Malutempu presenta il 1° album "Mala Tempora Currunt". L'intervista



Malutempu è un progetto musicale sperimentale che riflette la storia, la cultura e identità calabrese, mescolando influenze sonore provenienti da diverse culture mediterranee.

Questa rivisitazione contemporanea della tradizione popolare trova spazio nel panorama della “world music”. In Malutempu, la musica è il fulcro principale, in grado di comunicare con l'anima, suscitare emozioni e narrare storie attraverso suggestioni melodiche.

Il progetto è concepito, composto e prodotto da Antonio Olivo, un artista, polistrumentista e produttore musicale riconosciuto a livello internazionale per la sua versatilità artistica, che spazia attraverso i diversi generi musicali fino alla musica mediterranea, creando uno stile che supera le barriere culturali e linguistiche.

L' album di debutto di Malutempu intitolato "Mala Tempora Currunt", uscito il 25 maggio 2024 con Skenè Cultura di Franco Eco.

 

L’intervista

Ci racconti il tuo percorso artistico dagli esordi a questo disco?

Ho iniziato a suonare la chitarra quando avevo più o meno 10 anni. Durante il periodo adolescenziale suonavo rock e metal, ma è quando mi sono trasferito a Bologna che ho iniziato a crescere artisticamente. In 22 anni, ho avuto l'opportunità di collaborare con artisti di fama internazionale, suonare in tante band, fare svariattours anche in Europa e di pubblicare diversi album. Cinque anni fa decido di tornare in Calabria, la mia terra, dove ha inizio questo viaggio meraviglioso, di cui

questo album ne è il frutto.

Dal punto di vista musicale come definireste questo album?

Sperimentale. In generale vengono usate delle tecniche musicali tipiche della musica greca antica e del Mediterraneo anche moderno, il tutto sostenuto dal groove delle percussioni e dalla nuance creata dagli archi. Dal punto di vista melodico-armonico, più che alla tradizione tonale, si rimanda ai sistemi modali del mondo antico e delle culture orientali.

Ora che è uscito il disco, sei pienamente soddisfatto di quello che avete prodotto?

Decisamente si! Dopo la fase iniziale di scrittura, ho potuto contare su dei musicisti/membri davvero eccezzionali, conoscitori dello strumento e della tradizione popolare,

che hanno saputo dare anima alle loro interpretazioni. In studio, è stato davvero fantastico lavorare con Max Mungari, un grande professionista, che di questo album ha saputo

cogliere e restituirne in frequenze l'emotività. Il risultato è un sound a cavallo tra il modern ed il vintage, proprio quello che volevo ottenere. 

Definirei questo album una bellissima sorpresa.. e nonostante il titolo, abbastanza “negativo” la musica non è così cupa come ci si aspetterebbe.

Grazie. La copertina, come anche il titolo, sono coerenti con il concept. In realtà, sono un invito ad andare oltre le apparenze per scoprire che, dietro "la negatività o la bruttezza", paragonabili alle forti contraddizioni di questa terra, si nasconde un passato glorioso di cui ancora oggi se ne respirano le tracce. E' un invito conoscere e a preservare la nostra storia, l'identità di un popolo parte da qui. Il titolo, Mala Tempora Currunt, serve da monito per riappropriarsi della propria identità, lasciando trasparire in fondo una speranza e scongiurando l'arrivo del "sed peiora parantur".

Progetti per i prossimi mesi? Date in giro per l’Italia?

Stiamo pianificando dei concerti per promuovere l'album, fra qualche mese potremo condividere questa esperienza "sospesa nel tempo", che sarà accompagnata anche dal Vjing e dal Visual, a cura del noto documentarista Antonio Martino, in modo da rendere ancora più suggestiva la dimensione live.

 

Bio Antonio Olivo

Antonio Olivo è un eclettico e versatile musicista, compositore e produttore musicale calabrese. In giovane età, da autodidatta, si dedica allo studio della chitarra, è così che iniziano le prime esperienze live e in studio. Il Rock e l’Heavy Metal lo accompagnano durante questa prima fase. Inizia a produrre albums come solista e in bands ricoprendo diversi ruoli, sia come musicista che come produttore e arrangiatore. Oltre al Metal, Antonio inizia a sperimentare con il Progressive e l’Industrial e nel 2013 collabora con Pat Mastelotto dei King Crimson e Fabrice Quagliotti dei Rockets nell’album “Suspension of Disbelief” degli Artifex. L’anno seguente, Antonio viene contattato da Giorgio Zito per candidare l’album al  premio TENCO.
Nel 2018 con i Kyterion vengono menzionati nel libro 
“Sounds of Origin in Heavy Metal Music” da Toni-Matti Karjalainen, docente presso la “University of Arts” di Helsinki.
Nel 2021 Antonio firma le musiche del video ricostruzione 3D che si trova all’interno del 
Museo Archeologico di Capo Colonna (KR) “Capo Lacinio, il mito, nel tempo” con Kroton Lab che riceve il premio per l’innovazione SMAU Milano 2022. Sempre nel 2022, con i Kyterion viene menzionato all’interno del libro “Dante Alive – Essays on a Cultural Icon” di Francesco Ciabattoni, docente presso la Georgetown University di Washington DC.
Nel 2022 avvia un nuovo progetto di musica sperimentale che riflette la storia, la cultura e l’identità calabrese, mescolando influenze sonore provenienti da diverse culture mediterranee, 
Malutempu. Una rivisitazione contemporanea della tradizione popolare che trova spazio nel panorama della World Music.

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