Hilton Rome Eur La Lama presenta il secondo appuntamento di LamArte, il progetto a cura di Valentina Ciarallo per la valorizzazione della creatività contemporanea attraverso una proposta espositiva integrata con il contesto architettonico dell’hotel progettato da Massimiliano Fuksas, i cui interni sono disegnati da Lorenzo Bellini Atelier.
Protagonista della stagione primaverile è l’artista romano Valerio D’Angelo con Collateral Display, un progetto che esplora le potenzialità fisiche della luce, in esposizione fino all’8 giugno 2025.
La mostra, pensata appositamente per gli spazi dell’hotel, prende vita nella monumentale e luminosa hall che accoglie una installazione site-specific composta da una serie di pannelli in plexiglass rivestiti di pellicola dicroica, lo stesso materiale utilizzato dalla NASA per le tecnologie spaziali e le visiere degli astronauti. La superficie rivestita vibra di riflessi iridescenti creando un miraggio sospeso, un velo luminoso in costante movimento che reagisce agli spostamenti dello spettatore.
All’interno della Library una serie di specchi lavorati e sculture invitano il visitatore in un percorso tra riflessi, stratificazioni e trasparenze. I materiali utilizzati, lavorati dall’artista tramite increspature, bruciature e fratture ottenute mediante l’escursione termica caldo-freddo, si trasformano in modi inattesi, dando vita a metamorfosi sorprendenti. La combinazione di elementi diversi come le dorate cornici seicentesche, recuperate e restaurate dall’artista e la modernità dell’elemento dicroico, danno vita ad un originale risultato tra tradizione e presente.
Valerio D’Angelo, nato nel 1993, è un artista con base a Roma. Formatosi nel campo del restauro, specializzandosi nelle tecniche decorative barocche quali la doratura e la laccatura, presso la bottega Nazzareno Fontana Restauri a Roma. Oggi nella pratica queste stesse conoscenze sono acquisite, stravolte e rivoluzionate in un lavoro che pone sempre in comunicazione l’antico con il contemporaneo, confondendo il tempo e la tecnica esecutiva, plasmati e capovolti nelle necessità di un’espressione contemporanea e moderna. La sua pratica artistica si esplica principalmente attraverso la scultura e l’installazione, tramite la sperimentazione materica. L’artista si concentra in particolar modo sulla dimensione del tempo, la relazione tra antico e contemporaneo e sulle reciproche stratificazioni, evidenti negli oggetti, nei paesaggi, nei luoghi e nell’immaginario collettivo. |
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