di Laura Gorini - È un'amatissima conduttrice sportiva la bellissima Georgia Viero, ora
al comando della trasmissione "Sport Reality". Inoltre è anche
possibile ascoltarla sulle frequenze di Centro Suono
Sport all'interno della trasmissione Un Derby lungo un anno
che conduce insieme a Massimo D’Adamo.
Georgia, come stanno procedendo
le tue numerose conduzioni?
Ciao! Tutto benone, grazie! Procedo a livello calcistico come
presentatrice, speaker ed inviata.
In genere, preferisci le dirette
oppure le differite?
Sono abituata a lavorare in diretta: è la vera palestra ed è tutto più
autentico.
Certo, registrare un programma concede una tranquillità maggiore, ma
ciò non mi spaventa!
Nel caso delle differite cara Georgia,
siano esse televisive o radiofoniche, quante credi se ne possano fare al
massimo in una giornata?
Più di due o tre potrebbe diventare estenuante. Bisogna rimanere molto
concentrati.
Quali doti credi si debbano
avere per essere una buona conduttrice?
Carismatica, essere gradevole in video, sorridente, comunicativa,
empatica con chi ti ascolta. Poi è importante avere una buona dialettica, un
pizzico di autoironia, far emergere la propria personalità se il contesto lo
permette, essere abile e concentrata e
cercare di non lasciare nulla al caso.
E quali invece per poter essere
una buona modella?
La modella deve essere bella ma non per forza. Mi spiego meglio:
paradossalmente può essere anche bruttina ma essere carismatica o talmente
particolare da "funzionare" oggettivamente di più di una modella dai
canoni classici.
Per quanto riguarda la moda commerciale si punta molto sul viso e su un
corpo taglia 40- massimo 42 - mentre
per quanto riguarda l'alta moda sull'altezza, dunque se si è più basse di
1.77 è praticamente impossibile.
Il lavoro da conduttrice e da
modella appunto, dove credi che possano trovare al meglio un punto d’incontro?
Posso parlare per me...: in
effetti, ho iniziato come modella ma ho capito che era un ruolo stretto
per me e mi faceva piacere essere conosciuta per la mia personalità che cerco
sempre di far emergere.
Non è stato così difficile, me ne sono accorta ed ho remato in questa
direzione!
Com’è stato in particolare
posare per Alex Comaschi?
Alex è un signore ed uno dei più bravi fotografi di moda a Roma.
Intanto abbiamo un piccolo rituale prima di iniziare a scattare e poi è
molto creativo ed ascolta molto le esigenze di chi ha di fronte.. Devo dire che
alcuni miei primi piani sono tra le foto che preferisco in assoluto!
Hai fatto molti posati
nell’ultimo periodo?
In realtà ho rallentato il ritmo perché avendo anche il Bed &
Breakfast, la radio e la tv diventa un po' tosta ritagliarsi del
tempo... Ora faccio massimo cinque
servizi all'anno.
Nel mondo delle dirette
televisive si vedono sempre numerosi “scontri” accesi, sono autentici di solito
o si tratta sempre di qualcosa di “pilotato”?
In realtà la bagarre fa sempre audience… Gli stessi litiganti lo sanno
molto bene.
Ti sono mai capitate nello
stesso giorno registrazioni in differita e posati fotografici, costringendoti
dunque a “correre”?
Sì, mi è capitato ma sono riuscita sempre a far coincidere tutto.
C’è qualche tipo di programma
che ti piacerebbe in particolare fare o condurre?
Come concorrente in qualche programma di sfide culinarie, così
colgo l'occasione imparo meglio l'arte
dei fornelli. A livello di conduzione naturalmente programmi di calcio oppure
di moda, style, design, talk di attualità, etc. Insomma, pur di condurre sono
sempre e comunque felice.
E invece qualche marchio
particolare per cui ti piacerebbe posare?
Diciamo che le creazioni di Elisabetta Franchi mi fanno impazzire!
Foto di Alex Comaschi.