Dopo
gli ottimi riscontri ottenuti all’ultima edizione del MIA Photo
Fair di Milano e, recentemente, nei festival di fotografia italiani,
tra cui Fotografia Europea
e FotoLeggendo,
Daniele Cametti Aspri
(www.danielecamettiaspri.com)
volge la sua attenzione oltre i confini del nostro Paese per
partecipare, con il suo ultimo progetto, ad un’interessante
iniziativa di confronto tra culture diverse.
Dal
23 luglio al 13 agosto 2016,
infatti, i suoi lavori dedicati alla spiaggia di Capocotta,
accomunati sotto il titolo “L’ultima
spiaggia”, saranno esposti a
Gelendzhik (Russia)
nell’ambito del progetto di confronto fotografico internazionale
“Riviera”.
Gelendzhik,
città della Russia europea meridionale situata sulla costa
settentrionale del Mar Nero, è uno dei centri turistici più
importanti, favorito dalla posizione geografica e dal clima quasi
mediterraneo. Queste peculiarità e la volontà di promuovere l'arte
della fotografia e la vita artistica della città, hanno portato alla
costruzione di un progetto fotografico di confronto tra culture
diverse sul tema del vivere il
mare.
Un
progetto dal titolo “Riviera”
che vuole mettere a confronto diretto due
realtà geografiche (la costa
russa e quella italiana) attraverso la visione soggettiva di sei
grandi fotografi, tre italiani e tre russi, per evidenziare sì le
diversità culturali e sociali, ma contemporaneamente sottolinearne i
punti di contatto: un desiderio di vita che si esprime nella
condivisione di un territorio e un rispetto dell’altro che sono
comuni a tutte le nazionalità.
Il
progetto sarà anche l’occasione per mostrare le ultime tendenze
della fotografia contemporanea in un contesto internazionale.
Insieme
a Daniele Cametti Aspri, saranno visibili in mostra anche i lavori di
altri due autori italiani: Paolo Miserini e Mauro Quirini.
Daniele
Cametti Aspri con “L’ultima
spiaggia” racconta
proprio la realtà di un tratto di costa italiana, quello di
Capocotta, riserva naturale del litorale romano. “L’ultima
spiaggia” è infatti il
reportage intimo di un luogo che, da territorio personale, diventa
simbolo di un ideale.
Negli
anni Ottanta l’autore approda qui per la prima volta: quel giorno
ne assapora subito il senso profondo, provando attrazione mista a
timore dell’eccesso. Vent’anni dopo, il ritorno.
Cametti
Aspri trova una Capocotta ridimensionata nei suoi eccessi, ma
dall’essenza immutata.
La
prima parte de “L’ultima
spiaggia” è la
testimonianza visiva di questo
ritorno, nella quale l’autore,
come un esploratore socio-culturale, trasferisce tutto il suo
sentire. Si susseguono storie immerse nel rumore, in un luogo
antropologico fatto di tolleranza e civiltà; una sorta di agorà
dove i conflitti sociali, politici o economici non erano che un’eco
lontana, persa nel rumore del chiacchiericcio e delle onde. Nel 2016
questa dimensione viene spazzata via, travolta dalla mala politica.
Capocotta viene chiusa e l’accesso alla spiaggia viene negato.
Inizia così la seconda parte del racconto: al
centro non c’è più l’uomo, ma la sua assenza.
La Comédie humaine
svanisce e lascia il posto al catalogo dell’inanimato. La reazione
della gente, però, non tarda a venire: azioni sui social media e
voci indignate culminano presto in una grande manifestazione, “I
love Capocotta” che lo
scorso Aprile ha visto oltre duemila persone unite in un abbraccio
simbolico. Cametti Aspri, da testimone sensibile di un luogo, passa
in prima linea in una battaglia che ha il sapore della
riappropriazione, sia di Capocotta da parte della gente, sia di una
dimensione umana che sembra perdersi ogni giorno di più e che deve
essere, invece, tutelata.
“Questa
importante occasione di partecipazione ad un progetto internazionale
credo sia un ottimo spunto sia per raccontare qualcosa della
fotografia italiana emergente al di fuori dei nostri confini,
sia
per ragionare sulle differenze tra le culture, che alla fine trovano
il loro punto di contatto proprio nell’uomo e nel suo grande
desiderio vivere e condividere
- commenta Daniele Cametti Aspri. - Così,
come alla fine del mio racconto, Capocotta non perde del tutto la sua
intrinseca dimensione umana, anzi diventa “l’ultima spiaggia”
di una battaglia per la civiltà, allo stesso modo questo confronto
fotografico a Gelendzhik spero potrà portare ad una riflessione
nuova su temi come la condivisione e il rispetto delle diversità che
ci devono qualificare come uomini nel nostro tempo.”
“Riviera”
- Un progetto fotografico congiunto Russia - Italia
Dal
23 Luglio (Vernissage) al 13 Agosto 2016
Exhibition
Hall - 353460, st. Ostrowski 6, Gelendzhik - Regione di Krasnodar
(Russia)
Telefono
/ Fax: (86141) 3-32-98, 3-34-95
Biografia
Daniele Cametti Aspri
Daniele
Cametti Aspri è nato a Roma nel 1968. Nel 1989, all’età di 19
anni, ha fondato la rivista cinematografica professionale Acting
News, che dirige a tutt’oggi sul web ed è un punto di riferimento
per l’informazione sulla produzione cinematografica in Italia.
Vista l’inclinazione tecnica e creativa, nel 2000 fonda una società
di Authoring che affianca all’attività giornalistica e tutt’oggi
realizza DVD e Blu Ray per le maggiori case di distribuzione
home-video.
Da
sempre grande appassionato di comunicazione, grafica ed immagine sia
cinematografica che fotografica, nel 2003 si avvicina alla fotografia
con la nascita di suo figlio, ed inizia a frequentare workshop e
corsi presso la struttura di Officine Fotografiche a Roma.
Da
allora non ha più smesso. Ha esposto in numerose collettive e
personali: nel 2012 al Festival Fotoleggendo con Gente
di Capocotta; nel 2013 al
Naked City Fest, American Dream
e al Festival Fotografia di Roma con Unrelated;
nel 2014 a Foiano Fotografia con Verde
Contemporaneo; nel 2015 a 2NC
Fest con Dark Cities/Verde
Contemporaneo, presso The Mill
con Dark Cities
(solo exhibition), presso MIA FAIR con Dark
Cities, all’Eutropia
Festival di Roma con Dark
Cities, nella collettiva dal
titolo Niente da vedere presso
Teatro Ambra alla Garbatella (Roma), con la mostra personale di
Dark Cities presso Photoshow
Milano 2015, con la personale Extra-ordinario
a km0 presso Spazio Tadini a
Milano, con la collettiva Niente
da vedere presso Spazio MRF
Torino; nel
2016 presso Galleria Expowall, Mostra Personale, presso MIA Photo
Fair con My American Dream
e Il Mio Diario Per Te,
a Fotografia Europea OFF con Verde
Contemporaneo per la
collettiva “Niente da vedere”; nel 2016 a Fotoleggendo con Il
mio diario per te e L’Ora
Blu.
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maggiori informazioni su Daniele Cametti Aspri e su tutti i suoi
progetti:
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ulteriori informazioni:
6Glab
- il laboratorio di idee di SEIGRADI / Barbara Gemma La MalfaVia
G. Mameli 3 - 20129 Milano
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