Marco Calabrese a Fattitaliani: la musica, compagna di viaggio insostituibile. L'intervista

Da oggi in rotazione radiofonica “Vorrei scrivere di te”, nuovo brano del cantautore Marco Calabrese già disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 23 ottobre. "È un brano -spiega Calabrese- in cui si inseguono ricordi, delusioni, sorrisi e rabbia in un crescendo di emozioni e sentimenti. Penso potrà essere apprezzato perché racconta una storia in cui in molti potranno riconoscersi”. Il videoclip ufficiale del singolo, diretto da Marco Calabrese, si sviluppa in due ambienti: un’automobile ed una spiaggia sulla splendida Costa dei Trabocchi. Fattitaliani lo ha intervistato.

Quanto c'è di te e che cosa c'è in "Vorrei scrivere di te"?
Beh direi che c'è una fetta importante di vita passata. In "Vorrei scrivere di te" parlo di un sentimento forte, fortissimo, di una relazione ormai finita ricordando quello che è stato, con la voglia di dire al mondo quanto è stato speciale. Si susseguono tante emozioni nel brano che, alla fine, trovano il modo di esplodere fuori. Questa canzone sottolinea anche l'importanza in un rapporto di parlare e confrontarsi: chiudersi e intestardirsi sulle proprie posizioni alla fine non giova, porta ad allontanarsi definitivamente.

Che cosa rende una canzone dal contenuto personale un messaggio che arriva a chi l'ascolta?
Penso che affinché una canzone faccia breccia in chi l'ascolta occorra far trasparire verità in ciò che si racconta. Poi se il brano parla di qualcosa che l'ascoltatore riesce a trasferire al suo vissuto inizia a sentirla sua e a non dimenticarla. "Vorrei scrivere di te" parla di una vera storia d'amore: a chi non è capitato almeno una volta di pensare ad una storia d'amore finita chiedendosi perché non ha funzionato?


Quali sono le tappe più significative che ti hanno condotto fino aesto punto della tua carriera?
Tutto è iniziato quando mio padre mi regalò a 10 anni la prima tastiera, da lì cominciai a scrivere e suonare, capendo da subito che la musica riusciva a tirar fuori quella verità che diversamente non riuscivo ad esprimere. Suono, canto, mi esibisco per tanti anni ma senza mai avere il coraggio di portare fuori i miei brani. Poi, in un momento particolarmente pesante in cui quelle emozioni che uscivano diventavano macigni da sopportare, mollo tutto e nascondo “gelosamente” in cassaforte quella passione. Lo scossone mi arriva quando vedo la mia stessa passione in mia figlia che pian piano cresce: è lei che mi riporta in musica, è lei che trova la chiave che apre la cassaforte: la gioia di condividere la musica con lei, BOOM, fa riemergere tutto. Ricomincio a scrivere perchè cresce il desiderio di esprimere ciò che ho dentro. Il lockdown ha fatto il resto: mi sono reso conto che stavo perdendo troppo tempo, che non potevo rimandare oltre e quindi a Maggio ho lanciato il primo inedito "Un passo dietro te" (dedicato proprio a mia figlia) e non mi sono più fermato. Dopo il secondo singolo uscito nello scorso luglio, è ora disponibile "Vorrei scrivere di te" per tutti coloro avranno voglia di ascoltarlo. 

C'è stato un momento specifico in cui la musica da passione è divenuta anche mestiere?
Ora vivo la musica per quello che mi dà e per come mi fa sentire; sarà sempre una compagna di viaggio insostituibile. L'unica certezza che ho è che continuerò a condividere quello che scrivo con tutti coloro avranno piacere di seguirmi. Sto lavorando a diversi progetti che vedranno la luce nel prossimo anno.

Ci sono dei posti, delle persone, degli argomenti che ti ispirano particolarmente?
Mi colpiscono molto le storie vere (belle o tragiche che siano) ed alcune di queste si trasformano in canzoni ma scrivo molto soprattutto di cose che vivo o che mi sono molto vicine. Nel silenzio della notte, soprattutto, mi piace pensare e mettere su carta ciò che mi pervade dentro.
 
Quali artisti ti accompagnano nell'ascolto e nella creazione di nuovi brani?

Ascolto da sempre tanta musica, soprattutto italiana. Alcuni artisti mi accompagnano da tutta la vita (Vasco, Dalla, Battisti e tanti altri cantautori) vista la vastità del loro repertorio ma apprezzo molto anche tanti altri, o meglio tante canzoni più recenti. Ad esempio trovo splendidi alcuni brani di Fabrizio Moro, Enrico Nigiotti e Ultimo. Giovanni Zambito.

Biografia

Marco Calabrese, cantautore di origine calabrese, si avvicina alla musica all’età di dieci anni quando  riceve in regalo da suo padre la prima tastiera. Inizia da lì a studiare ed a comporre i primi brani; la musica diventa il canale naturale attraverso cui riesce a sprigionare in maniera “vera” pensieri e sentimenti verso il mondo esterno, emozioni che diversamente non troverebbero sfogo. A maggio 2020 pubblica il suo primo singolo dal titolo “Un passo dietro te”, un brano dedicato alla figlia – fonte di continua ispirazione artistica - e attualmente in gara in due concorsi nazionali. A luglio pubblica il secondo singolo, “Sei la mia bimba”, e contestualmente lavora a nuove composizioni, in un turbinio di emozioni e gioia ritrovata di raccontarsi e raccontare.

Il nuovo brano di Marco Calabrese dal titolo “Vorrei scrivere di te” sarà disponibile in digitale dal 23 ottobre e in radio dal 30 ottobre.

Facebook: https://www.facebook.com/marcocalabreseofficial

Instagram: https://www.instagram.com/marco.cala.brese/

Fattitaliani

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