Meglio
consumare la verdura previa cottura, oppure cruda? Non è una domanda
dalla facile risposta, considerando che la fase di cottura riduce
l’apporto nutritivo delle verdure per via della scomparsa di alcuni
dei loro principi attivi, d’altro canto, però, altri nutrienti
vengono valorizzati dalla cottura e dunque bilanciano positivamente
questa perdita. Per questo motivo occorre approfondire il discorso e
scoprire come risolvere questo dubbio in modo efficace.
Crudo
o cotto? Innanzitutto fresco
Prima
di cominciare a vedere quali sono le verdure da mangiare crude, e
quali invece quelle che rendono al meglio da cotte, è
importantissimo chiarire un concetto: cruda o cotta, l’importante è
che la verdura sia di qualità e soprattutto fresca. Alcune vitamine,
infatti, vanno perse durante il congelamento e mangiare la verdura
fresca permette di godere al massimo delle sostanze presenti in essa.
Chi non dovesse avere tempo di fare la spesa tutti i giorni, può
acquistare
la verdura fresca in un supermercato online come ad esempio
Easycoop.com:
in questo modo potrete farvi spedire a casa verdura di stagione e
anche biologica, dunque sana e perfetta per la vostra tavola, a
prescindere dalla cottura.
Quali
sono le verdure da mangiare crude?
Partiamo
innanzitutto dalle verdure che è sempre meglio consumare crude: in
questo senso, la lista comprende prima delle altre la lattuga. Il
motivo? L’eventuale cottura distruggerebbe la vitamina C contenuta
da questa verdura. Analogamente, anche la rucola ed i broccoli sono
ideali se consumati crudi, così da mantenere sia la vitamina B che
l’acido
folico.
Infine, verdure come le carote, gli spinaci, i pomodori ed i peperoni
possono essere mangiati sia crudi che cotti, senza per questo
rinunciare al loro potenziale: il motivo? Se da un lato si perde
sotto l’aspetto delle vitamine, dall’altro la cottura aumenta
l’efficacia di elementi quali il calcio, il ferro, il magnesio e
gli anti-ossidanti.
Quali
sono le verdure da consumare cotte?
Quali
sono, invece, le verdure che è preferibile consumare solo dopo
averle cotte? La zucca gialla, ad esempio, per via del fatto che la
cottura valorizza l’assorbimento del beta-carotene, soprattutto se
condita con un filo di olio extravergine d’oliva. Allo stesso modo,
anche gli asparagi rendono al meglio cotti, per via degli
anti-ossidanti che li rendono un alimento perfetto per prevenire
molte patologie debilitanti. Infine, da sottolineare l’importanza
della cottura per i funghi: in questo modo, infatti, è possibile
fissare sia il potassio che gli anti-ossidanti, insieme ai sali
minerali.