L'attore Gianluca Magni: non recito nella mia vita privata, sono sempre me stesso. L'intervista

di Ester Campese - Gianluca Magni, attore Toscano, è davvero un leone  e non solo, per chi ci crede, come segno zodiacale. Trasmette un’energia inesauribile, leggibile anche dal suo background di altissimo livello che vanta moltissime cose al suo attivo e studi nei più prestigiosi luoghi per la creazione di talentuosi artisti della settima arte. 
Nel suo corposo curriculum si parte dal Piccolo di Milano, ai suoi esordi, dove si è formato, per poi accedere a stage internazionali che includono anche il prestigioso Actor's Studio di New York di Susan Elizabeth  Strasberg. Nella sua corposa filmografia si annoverano molte pellicole importanti che lo connotano inequivocabilmente come professionista affermato. Un attore affascinante, con un sorriso accattivante, il 50enne Magni, che ha recitato al fianco dei grandi del cinema del calibro di Lina Sastri, Giancarlo Giannini ed anche con Martina Stella, nel suo ultimo lavoro, il film “Prigioniero della mia libertà”, in cui interpreta un poliziotto, diretto dal regista Rosario Errico, che affronta la delicata tematica degli errori giudiziari. Il suo esordio “importante” risale agli anni 90 con la partecipazione al film diretto da Lawrence Webber “Lucrezia Borgia” in cui riveste il ruolo del messo papale. Nel 1998 è nel cast di “Un Affare trasversale”, nel 2002 in “Senso '45” e nel 2015 è in “Storia di un Inganno”. L’anno seguente, nel 2016, affianca Tosca D’Aquino in “Le Ragazze di Mario” diretto da Maria Cinzia Mirabella, è anche in "Come Lolita" del regista spagnolo Jaime Garcia Ruiz, film girato a Pisa. Nella primavera dello stesso anno, al Teatro Vertigo in Livorno, si giunge l'anteprima di un ulteriore film, " One leaf to the wind", “Una foglia al vento” del regista livornese Antonio Cristiano, in cui il protagonista è proprio lui: Gianluca Magni. Nella pellicola si affronta un tema delicato quale il calcio scommesse ed i retroscena legati ai “traffici” delle partite. Molti sono anche i premi all’attivo di Magni, uno su tutti: è stato insignito, in qualità di attore, del “Premio Award”, istituito a Hollywood.

Ma la sua poliedricità in campo artistico non si esaurisce come attore. Magni infatti è anche sceneggiatore, regista e disinvolto presentatore. Nei panni di quest’ultimo è stato scelto come inviato ed intervistatore per il prestigioso concorso di bellezza internazionale “Miss Europe Continental”, dal Patron Cerqua, per effettuare le interviste ai giurati ed ai vip presenti nelle serate del concorso, la cui finale internazionale sarà a Napoli Il 24 novembre prossimo, al teatro d'Oltremare.
Come regista, con il corto "Oltre l'Orizzonte", ha vinto un premio speciale al “V Festival Media mix” per non farsi mancare nulla.
Benvenuto Gianluca e grazie per essere qui con noi oggi, prima di tutto una domanda più di carattere personale. Chi è Gianluca Magni persona, prima che artista?
Gianluca Magni è un uomo che vive di emozioni di impatto vivo e reale, pur essendo oggi molto diffuso il “virtuale” attraverso i social. Io sono nella vita, come sul set, una persona schietta che non ha atteggiamenti. Non recito nella mia vita privata, anzi sono sempre me stesso, ovunque e comunque.
Cos'è che ti ha spinto a scegliere di vivere tra palchi e set?
Sin da piccolo ho avuto questa passione, come un forte amore per una persona che desideri avvicinare per vivere delle emozioni. L’ho sempre sentita dentro la passione per questo mondo, come un grande amore.
E’ stato faticoso far diventate professione vera e propria questa tua passione?
Mah questo è un “lavoro non lavoro”. Ogni giorno lo devi cercare, non c’è mail nulla di certo. Chi vuole fare questo mestiere deve imparare a fare come il serfista; cercare l’onda e cavalcarla finché c’è, con la consapevolezza che può finire poi quando l’onda passa. Devi sapere che dopo la felicità può venire la delusione e dunque devi ricercare una “nuova felicità” e ripartire.
L'incontro fondamentale della tua vita artistica?
Non c’è una persona che mi ha dato il la. Ho girato tanto, nel mondo, ho studiato, fatto tanti casting. Non ho avuto conoscenze, parenti o amici che mi hanno aiutato. Mi sono lanciato da solo, con molto sacrificio. Mi sento di ringraziare il regista Rosario Errico che mi ha valorizzato e mi ha dato la possibilità di lavorare con tanti attori importanti come Giannini e la Sastri. Mi ha dato grandi opportunità.
Hai pensato alle fiction?
Si certo ci ho pensato, ne ho fatte due infatti: la terza serie de “Il bello delle donne” ed “Incantesimo 6” per la RAI. Queste esperienze sono state molto positive, anche perché il cinema in Italia, per un attore, non è come in America. Ad esempio, noi giriamo in italiano, mentre nel resto del mondo si parla in inglese. E’ molto più facile quindi per un attore in Italia avere notorietà con una fiction rispetto al cinema.
Che rapporto hai con la TV? cosa guardi?
Quando guardo la TV preferisco i documentari soprattutto quelli con gli animali. Sono un appassionato dei felini, mi sento un po’ al di fuori degli schemi e uno dei miei desideri è poter vedere un giorno un giaguaro dal vivo, da vicino, anche se può essere pericoloso. In TV poi guardo anche qualcosa di politica per stare aggiornato, qualche bel film e poco più.
C'è, tra i personaggi che hai interpretato, uno che aveva qualcosa in comune con te?
In generale i personaggi cerco di viverli al massimo, anzi se sono lontani da quello che sei tu, se non ti rappresentano, è come affrontare una bella sfida nell'interpretarli. Un personaggio dove invece ho tirato fuori anche una parte di me, il mio lato nostalgico è stato interpretale il ruolo di Valter nel film “Come Lolita” in cui ero protagonista, La nostalgia è una parte del mio carattere. Poi sai gli artisti hanno dei picchi forti di emozioni ed energia, questi servono e si usano nel nostro mestiere incanalandoli. E’ una cosa normale per un artista. Complessivamente sono una persona positiva e quindi mi sento come un “portatore” di luce che infonde e trasferisce un’emozione agli altri.
Abbiamo detto che sei l'inviato di "Miss Europe Continental”, ma la bellezza secondo te può essere un valido punto di partenza anche per un uomo?
Si, il 24 novembre ci sarà la finale internazionale al Teatro d’Oltremare di Napoli. Ringrazio Cerqua per aver creduto in me, perché Miss Europe Continental è una grandissima chermes, con scenografie spettacolari e con una produzione importante, ci sarà anche la presenza della Fox Production. Tornando alla domanda, la bellezza in generale penso aiuti, ma nello stesso tempo può distruggere. E’ come camminare insieme con l’angelo e il diavolo. Ti può far fermare se cadi nel narcisismo, se non ti sai dominare, e questo poi non ti permette di andare a fondo e di comprendere che il pubblico vuole invece delle emozioni. Non sempre i personaggi famosi erano belli, ma piuttosto avevano personalità, in altri casi erano entrambi: belli e con personalità. Come dico sempre: se sei bello ma non balli non funziona e non arrivi.
Il tuo rapporto con lo specchio e ...rughette?
Da sempre, per mia scelta e natura sono uno sportivo, faccio molto sport, mangio sano, non bevo superalcolici e questo mi ha portato conseguentemente a mantenermi abbastanza bene. Il mio rapporto con lo specchio è un bel rapporto perché mi piaccio e sono fortunato in questo, anche per il mio lavoro, trasferendo ai casting questa mia sicurezza. Devo aggiungere però che mi piaccio anche interiormente non solo esteticamente e non ho paura di guardarmi dentro, sono molto severo con me stesso.
Facciamo il gioco del "forse non tutti sanno che", cosa vorresti si sapesse di te che ancora non si sa?
Sono un artista che ha anche una coscienza morale e quando posso mi occupo anche del solidale, ad esempio ho fatto una campagna per la Yamamay contro il femminicidio «Ferma il Bastardo» in cui c'erano anche Massimiliano Rosolino e Federica Pellegrini. Altro non voglio svelare, sono una persona discreta, ma da mille sfaccettature. Difficile da svelare…lasciamo la scoperta al pubblico.
Progetti futuri o in corso?
Con il produttore Luca Baldi stiamo organizzando delle serate con spettacolo dal titolo “Cinema alla ribalta” nelle quali faremo anche dei casting per due film. Di uno dei film sono anche l’autore e sceneggiatore “La forza di cambiare”. L’altro film è “Io vengo a riprenderti” scritto e prodotto proprio da Baldi. Porteremo in giro per l’Italia lo spettacolo “Cinema alla ribalta” partendo dalla toscana.
Fattitaliani

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