L'amore per la pittura nasce come semplice passione, ma l'artista si rende conto
sempre più che il suo cammino di conoscenza e crescita si intrinseca
profondamente con l’esperienza artistica. Per questo la sua pittura diventa mezzo per esternare una profonda ricerca interiore,
attraverso immagini simboliche e la sperimentazione di diverse tecniche. Se la
sua pittura è mezzo per esprimere il
processo che anima la vita interiore dell’artista, la scrittura ne completa l’espressione, ampliandone la gamma di valori
e sentimenti espressi. Negli anni le viene data la possibilità di esporre più
volte negli USA, in Cina, in Giappone e in Europa. Dal 2004 l’artista inizia a
proporre il suo lavoro anche in Italia.
Dalla decennale esperienza nelle risorse umane è nato in anni recenti il desiderio di confrontarsi con la narrativa per ragazzi. Nel 2014 pubblica con Mondadori “La memorabile impresa di Tapurino”.
Abbiamo intervistato in esclusiva per Fattitaliani la scrittrice sul suo nuovo libro “Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura” edito da Mondadori Electa.
Luisella Traversi Guerra, come si definirebbe come scrittrice?
Sono un “pescatore di perle”, come dice Beethoven. Mi tuffo nel lago del profondo e cerco le perle da lucidare e poi donare a me stessa per il loro significato, e donarlo poi agli altri come condivisione di un valore umano. “Il pescatore, per trovare la sua perla, dovrà tuffarsi nel lago blu superando ogni paura e definire se chiamarla per nome”.
Che
ruolo ricopre la scrittura nella sua vita?
Scrivere, per me, oltre a essere il metodo per eccellenza con il quale amo riflettere e conoscermi, è un incontro creativo che raccoglie il mio respiro vitale. Scrivere è un compagno di viaggio, è un momento in cui mi sento serena, felice, concreta, allegra. Quando scrivo mi sento in equilibrio e in relazione con un universo fantastico, straordinario, che a volte riesce a stupirmi.
“Sanpietrino
e il segreto della Valle Oscura” è il suo nuovo libro. Come è nata l’idea di
scrivere questo fantasy per ragazzi?
Questo libro mi è stato richiesto espressamente da mia figlia. Infatti, avendo scritto più di 120 fiabe raccontate in alcune manifestazioni dedicate ai bambini, Linda mi sollecitava a prendere in considerazione non solo la bellezza, di cui spesso avevo scritto, ma anche la bruttezza di cui nessuno mai si occupa. Da questo stimolo è nato “Sanpietrino e il segreto della Valle Oscura”, un libro che tratta con dolcezza e sensibilità alcuni temi delicati quali la morte, il (pre)giudizio e il rifiuto legato all’aspetto fisico. Nonostante si tratti di temi difficili, non ho avuto nessuna difficoltà a parlarne poiché sono allenata e, amando i giovani, so rapportarmi a loro con metafore per cercare di passare valori in modo naturale e semplice. Sono nonna di ben nove meravigliosi nipoti.
Quanto
è stato difficile portarlo a termine?
Non ho avuto nessuna difficoltà poiché sono allenata e, amando i giovani, so rapportarmi a loro con metafore per cercare di passare valori in modo naturale e semplice. Ho un grande allenamento in famiglia, come vi ho detto sono nonna di ben nove meravigliosi nipoti.
Qualche
anticipazione per i suoi prossimi lavori?
Sto lavorando su alcune piccole storie che
mi sono nate nel cuore dopo aver fatto alcune straordinarie scoperte botaniche
ed averle constatate nel parco che circonda casa. Sono le foglie degli alberi
che raccontano le loro emozioni e parlano degli “umani”. Spero di pubblicarlo
entro il 2021.