Cinema, Fattitaliani consiglia “Pirati dei Caraibi: la Vendetta di Salazar” di Joachim Roenning e Espen Sandberg. La recensione

“Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales” (2017), di Joachim Roenning e Espen Sandberg.

Record di incassi al botteghino per la versione 2017 dei “Pirati dei Caraibi” di Joachim Roenning e Espen Sandberg, con la sceneggiatura di Jeff Nathanson, la fotografia di Paul Cameron, il montaggio di Rodger Barton e Leigh Folsom Boyd, le musiche di Geoff Zanelli, i fantastici e dirompenti effetti speciali di Gary Bronzenich; prodotto da Walt Disney Pictures e Jerry Bruckheimer Films, e distribuito da Walt Disney Pictures.
Perché citare il back-stage, coloro che hanno creato e plasmato il prodotto, i produttori esecutivi e gli ideatori di quest’opera cinematografica? Perché sono loro, e nessun altro, i veri protagonisti, indiscussi e indiscutibili, del successo commerciale e di spettatori planetari dell’ultima produzione Disney che ha invaso le sale cinematografiche del pianeta. 
Il folto cast di attori (Johnny Depp, Kaya Scodelario, Orlando Bloom, Javier Bardem, David Wenham, Brenton Thwaites, Kevin McNally, Geoffrey Rush, Golshifteh Farahani, Paul McCartney, Stephen Graham, Mahesh Jadu, Adam Brown, Angus Barnett, Martin Klebba, Giles New, Keira Knightley, Delroy Atkinson, Juan Carlos Vellido, Bruce Spence, Justin Smith, Bryan Probets, Alexander Scheer, Michael Dorman) è solo uno dei tanti ingredienti utilizzati dalla produzione che, in un intruglio geniale e intelligente, ha creato un prodotto commerciale digeribile per tutti gli appassionati del genere cinematografico fantasy-avventura-thriller-grottesco.

La storia narrata è trita e ri-trita, ma riesce sempre a trovare degli elementi innovativi che calamita il pubblico. Jack Sparrow (Johnny Depp) è oramai da decenni abituato ad affrontare con presunta ingenuità ed ebbra incoscienza i pericoli e le sventure del mare, le insidie dei suoi naviganti e degli abitanti sottomarini dell’era che fu dei pirati e dei corsari. Questa volta è il temibile fantasma di Armando Salazar (Javier Bardem) a dargli la caccia sfidando la rosa dei venti e le rotte marine segnate nel firmamento: “la mappa che nessuno sa leggere”. 
La classica bandiera nera con teschio e ossa, distingue i buoni dai cattivi: ma chi sono gli uni e chi gli altri, e perché? Il Tridente di Poseidone sembra il vero protagonista di questo capitolo, che richiede la complicità dell’ammiccante astrologa Carina Smyth (Kaya Scodelario) e del giovane e già navigato marinaio Henry Turner (Brenton Thwaites). Tutto il resto è da scoprire sul grande schermo, perché è solo sul grande schermo che le produzioni Disney possono essere gustate come un piatto prelibato e profumato di sorprese.
P.S. - Qualcosa in più si può scrivere su questo divertente e accattivante film. Il titolo della produzione Disney è “Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales”, che tradotto in italiano significa “Pirati dei Caraibi: i Morti non Raccontano Storie”. Qualcuno dei lettori sa spiegarmi cosa c’azzecca con la traduzione della distribuzione italiana in “Pirati dei Caraibi: la Vendetta di Salazar”? Grazie per l’aiuto che certamente mi darete e buona visione!
ANDREA GIOSTRA.
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Fattitaliani

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