Il 3 luglio scorso, a Spoleto, nella magica atmosfera del Festival dei due Mondi, è partito il Tour Poetico del Progetto di Anna Manna “I Grandi Dialoghi raccontano in versi i Luoghi della cultura”. Un esordio di grande simpatia all’Hotel dei Duchi, con poeti giunti da varie città italiane nella verde culla umbra più famosa nel mondo. Alla presenza ospitale dei poeti spoletini, che si sono esibiti in un Recital di benvenuto, a poco a poco i versi dedicati a Spoleto hanno scaldato la sala che ha risposto all’Omaggio poetico alla città del Festival con grande slancio ed applausi.
Durante l’evento del 3 luglio hanno declamato le loro liriche, per la città del Festival, Liliana Biondi, Eugenia Serafini, Silvana Leonardi, Antonietta Siviero, Vittoria Tomassoni, Rosa Giordano, Sandro Costanzi e i Poeti di Spoleto. Momento centrale della manifestazione è stato il lancio del Premio “I GRANDI DIALOGHI”, con la sezione Giornalismo. Vincitore assoluto di questa edizione di lancio del Premio è il giornalista scrittore Goffredo Palmerini, personalità prestigiosa a livello internazionale che dalla seconda edizione assumerà la presidenza della Giuria per la sezione Giornalismo. Per Donne e Comunicazione è stata premiata la giornalista aquilana Monica Pelliccione.
E’ partito così il Progetto originale ed ambizioso della poetessa romana Anna Manna che, appena concluso l’evento di Spoleto, ha rilanciato puntando a Venezia. L’11 settembre prossimo sarà infatti organizzato l’Evento-web “Serenata poetica per Venezia”, proprio in coincidenza della conclusione della 78^ Mostra internazionale d’Arte Cinematografica che si svolge dall’1 all’11 settembre 2021. Così Anna Manna ci illustra il suo progetto:
“E' iniziato un
bellissimo viaggio in versi, attraverso i luoghi della cultura in Italia! Ci
saranno incontri, eventi nel web, pubblicazioni. E poesie, tante poesie, spesso
inedite, scritte appositamente per il nostro Tour poetico! A poco a poco
incontreremo altri compagni di viaggio, ci confronteremo, per aprire la mente e
il cuore, per confessare il nostro amore per la nostra bella e colta Italia. Diventeremo
la prima Crociata dei Poeti! Così, un po’ per scherzo e con un pizzico di
ironia! Per cantare le città italiane, i borghi, le spiagge, i rifugi, insomma
per cantare tutti i posti dove si combatte dolcemente con Civiltà e Gentilezza
per la Bellezza, per la Poesia, per l'Arte, per la Libertà! Con noi ci saranno
tante donne, tante Poetesse, e tanti uomini, tanti Poeti! Avanti Amici, la
Prima Crociata dei Poeti è iniziata!!! ”
In molti hanno risposto alla chiamata alle... armi della Poesia. I poeti fedelissimi dei Grandi Dialoghi, Renato Minore, Daniela Fabrizi, Jole Chessa Olivares, Mario Narducci, Liliana Biondi, Clara Di Stefano, Francesco Agresti, Rosa Chiricosta, Maria Morganti Privitera, la poetessa pittrice Eugenia Serafini, Gilberto Antonioli e tanti altri, ma anche nuove adesioni prestigiose sono presenti, come la poetessa fiorentina Anna Buoninsegni ad esempio, o poeti giovanissimi emergenti come Maria Federica Valentini.
L’Evento-web dell’11 settembre sarà aperto da un’intervista al poeta Corrado Calabrò che, nel suo libro La stella promessa, conclude il messaggio poetico proprio con l’immagine di Venezia. Il prossimo incontro poetico sarà dedicato a Roma, Città eterna, ma la data è ancora da definire. Tutte le liriche dedicate alla Serenissima saranno raccolte in un elegante Fascicolo poetico che sarà inviato alla Direzione artistica della Mostra del Cinema di Venezia.
Se è possibile pubblicare una o più, qui in anteprima ecco quattro liriche inedite per il Tour poetico dedicato a Venezia.
VENEZIA
di Mario Narducci
Sulla Piazza i
piccioni
volarono a
frotte
come stormi
impazziti
la
circondarono
da strateghi
di battaglie
beccando i
chicchi di mais
e la mano da
farle spavento
sposa soave
nel cappellino bianco.
San Marco che
ti raddoppi
quando c’è
l’acqua alta
che aneli al
cielo
nel gioco
delle cupole
e ti specchi
ai tuoi piedi
con i quattro
cavalli
fissi dal
tempo della tratta
come ore ferme
al tavolo del
bar
e l’estasi del
campanile
sui tetti
rossi della laguna
faro che
attira sguardi
quasi a
smuovere
la possanza del
leone
quiete
maestosa
sospesa tra
canali e campielli
tra sospiri
mai smessi.
Riconquistiamo
l’elemento
primo
tra i tuoi
canali
l’acqua che
carezza i palazzi
e l’infinita
malinconia
la metafora
dei ponti inarcati
dall’un capo
all’altro
in abbracci di
pietra e di cuore
tra le calli
dal corto
respiro.
Venezia serena
e sorridente
nelle mille
spose
che apri le
braccia al mondo
dove il tempo
è fermo
città unica
dall’unica storia
che vedi
ancora passare
volti di dogi
come nelle
antiche rughe
l’oro di San
Marco ti fa bella
ma basterebbe
il sole
sopra le case
e le pietre
a rendere
prezioso
il fiato di
chi ti ama.
VENEZIA
LA SERENISSIMA
di Maria Morganti Privitera
Serenissima,
lento il tuo processo
e la
tua oscura nascita in laguna
ma
nel corso degli anni piano piano
sei
diventata una città sicura.
Città
dei Dogi, delle Dogaresse,
città
di donne grandi e generose:
Gaspara
Stampa, Veronica Franco
ed
Elena Cornero Piscopia
prima
donna laureata in filosofia,
Elisabetta
Turra la prima giornalista
che
scrisse in un giornale e una rivista.
Le
strette Calli, gli ampi Calli e i ponti,
Piazza
San Marco, il Canal Grande e tutti
i
gondolieri al servizio costante,
il
Bucintoro che ogni anno torna
ti
rendono magia sempre presente.
Serenissima
sei e sempre sarai,
città speciale che non crolla mai!
Timore per Venezia
di Rosa Chiricosta
Suonano le
sirene
Sulla laguna
triste
Se la ricopre
l’acqua
E Venezia si
inabissa
L’immensa
piazza appare
Sommersa come
un lago
E trema il
mondo intero
Se non si
ferma il mare
Che la bellezza
invade
Della stupenda
chiesa
Dove risplende
l’oro
E quasi da un
millennio
Gioiello
d’arte antica
D’ori di fregi
e marmi
Portati
dall’Oriente
E le
maestranze scelte
Trovato il bel
pilastro
Innalzano
tesori
D’arte e di
fede ardente
Che in ansia
il mondo guarda
Mentre la
pioggia scende
E la marea si
innalza
Poi si rivolge
al cielo
Pregando con
gran zelo.
Tace la
Serenissima
di Daniela
Fabrizi
Tace la
Serenissima,
enigmatica
domatrice delle acque.
Tace sui ponti
ma mormora
segreta nei
canali
urlando muta
fino a
piazza San
Marco.
Tranquilla,
alla guardia
dei leoni
dell'antico Pireo.
Poteva mai il
mare
vincere questa
sfida?
Neppure
sgranando
le trine di
pietra,
neppure
negando ai dogi
lezioni di
storia.
Venezia
ribelle
non trema e
non mente
piantata com'è
sui suoi pali
di querce e di
olmi
confitti nel
bottino di terra.
Se il mare non
rinuncia alla guerra,
Venezia ne
ignora la boria
seduta sulle
acque di piena
nella certezza
beffarda
di ogni sua
cuna.
Tace Venezia
nel mistero
di maschere ad
alta clausura
che si
aggirano austere
tra i leoni e
le mura.
Silenzio, la
parola è vietata,
e che nessuno
più dica
che è Venezia
che muore...
ha già
superato l’altrove
e le umane
memorie.
Nella foto: Anna Manna, Goffredo Palmerini, Eugenia Serafini