Anche questa settimana è densa di appuntamenti. Dal 10 al 15 settembre il pubblico sarà invaso da musica e teatro, un connubio perfetto da assaporare in compagnia
Martedì 10 settembre “Asini di battaglia, la riscossa - vernacolo, che passione…” apre la settimana al TBM, una produzione Teatro dell’alchimia. Il testo scritto da Cesare Pascarella e Amerigo Giuliani è ridotto e adattato da Claudio Blancato, il quale dirige lo spettacolo e recita accanto a Franca De Santis, Raffaella Blancato, Alessandro Tozzi e Pino Pontuali.
Atto primo
“La scoperta dell’America” (riduzione e adattamento della poesia di Cesare Pascarella) Una commistione molto ben riuscita, questa della Compagnia dell’Alchimia tra teatro, tradizione romanesca, musica e commedia. L’Osteria del Tempo Perso è la suggestiva ambientazione , in cui tre avvinazzati immaginano a loro modo la vicenda della scoperta dell’America. In realtà ognuno degli interpreti cambia personaggio con un semplice oggetto, un cappello, un mestolo, qualsiasi cosa raccattata all’interno dell’osteria. L’originale Pascarella è molto dignitosamente rispettato ma ognuno degli interpreti è abile nel dare un’impronta al proprio personaggio, evidente merito della regia. L’osteria diventa un semplice sfondo, uno spazio fisico, ma questi sei folli in America ci arrivano davvero e poi se ne tornano pure! Valore aggiunto dello spettacolo le semplici ma goliardiche coreografie e i canti da osteria.
Atto secondo
Sapiente miscela di commedia brillante e drammatica: “Il fattaccio del Vicolo del Moro”. Un celebre monologo drammatico scritto in romanesco da Amerigo Giuliani nel 1911. Questo breve pezzo di teatro è ambientato nel cuore di Roma, a Trastevere, e racconta la confessione in prima persona di un assassino. L’assassino rivela di aver ucciso il proprio fratello, che era diventato violento e un pericolo per la madre…
Segue “Il cappello di carta” mercoledì 11 settembre, produzione Compagnia Granatina. Scritta da Gianni Clementi la drammaturgia è diretta da Leonardo Vacca e interpretata da Massimo Zappalà, Ercole Di Stefano, Marina Spatuzzi, Alba Sainato, Maurizio Costa, Manuela Vacca e Andrea Mileto. Roma. Luglio 1943. Protagonista della vicenda una umile famiglia romana di muratori: il nonno Carlo, capostipite autoritario e un po’ suonato, il figlio Leone, che tenta in tutti i modi di tenere in piedi la baracca, la figlia Anna, vedova e in attesa di una svolta, la nuora Camilla, che tenta in tutti i modi di trovare il giusto equilibrio familiare. E ancora i nipoti Candido, con i suoi progetti per un futuro lontano dalla calce, e Bianca, alle prese con i primi amori e con il pretendente Remo. Sullo sfondo, la guerra. Tanto lontana quanto sempre più vicina. Le sirene che scandiscono i ritmi della vita, i ritmi dei pranzi, delle riunioni familiari intorno al focolare, i drammi della vita, senza mai perdere la speranza. Sogni di normalità di una famiglia umile, ma ricca di valori. Povera, ma piena di voglia di vivere, di ridere e di guardare sempre al futuro.
“Eva - Guida esistenziale per donne consapevoli” è in scena giovedì 12 settembre produzione Le partenze intelligenti. Il testo di Mark Twain è adattato e diretto da Alessio Pinto, e vede protagonista Dafne Barbieri. Tratto dall’omonimo romanzo di Mark Twain “Il Diario di Adamo ed Eva”, Eva è un monologo grottesco e ironico che racconta la trasformazione della prima donna, che avviene gradualmente attraverso un “apprendere dall’esperienza”. Eva è curiosa, assetata di conoscenza, e le sue esplorazioni partono dal corpo, ma si estendono al corpo dell’altro/ degli altri, la sua visione del mondo, ingenua e continuamente interrogante. Il discorso però non è mai banalizzato e sfiora con tatto e delicatezza diversi aspetti della condizione umana, la giovinezza, l’amore, il cinismo, l’ipocrisia, la morte. Un viaggio attraverso la scoperta di se stessi , della propria condizione di donna e di essere umano. In “EVA” con ironia e leggerezza il regista affronta tematiche fondamentali del nostro e di tutti i tempi. Scenografie e costumi: Loredana Labellarte; Ufficio stampa e grafica: David Qwistgaard.
Giovedì 12 settembre è la volta di “Il circo dei briganti - Storie di briganti, clandestini e funamboli vari con i T.U.L.S. – Trovatevi Un Lavoro Serio”, produzione Artinmusica.
Con
Fabio Raspa Fisarmonica/Cori
Massimo Paolini Frontman/Chitarra acustica
Francesco Ciccone Violino/Cori
Alessandro Cilona Flauto/Cori
Stefano Scagnoli Chitarra Elettrica/Cori
Palmiro Magliocco Basso/Cori
Evandro Gabiati Batteria
Bruno Governale Attore/Cantante
Lo scopo di questo spettacolo consiste nel portare l’ascoltatore in un viaggio che gli mostri, attraverso la reinterpretazione di alcuni brani, una chiave diversa per comprendere le varie realtà e leggende descritte dagli autori nei brani in scaletta. Realtà che spaziano tra fatti storici, realmente accaduti, a leggende popolari o addirittura che arrivano a toccare temi importanti e sempre attuali come l’immigrazione ed anche il pregiudizio della gente. Durante tutto il viaggio il pubblico è accompagnato ed invitato all’ascolto dal nostro cantante-attore Bruno Governale che attraverso racconti e narrazioni cattura l’attenzione dell’ascoltatore introducendolo ogni volta nel tema del brano. Parte integrante dello spettacolo il nostro giocoliere che rende il viaggio più piacevole. I brani sono eseguiti dai TULS , acronimo di Trovatevi Un Lavoro Serio, che eseguono e reinterpretano le canzoni dei Modena City Ramblers, dei Ratti della Sabina aggiungendo un pizzico di De Andrè.
“Dies Irae | Il dramma di Esperia” è in cartellone venerdì 13 settembre, produzione Compagnia Rifornimento in Volo. La drammaturgia, scritta da Fulvia Zampa e Alba Di Costanzo, la quale dirige lo spettacolo e recita accanto Daniela Di Tizio, Maria Pia Rossi e Letizia Di Francesco. Il lavoro si propone di far conoscere una triste realtà del periodo bellico che la gente di Esperia e del basso Lazio ha vissuto e sofferto dal settembre 1943 al maggio 1944: migliaia di donne di ogni età, giovinetti e uomini vennero seviziati e uccisi tra l’indifferenza degli alleati in una mattanza assurda per la quale nessuna ha mai pagato.
Il fine settimana offre l’evento musicale “The show must go on - ReQueen – Queen Tribute Show”, produzione Art Live Music, venerdì 13 settembre.
Con
Antonio Capraro Voce e piano
Fabio Potenziani Chitarra e voce
Carlo Di Tore Tosti Basso e voce
Massimo Polidori Batteria
Uno show coinvolgente, unico, accattivante, che spazia dai grandi classici degli anni ‘70, come “Bohemian Rhapsody” e “We are the champions”, ai successi degli ultimi anni, come “I want it all”, “Innuendo” e “These are the days of our lives”, con un repertorio in costante aggiornamento che tende a emozionare e rendere partecipe il pubblico, parte integrante di ogni concerto, portandolo a vivere un evento unico. Particolarità dello spettacolo sarà il momento dedicato all’esperienza operistica di Freddie Mercury con la soprano Montserrat Caballé, interpretata magistralmente da Clara Trucchi, e la presenza della corale polifonica “Centonote Gospel Choir”, per riportare in scena tutte le emozioni e le atmosfere tipiche di una delle rock band più amate della storia della musica. Un sound potente e maestoso, una riproduzione fedele degli arrangiamenti e delle armonie vocali, gli strumenti utilizzati e i costumi di scena, questi sono i punti di forza dei ReQueen, una band con oltre 10 anni di attività che si annovera tra i migliori tributi ai Queen in Italia.
Grazie all’esperienza musicale maturata nel corso degli anni, alla passione che tutti i membri della band portano sul palco per ogni esibizione, i ReQueen raccolgono sold out in ogni liveclub, teatro o piazza in cui si esibiscono, stupendo migliaia di spettatori.
Sponsorizzati su tutte le pagine social dai veri QUEEN©, tra il 2014 e il 2015 la band ha
collaborato con Universal Music Italia per il lancio della raccolta “Queen Forever” e del
concerto “A night at the Odeon”, e nel 2018 ha avuto l’onore di ospitare in esclusiva Peter
Freestone (assistente personale di Freddie Mercury). Stage Tech & Band Personal Assistant: Alessandro Matilli.
Sabato 14 settembre è in scena “In bocca al lupo, viva il lupo!”, produzione Milleluci | Humanae Vitae. Diretto da Francesco Sala il testo vede protagonisti Francesco Sala e Massimo Wertmuller, i quali sono accompagnati dal M° Pino Cangialosi, che ha composto le musiche eseguite dal vivo. “In bocca al lupo, viva il lupo” è un viaggio teatrale e sentimentale che racconta il millenario rapporto tra il lupo e l’uomo nella Storia. Preoccupati oggi più che mai per la probabile estinzione di questo bellissimo animale, dichiariamo tutti gli animali specie protette; anche dalle fake news che fanno passare l’antenato del cane come bestia terribile e pericoloso assassino (lupo feroce, lupo cattivo, mangiatore di pecore e bambini: Attenti al lupo!). Attenti all’uomo piuttosto! Cosa possiamo e dobbiamo fare difronte a problematiche come quelle di lupi e cinghiali? Riprendere a sparargli contro? Chiudere tutte le specie in apposite riserve? Come ci guardano gli animali? Wertmuller ci accompagna in una escursione metafisica, surreale, politica, appassionata e divertente su sentieri della poesia e della Storia: inciampa nel mito, media tra pastori antichi e moderni, predatori e prede. Nel suo diario di viaggio c’è la saggezza di Trilussa e quella di Lucrezio, ci sono le sonorità, le musiche, i richiami della natura evocati per noi dalle note e dagli effetti di Pino Cangialosi. Alla ricerca del lupo: senza sentieri, mappe, pregiudizi. Un viaggio poetico e irriverente per una nuova politica della Natura. Salviamo questa nostra civiltà condannata allo sfruttamento della Terra e all’autodistruzione.
Sempre sabato 14 settembre è la volta di “Ladri, giullari e canzoni”, produzione Compagnia Teatro Finestra APS. Di Dario Fo, il testo vanta la regia di Ermanno Iencinella e è interpretato da Gianni Bernardo, Lidia Colabella, Adelaide Grimaldi, Monica Laurenzi, Dora Nevi, Paolo Suppa, Cartesio Salvatore Romano e Robert Sibu. Una fusione dell’opera “Non tutti i ladri vengono per nuocere” e le “canzoni” di Dario Fo. L’intento è quello di far scoprire i meccanismi teatrali, in questo caso comico-grotteschi. La pièce si snoda, quindi, attraverso equivoci e sospetti in un perfetto ingranaggio comico.
“Afrodivas”, produzione Romadimoda, è in scena domenica 15 settembre. Alessandra Procacci è la protagonista del monologo che vede Giancarlo Arientoli alla conduzione. Un intenso concerto dedicato alle donne. Un sentito omaggio alle grandi interpreti blues, r’n’b, soul. Alcune delle più belle canzoni di Etta James, Nina Simone, Aretha Franklin, Tina Turner, Gloria Gaynor, Fugees, Whitney Houston, Alicia Keys, Beyoncé, Rihanna, Alexandra Burke, Emeli Sandé… interpretate dalla splendida voce di Alessandra Procacci (All Together Now – Canale 5). Con introduzione e brevi interventi del conduttore.
“Pane, latte e lacrime”, produzione È tutta scena APS, chiude la settimana domenica 15 settembre. Veronica Liberale scrive il testo diretto da Massimo Bastone, che dirige Valentina Calabresi, Martina Cavaliere, Ilaria La Franca, Gianni Lucarelli, Stefania Pallotti, Stefano Romano, Pierluigi Staforte e Carla Trasatti. Ambientato a Roma nel popolare quartiere San Lorenzo, nei giorni che precedono il tragico bombardamento del 19 luglio 1943, E’ una commedia corale, uno spaccato di vita di alcuni san Lorenzini costretti dalla guerra a rimettere in discussione le proprie vite, alla vigilia di un evento che cambierà totalmente la storia di un quartiere e dei suoi abitanti. Pane , latte e lacrime è anche storia di amore, amicizia, ironia, incoscienza e saggezza, in un periodo in cui i rioni romani rappresentavano tutti una grande famiglia, ed è soprattutto storia di donne, eroine che le necessità belliche, fanno uscire dalle quattro mura domestiche, dove i tempi le hanno relegate, per affrontare il mondo, consegnandosi alla storia di un piccolo quartiere, microcosmo dell’umanità intera. Un tributo sincero e sentito a tutti i caduti delle guerre e alla nostra memoria storica.