La Stagione Teatrale
2016/2017 del Teatro Stabile di Napoli, sarà una stagione d’autore
che accoglie grandi testi classici e contemporanei, ma anche di danza
e musica, all’insegna di una pluralità di stili e di voci del
panorama nazionale ed internazionale. Sono 21 gli spettacoli della
nuova stagione che saranno proposti nei due cartelloni del Teatro
Mercadante e del Teatro San Ferdinando gestiti dallo Stabile.
Internazionale ma napoletana, teatrale ma coreografica,
shakespeariana ma musicale, la seconda stagione del Teatro Stabile di
Napoli, si apre all’insegna della varietà.
La stagione 2016/17 si
inaugura al teatro San Ferdinando il 19 ottobre con la prima
nazionale di “Liolà” di Pirandello, messo in scena da Arturo
Cirillo che ne è anche interprete, insieme a Massimiliano Gallo,
Milvia Marigliano e Giovanna Di Rauso.
Il cartellone del Teatro
Mercadante partirà il 26 ottobre con il debutto di “Macbeth”,
il primo dei tre spettacoli proposti in occasione del
quattrocentesimo anniversario di Shakespeare, nella traduzione di
Gianni Garrera e la regia di Luca De Fusco, direttore del Teatro
Stabile. Cui seguiranno “Mal’essere”, in scena al San
Ferdinando dal 1° al 12 febbraio 2017 per la Regia di Davide Iodice,
tratto da Amleto che vedrà in scena rapper napoletani ed attori. A
questo fa da contraltare il “Giulio Cesare” del Bardo, in
scena al Mercadante, con protagonista Michele Riondino ed alla sua
prima regia italiana, lo spagnolo Alex Rigola. Altra importante regia
straniera è quella affidata ad Alfredo Arias, con la commedia
musicale “Madame Pink” una commedia sul Nord-America. E’
la storia di una Signora che compra una cagnetta rosa pensando che le
possa dare la felicità ed invece le rovina la vita. Le musiche sono
di Mark Plati un compositore americano che ha lavorato anche con
Prince e David Bowie.
Sono due le linee che
caratterizzano i cartelloni dei Teatri Mercadante e San Ferdinando
gestiti dallo Stabile. L’esclusiva del Teatro in lingua napoletana
è affidata alla Sala di Eduardo con spettacoli come “Natale in
casa Cupiello” di Antonio Latella e “Ferdinando”
di Ruccello nella nuova regia di Nadia Baldi nel trentennale della
scomparsa del drammaturgo. Nuovi allestimenti di testi come “Miseria
e Nobiltà” di Scarpetta. L’identità napoletana del San
Ferdinando si esprime anche sul fronte della contemporaneità di
questa lingua con allestimenti come “Il genio dell’abbandono”
per la Regia di Claudio Di Palma, adattamento teatrale dell’omonimo
romanzo di Wanda Marasco (candidato al Premio strega 2015) ed il
nuovo testo di Ruggero Cappuccio “Circus Don Chisciotte”.
L’autore “è sempre stato attratto dal Don Chisciotte ed ha
deciso di metterlo in scena con una visione personale. Il libro
rispecchia poco la città ed il popolo da cui proviene. C’è poco
dell’inquisizione spagnola, c’è una grande capacità anarchica
di riuscire ad infrangere tante cose. E’ un libro anti-libro. Ad
Ulisse riesce di vincere la guerra, Ercole supera le dodici fatiche,
Don Chisciotte inaugura la stagione della crisi esistenziale.
Lavorerò con la lingua di Napoli perché quella spagnola è
imparentata con quella napoletana. E’ la retrospettiva di un
rivoluzionario. Cervantes era amico di Antonio Veneziano, grande
poeta siciliano. E’ un esperimento in cui racconto il mio
soprassalto personale nell’avventurarmi in questo personaggio.
L’attore è l’elemento principale del Teatro, si deve pensare di
più a lui”. Al Mercadante andrà in scena”Scandalo” di
Arhur Schnitzler con Franco Castellano e Stefania Rocca; “Minetti”
con Eros Pagni; “Morte di Danton” regia e scene di Mario
Martone.
Sul fronte delle
collaborazioni internazionali dello Stabile si colloca il debutto
mondiale al Mercadante di “Un tram che si chiama
desiderio” di T. Williams, coprodotto con il Festival di
Santiago a Mil del Cile. Un’altra co-produzione è quella con lo
Stabile di Catania per lo spettacolo “La creatura del desiderio”
un adattamento dell’omonimo racconto di Andrea Camilleri. “Le
troiane” di Euripide con Angela Pagano che sarà ancora
protagonista insieme a Mariano Rigillo in “Orestea” di
Eschilo. Alla danza contemporanea internazionale è dedicata
un’intera settimana con tre titoli: dal 4 al 9 aprile al teatro
Mercadante, Emio Greco e Pieter C. Scholten, tra i maggiori e più
acclamati coreografi della scena europea, firmano gli spettacoli
“Rocco”, una coreografia ispirata al film Rocco e i suoi
fratelli di Luchino Visconti sul mondo del pugilato e “Extremalism”
che affronta la crisi dell’uomo contemporaneo e delle reazioni del
corpo in circostanze estreme. Al San Ferdinando, il 6 ed il 7 aprile
andrà in scena “Yama”, presentata dalla compagnia
israeliana Vertigo Dance. Uno spettacolo dedicato al tema
dell’impatto umano sull’ecosistema, attraverso l’osservazione
di ogni movimento e l’effetto sull’ambiente.
Alla danza contemporanea
internazionale è dedicata un’intera settimana con tre titoli: dal
4 al 9 aprile al teatro Mercadante, Emio Greco e Pieter C. Scholten,
tra i maggiori e più acclamati coreografi della scena europea,
firmano gli spettacoli “Rocco”, una coreografia ispirata
al film Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti sul mondo del
pugilato e “Extremalism” che affronta la crisi dell’uomo
contemporaneo e delle reazioni del corpo in circostanze estreme. Al
San Ferdinando, il 6 ed il 7 aprile andrà in scena “Yama”,
presentata dalla compagnia israeliana Vertigo Dance. Uno spettacolo
dedicato al tema dell’impatto umano sull’ecosistema, attraverso
l’osservazione di ogni movimento e l’effetto sull’ambiente.