Libri, nelle passeggiate di Dominique Fernandez una Sicilia sonnolenta eppure creativa, lussureggiante e abbandonata: una contraddizione da vivere personalmente. La recensione di Fattitaliani

Una passeggiata lunga e meditata in luoghi che pensi di conoscere e di comprendere e che, invece, grazie alla rilettura e agli occhi altrui, si rivelano di luce diversa, rivelandosi in spigolature e sfaccettature a volte inaspettate.

È l'atteggiamento che un lettore dovrebbe assumere nell'approcciarsi ai libri che raccontano di siti e storie interpretandone lo spirito. 
È il caso di "Le radeau de la Gorgone. Promenades en Sicile" di Dominique Fernandez (edizioni Philippe Rey), grande amante e cultore dell'Italia che, corredato delle eloquenti foto di Ferrante Ferranti, guida attraverso mete e menti dell'isola.
È un piacere accompagnarlo in questa sua promenade (da noi pubblicato da Sellerio con il titolo La zattera della Gorgone. Passeggiate in Sicilia).
Cambia la prospettiva attraverso cui si incontrano e ricordano persone, si visitano posti, si scoprono bellezze e brutture.
I Siciliani emergono come un popolo unico che si serve dello humour per lottare contro il destino, i mali della storia e della natura; predisposto da ventotto secoli di umiliazioni ininterrotte ad ammirare senza riserve l'indolenzimento delle facoltà mentali nel sonno; talvolta indifferente al proprio immenso patrimonio; una civiltà le cui donne, vessate e stanche di perdere i propri figli, hanno cominciato a gridare e denunciare i nomi dei mafiosi; i cui morti continuano a essere presenti nella vita quotidiana...
Tanti i nomi illustri passati in rassegna: da quelli più rinomati per l'apporto dato alla cultura e alla storia dell'isola a personaggi singolari, a volte circondati da un alone di immaginazione e mitologia, che hanno voluto vivere, studiare e morire in Sicilia. 
Bellissime le tante pagine dedicate alla bellezza dell'architettura e delle opere d'arte anche e soprattutto fuori dai soliti circuiti turistici con un'attenzione ai particolari che invita gli stessi siciliani a ritornare a rivedere certi dettagli sempre sfuggiti agli occhi, occupati molto spesso a soffermarsi su un insieme più attraente a prima vista. Il tutto accompagnato da riflessioni serie e ironiche dell'autore che ha sperimentato in prima persona le contraddizioni dei posti visitati. 
Un catalogo di scoperte emotive messe a disposizione da uno scrittore che frequenta la regione da più di cinquant'anni attraversandone vulcani, spiagge, deserti, osservandone chiese, cripte, palazzi, ville, cimiteri, zolfatare, miniere di sale, ma soprattutto parlando e interagendo con i siciliani nei paesi di cui racconta la pittoresca evoluzione.
Missione compiuta grazie all'efficace apporto delle foto di Ferrante Ferranti che immergono nell'atmosfera siciliana: gioco di luci e bellezza, fascino sensuale e antica grandezza, opulenza e miseria di un'isola avvincente e sospesa fra Europa, Africa e Oriente. 
Giovanni Zambito
Fattitaliani

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