Nizza, Festa della Musica: Fattitaliani intervista il pianista Giovanni Gorelli

Fattitaliani
L'Associazione ASPEICA, presieduta da Laura Albanese, il 21 giugno scorso in occasione della Festa della Musica, ha organizzato presso il Consolato Generale d’Italia a Nizza un concerto di musica classica del pianista Giovanni Gorelli che Fattitaliani ha intervistato.

Alla festa della musica hai eseguito brani di Chopin e Beethoven. Sono i tuoi compositori preferiti?
Sì, fanno parte senza dubbio dei compositori che conosco e amo di più. Chopin perché tocca molto aspetti. Non è solo un compositore melodico e melanconico, ma spesso passionale, virtuoso e a volte anche gioioso.  Beethoven è per un compositore che riesce ad unire in modo molto creativo l'equilibrio del classicismo con il turbamento emotivo che sarà poi appunto il fulcro dei Romantici.
Ma amo moltissimi compositori dal 1600 a oggi e pratico molto anche l'improvvisazione unendo tutte le varie conoscenze che ho avuto della musica.
Appuntamenti come questo sono importanti per allargare il pubblico della musica classica? 
Sì, penso che occasioni come queste sono molto belle e permettono a diverse persone di accedere alla musica classica. Ma credo che ormai tutta la realtà mediatica di oggi può contribuire. Gruppi Facebook e tanti strumenti internet permettono di diffondere la propria opera interpretativa o di composizione ovunque (o quasi) nel mondo.
La sala, però, e le vibrazioni degli strumenti acustici sono elementi insostituibili.
Conoscevi già Nizza? Che impressione ti ha dato?
È la seconda volta che suono al consolato d'Italia di Nizza. La prima volta rimasi veramente sorpreso di questa città che mi immaginavo più modesta. Invece è veramente molto attiva e dinamica. Sicuramente un'alternativa più 'calda' e solare per tutti coloro che hanno molti progetti da realizzare. 
Ci puoi parlare di tuoi progetti recenti e futuri?
Ho realizzato alcuni video che ho postato su YouTube e che gradirei in parte condividere qui. Sono il risultato di una mia ricerca personale. In particolare ho provato una suite d'improvvisazioni. La suite è un concetto all'origine barocco, ma l'idea di una continuità, intorno al tema dei differenti momenti d'ispirazione ha fatto sì che nascesse questo connubio.
Prossimamente ho intenzione di registrare altri pezzi classici e ho anche un progetto con un compositore svedese che, gradendo le mie improvvisazioni, mi ha proposto di registrare alcune sue composizioni. Il suo nome è Jonathan Ostlund e tra l'altro mi ha detto che vorrebbe anche includere una nuova composizione dedicata a me, che parte dal mio stile pianistico.
Poi ci sono altri progetti sempre al Consolato italiano di Nizza, intorno a Pirandello: intermezzi musicali e parti delle colonne sonore dei film legati alle sue opere.
Giovanni Zambito
Video di Giovanni Gorelli



Biografia
Giovanni Gorelli nasce a Siena (1973) e cresce a Firenze dove comincia lo studio del pianoforte all’età di otto anni. Idoneo ad un approccio spontaneo con la musica trovò con la sua insegnante un’intesa importante che lo portò ad esibirsi in pubblico già a dieci anni. Figlio di un professore universitario urbanista e di  una madre insegnante é sempre stato stimolato culturalmente e la sua curiosità lo portò a suonare anche la chitarra moderna in alcuni gruppi durante la sua adolescenza. Si dedicherà poi fino ad oggi allo studio del pianoforte, incessantemente e assiduamente il suo strumento preferito. Dopo aver conseguito gli studi universitari laureandosi in Psicologia decide di perfezionarsi a Parigi, all’Ecole normale Alfred Cortot e poi al Conservatoire Rachmaninoff.
Il periodo parigino lo porterà ad un svelta maturazione artistica, potendo usufruire di una grande offerta e varietà culturale. Riesce a conservare il suo approccio eclettico alla musica e sviluppa anche sul pianoforte quella capacità di improvvisare che aveva ottenuto sulla chitarra. Avrà poi l’occasione di completare la sua formazione ottenendo il Diploma di Perfezionamento all’Accademia musicale di Firenze sotto la guida del Maestro Pier narciso Masi.
Attivo da circa quindi anni nell’insegnamento ottiene il posto di Professore di Pianoforte in due scuole private di Parigi. continua sempre la sua attività di concertista.
Si esibisce in Francia e in Italia, in modo particolare a Parigi, Roma, Puglia e Nizza dove ha l’onore di poter suonare al Consolato d’Italia nel 2013, in occasione della Festa della musica. Da due anni é seguito da un giornalista de Le Monde, che lo guida nella sua crescente visibilità su internet, scrivendo tra l’altro un articolo sul suo blog.Questo poi avverrà anche con alcuni giornalisti italiani.
I suoi compositori preferiti sono sicuramente Frederic Chopin e Ludwig van Beethoven, senza mai dimenticare i grandi riferimenti come J.S. Bach e W. A. Mozart ma anche senza metter da parte la ricchezza e la varietà del ventesimo secolo. Ha sempre prediletto un repertorio virtuosistico ma nutre un forte legame anche con pezzi più intimi e profondi.

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