Bruxelles, II edizione di “United Music of Bruxelles”, passeggiata nel centro città con 16 tappe musicali

BRUXELLES. Fine settimana all’insegna della musica a Bruxelles con le tre principali istituzioni culturali della città - la Monnaie, il Bozar e la Bno (Belgian National Orchestra)  - che anche quest’anno hanno unito le forze per organizzare la seconda edizione di “United Music of Bruxelles”, una passeggiata nel centro città con ben 16 tappe musicali di circa un quarto d’ora ciascuna, ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti, con proposte che spaziano dal classico alla lirica al jazz, dal tango all’hip hop alla musica etnica africana “gnawa”.
L’appuntamento è per sabato prossimo dalle 14 alle 20 con un percorso che inizierà sulla piazza comunale di Molenbeek-Saint-Jean con i Tambours del Burundi, che inviteranno il pubblico ad avvicinarsi e a seguire il percorso, per terminare all’Église du Béguinage con un concerto sinfonico dell’Orchestra della Monnaie e della BNO, per l’occasione dirette rispettivamente da lain Altinoglu e Hugh Wolff, con in programma musiche di Mozart, Haydn, Beethoven e Bartok.
“Siamo tre istituzioni di Bruxelles e vogliamo festeggiare la nostra città uscendo dalle nostre sedi per invitare tutto il mondo a scoprirne i luoghi – ha affermato Hans Waege, direttore della Belgian National Orchestra  durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento – Bruxelles è una città  piena di energie e noi vogliamo contribuire al suo dinamismo. Quindi abbiamo messo insieme location esclusive e luoghi popolari, perché vogliamo celebrare anche quella strada che sempre ha ispirato tanti grandi artisti”. 
Dopo il grande successo della scorsa edizione, la manifestazione si è arricchita quindi di nuove tappe significative, a cominciare dalla Fonderie di Molenbeek, dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione, una dismessa fabbrica di bronzo fondata nel 1854, quando questa zona oltre il Canale era considerata la Manchester del Belgio, oggi sede del Museo dell’industria e del lavoro di Bruxelles. Una parte della storia della città da riscoprire in modo particolare da parte di noi italiani perché qui eravamo la popolazione più numerosa, prima dell’arrivo degli islamici, come ha ricordato Paul Dujardin, direttore artistico del Bozar, che ha sottolineato pure come la Fonderia lungo il Canale ricordi certi scorci di luoghi analoghi a Venezia. Una zona che era, prima dell’industrializzazione più pesante, già il cuore delle manifatture tessili brussellesi. 
“Siamo le tre istituzioni federali musicali di Bruxelles con vocazioni differenti – ha sottolineato Peter De Caluwe, direttore generale della Monnaie – a fronte di un progetto federale che vorrebbe fonderci, noi rispondiamo con  un’idea invece federatrice, che preserva le nostre differenze artistiche ma mette in comune le forze organizzative, in questo caso  per contribuire anche a ricucire la città: qui alla Fonderia siamo solo a tre fermate di metro dal centro di Bruxelles, eppure molti non sono mai stati in questi luoghi”.
Significativa la presenza nel percorso anche del Théâtre Toone, l’ormai storico teatro delle marionette di Bruxelles che ha svolto la funzione anche di far conoscere la trama di tanti lavori lirici a quella classe lavoratrice che non potevano permettersi certo di andare all’Opera. Tra le altre tappe: la sede della brasserie collettiva Brussels Beer Project;  il vecchio cinema di rue de Flandre oggi trasformato in atelier Cyclo impegnato a promuovere l’uso della bicicletta; il famoso bar Madame Moustache dall’atmosfera circense;  The Domenican, antico monastero oggi hotel quattro stelle; lo spazio multidisciplinare Globe Aroma; il conosciuto negozio di moda “avanguardista” Stijl; les Halles Saint-Gery, ecc.  L’elenco completo delle tappe, una loro descrizione nonché il programma delle musiche in scaletta, si può leggere qui: www.unitedmusicofbrussels.be

Alma Torretta

Fattitaliani

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