diventa familiare, il diverso diventa riconoscibile, e l’alterità si scioglie in una tenerezza condivisa.

Se l’alieno di Siracusa Orlando resta sospeso, enigmatico, come un interrogativo etico, i baci interstellari di Giuseppe Sinaguglia offrono un possibile abbraccio immaginario, una lingua emotiva senza frontiere.


Un dialogo tra leggerezza e profondità

In un mondo attraversato da migrazioni, crisi climatiche, guerre e nuove chiusure identitarie, MEGAGALATTICO propone un doppio sguardo: poetico e ludico, intimo e politico. Entrambi gli artisti, attraverso linguaggi diversi, ci invitano a osservare noi stessi da una distanza nuova: la distanza dell’altro.

Come nella celebre esclamazione fantozziana, il “megagalattico” qui non è esagerazione, ma piuttosto la misura del nostro spaesamento e del nostro bisogno di ridefinire continuamente i confini dell’umano.

Perché - oggi più che mai - forse siamo proprio noi gli alieni di noi stessi.    

                                                                                   Danilo Samuele Mendola


MEGAGALATTICO / ADJECTIVE           

a cura di Danilo Samuele Mendola  

Museo #MeTe

27 LUGLIO / JULY - 31 AGOSTO / AUGUST  2025

Opening |  27 Luglio 2025  h. 21


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