Dal 29 novembre 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Vabbè”, il nuovo singolo di Giadì.
“Vabbè” è un brano che descrive il contenuto emotivo di una delusione profonda, vissuta a causa di una persona che, inizialmente, sembrava genuinamente affettuosa, ma che si è rivelata egoista e superficiale. La canzone esprime il dolore derivante dall’indifferenza totale di questa persona, che ha ferito profondamente l'artista, nonostante gli anni di relazione e la fiducia riposta. Tuttavia, nonostante il dolore e l’amarezza, la canzone sottolinea anche un senso di liberazione e di resilienza, poiché l’autore è riuscito a superare la ferita. L’idea finale è che, nonostante tutto, il tempo guarisce e, alla fine, “tutto passa”.
Commenta l'artista a proposito del brano: "A volte le persone che sembrano più vicine si rivelano le più distanti. Ho imparato che non sempre chi dice di volerti bene agisce con sincerità. Questa esperienza mi ha ferita, ma anche insegnato a lasciar andare, nonostante la frustrazione. Non posso dire di averla superata totalmente, e spero che queste parole arrivino a chi devono arrivare.”.
Quello di “Vabbè” è un videoclip essenziale ambientato in un salotto, dove l'artista esprime con malinconia e scocciatura la frustrazione di una situazione difficile da accettare, nonostante il dolore.
Biografia
Giada
Striano, classe 2006, è una ragazza semplice, frequenta il liceo classico, che
non è la sua vocazione perché è una sognatrice, innamorata della musica. Il suo
nome d’arte è il modo con cui tutti comunemente e dolcemente si riferiscono a
lei. È cresciuta a Scafati in provincia di Salerno, in una famiglia dove si è
sempre masticata buona musica. Grazie al papà che suona la chitarra e la mamma
che canta, ha affinato la conoscenza dei suoi generi musicali preferiti, quali
il pop, il jazz, il soul, l’indie, la musica disco (anni 70/80) particolarmente
apprezzata dal papà, fan numero uno della figlia.
Giadì
ha studiato canto per otto anni con una soprano “mozzafiato”, Mariella
Bozzaotre, ed un impeccabile musicista, Gianfranco Bozzaotre, che l’hanno
cresciuta e che credono in lei, per poi spostarsi in una scuola di canto a
Napoli e venir seguita da una talentuosa vocal coach, Monica Fiorillo, che
crede molto nel suo potenziale. Nel corso degli anni si avvicina al fascino
degli strumenti, arrivando a saper suonare il pianoforte e l’ukulele.
Giadì
non è una ragazza tanto diversa dagli altri, ma certamente complicata da
decifrare. I suoi amici, senza i quali non può fare a meno, la definiscono
solare, affettuosa, empatica, spontanea, sempre disposta a dare il meglio di sé
per lei e gli altri e che, se si potesse, si identificherebbe in una
margherita, non a caso il suo fiore preferito. Certamente, tra i parecchi
difetti, non si può dire che non sia testarda, a volte pessimista, autocritica,
impaziente, che però vengono oscurati dalla sua estroversione e il suo viso
sempre sorridente che la contraddistingue. Un altro elemento che non passa
inosservato sono i suoi ricci rossi, che raramente vedrete scombinati. Per
Giada è importante rendere orgogliose le persone a cui vuole bene, in quanto il
loro supporto è fondamentale, in particolare del fratello, che guarda con molta
ammirazione.
Giadì, come tutti coloro che la sostengono, fantastica di condividere il palco con i suoi artisti preferiti e che sono il suo riferimento, quali Fulminacci, Marco Castello, Calcutta, Neffa, Fabio Concato (influenza dei genitori), Stevie Wonder, e altri, a cui aspira e si ispira, come Laufey, Raye, Corinne Bailey Rae, Billie Eilish e tanti altri, senza mai dimenticare quelli con cui è cresciuta, Pino Daniele, Eduardo De Crescenzo, che rimangono inevitabilmente i suoi preferiti.