E’ il palcoscenico del Teatro Argentina di Roma (Largo di Torre Argentina, 52) ad accogliere gli SCAPPATI DI CASA del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli: 20 ragazzi che portano in scena in prima assoluta il 9 giugno alle ore 19:00 uno spettacolo che parla del nostro presente tra disastri ecologici, guerre e corruzione, un mondo in cui gli adulti sembrano riuscire a fare solo interessi di parte e in cui l’unica speranza di salvezza sembra essere in mano proprio ai più giovani.
Lo spettacolo vede in scena i partecipanti al Laboratorio Pilota 2024, il testo originale è firmato da Roberto Scarpetti e Roberto Gandini, quest’ultimo cura anche la regia dell’allestimento.Il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli è promosso e realizzato da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e Fondazione Teatro di Roma – Teatro Nazionale con il coordinamento artistico di Roberto Gandini e la collaborazione di artisti, docenti e specialisti della cura e della riabilitazione.
LO SPETTACOLO
Gli Scappati di casa sono tutti quei ragazzi alla ricerca di un modo per ribellarsi, per lottare contro le ingiustizie, per sognare un mondo migliore. E i protagonisti di questa storia sono veri e propri scappati di casa: un gruppo di ragazzi che si è ritrovato dopo la pandemia, uniti da capacità telepatiche in grado di metterli in contatto con le forze della natura e quindi a comprendere i segni di allarme che il mondo manda e che gli adulti non sono in grado di percepire. Vivono come una tribù allargata e democratica sulle rive del Tevere ma quando Remo salva Letizia dalle acque burrascose del fiume le cose cominciano a cambiare: l’arrivo nella comunità della ragazza, di “Roma nord”, espone di colpo il gruppo a nuovi pericoli, attirando su di loro l’attenzione dell’opinione pubblica. Ma forse è proprio da un pericolo che può nascere un’opportunità, è proprio Letizia infatti a ideare un ottimo piano, il colpo che aspettavano e che non osavano immaginare: causare un black out che paralizzi la città e chiedere come riscatto la creazione di un parco naturale, il primo passo verso quel mondo sognato da tutti questi ragazzi scappati di casa.