Intervista a Georgia Viero, una grande professionista e un vero vulcano

di Laura Gorini - #Letifose  non nasce  solo per "strappar via" un sorriso ma soprattutto per proporre un rispetto di fondo per l'avversario nella concezione del tifo.

È una donna dalle mille risorse la conduttrice sportiva Georgia Viero che ora, in nome del suo grande amore per il calcio, ha deciso di realizzare uno splendido progetto per il quale ha coinvolto una brava collega, la splendida Roberta Pedrelli. Si tratta de #Letifose. Ma ora, bando alle chiacchiere, e lasciamo che a parlarcene sia lei direttamente.

Georgia, hai creato di recente un bel progetto che vede la tua persona e un' altra donna nota ed amante del calcio, ma tifosa della Roma... Vuoi parlarcene?

Certo! Si chiama #Letifose ed è nato proprio perché nel panorama televisivo e del web non esisteva una realtà che si focalizzasse prettamente sul tifo femminile. Dunque, mi è venuto in mente di realizzare un prodotto che facesse un focus proprio su questo aspetto in chiave ironica e goliardica. Così ho coinvolto la mia amica e collega romanista Roberta Pedrelli alla quale ho esposto la mia idea che è stata accolta da lei con entusiasmo. Tant'è, che  così che siamo sia interpreti che autrici del format. E ci stiamo avvalendo anche di preziosi aiuti, di persone che credono in questo progetto. #Letifose  non nasce infatti solo per "strappar via" un sorriso ma soprattutto per proporre un rispetto di fondo per l'avversario nella concezione del tifo.

Come hai conosciuto Roberta?

Roby è una collega molto versatile. L'ho conosciuta negli studi di Teleroma 56 dove lei lavorava in un programma sportivo dove io ero ospite-opinionista qualche volta.

Che cosa ti ha colpito maggiormente di lei?

La schiettezza. La preparazione. L'intraprendenza. La simpatia. La bellezza. E l'intelligenza, oltre che il suo essere sensibile a saperr accogliere un altra donna senza farsi le guerre sterili che in tante, purtroppo, soprattutto in questo settore, si fanno tra loro.

Ma come riesci ad andare d'accordo con lei visto che tifa la Magica?

Perché di base ci stimiamo vicendevolmente e siamo molto amiche. C'è la libertà reciproca di dirci quello che pensiamo e come vogliamo agire. Se non ci troviamo d'accordo riusciamo sempre a trovare un punto d'incontro, al di là della nostra fede calcistica.

La tua squadra del cuore è la Lazio. Come è nato il suo amore per lei?

Grazie a mio papà Giorgio, grande tifoso laziale, che prima di volare in cielo mi ha trasmesso questa fede eterna. Mi portava con sé allo stadio e mi innamorai di Beppe Signori .

Come la vedi quest'anno la tua squadra del cuore?

Anche se sarò sempre grata e legata a Mr.Inzaghi, sono felice che sia arrivato Mr.Sarri perché era necessario cambiare alcuni schemi ed impostazioni per dare una sterzata. Inoltre credo sia l'anno di riscatto di Felippetto Anderson che è un giocatore per il quale stravedo e che sono sicura che allenato da Maurizio farà scintille.

Che augurio ti senti di fare ai tuoi tifosi?

Mi sento di ringraziarli perché sono il 12esimo uomo in campo e la loro assenza fisica allo stadio durante il Covid è stata terribile... Il giocatore che non cambierà mai e che sarà sempre fedele all maglia, del resto, sono proprio loro. E poi li invito a seguirci sulle nostre pagine Facebook Letifose ed Instagram hashtag.letifose.official.

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